Buongiorno a tutti,
stavo visionando un progetto per una piccola casa di cura in Lombardia, zona Voghera.
Come da titolo, è stata predisposta a progetto una UTA con un recuperatore rotativo.. e mi è venuto il flash che durante il COVID l'utilizzo era stato sospeso/malvisto.. ma magari me lo sono sognato.
A livello di salubrità è meglio quello a flussi incrociati ma che voi sappiate, esiste legge e/o norma che obblighi installare recuperatori di calore a flussi incrociati al posto dei rotativi?
Recuperatore rotativo in UTA per utilizzo in CdC
Moderatore: Edilclima
Re: Recuperatore rotativo in UTA per utilizzo in CdC
Tutto sta a vedere se è vietato il ricircolo nel caso specifico. Se è vietato, il rotativo non lo puoi usare, se non è vietato, non è buona prassi usarlo per ovvie ragioni di insalubrità ma tanti se ne fregano.
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Re: Recuperatore rotativo in UTA per utilizzo in CdC
È controverso anche perché la legislazione di riferimento è regionale e quindi non si possono dare indicazioni valide per tutti.
Igienicamente è un disastro, mai usati da noi; inoltre di solito sono controproducenti (recuperando il latente si umidifica troppo e in mezza stagione finisci per dover bypassare il recuperatore).
Durante il covid ci fu chi ci chiese di smantellare anche i recuperatori a piastre, il consiglio è di farli a batterie.
Igienicamente è un disastro, mai usati da noi; inoltre di solito sono controproducenti (recuperando il latente si umidifica troppo e in mezza stagione finisci per dover bypassare il recuperatore).
Durante il covid ci fu chi ci chiese di smantellare anche i recuperatori a piastre, il consiglio è di farli a batterie.