Albergo: modifica sostanziale, con o senza aggravio?

[boba74]

Salve, ho un Hotel con oltre 100 posti (attività 66.4.C) dotato di regolare CPI rinnovato regolarmente nel corso degli anni.
Ora si intendono eseguire delle modifiche, quali:
-Installazione pannelli fotovoltaici in copertura (tetto piano in laterocemento).
-Aggiunta di una piccola sala congressi mediante chiusura di un portico al piano terra adiacente alla struttura.
-Trasformazione di una parte del piano interrato, attualmente adibito a deposito, in un'area dipendenti (zona relax e sala dipendenti) senza accesso al pubblico.
-Eliminazione dell'attuale CT a gas per installazione di nuovi generatori a pompa di calore (quindi verrebbe meno l'attività secondaria 74)

Ora, dal punto di vista del DM 7/8/2012 tali modifiche si devono considerare "sostanziali" ad esempio perchè vi è un'aumento del volume a seguito della nuova sala congressi, con conseguente modifica delle vie di esodo, poi vi è il cambio di destinazione d'uso di alcuni locali, ecc...

Sono in difficoltà a capire se tali modifiche comportino o meno aggravio del rischio, perchè se comportano aggravio devo ovviamente presentare una nuova valutazione progetto, mentre in caso contrario basterebbe presentare nuova SCIA con dichiarazione di non aggravio.

Inoltre, nel caso vi sia aggravio, vorrei sapere se è possibile ripresentare il progetto come variante a quello iniziale, applicando la norma dell'epoca (DM 9/4/94 sulle attività alberghiere) o se devo necessariamente applicare il nuovo codice. Vorrei evitare quest'ultima opzione in quanto si tratta di un hotel di 4 piani dove le uniche modifiche sono quelle descritte (limitatamente al piano terra e interrato).
Grazie

[mmaarrccoo]

Sembrerebbero modifiche difficilmente rientrabili in un non aggravio, farei il progetto.
Per quanto riguarda la norma il vecchio DM è ancora in vigore, quindi si puoi usarlo, a maggior ragione visto che è una variante di un esistente.

[boba74]

Sembrerebbero modifiche difficilmente rientrabili in un non aggravio, farei il progetto.
Per quanto riguarda la norma il vecchio DM è ancora in vigore, quindi si puoi usarlo, a maggior ragione visto che è una variante di un esistente.

Grazie,
Altra domanda (ne approfitto ):
Una sala conferenze direttamente comunicante con l'attività alberghiera, se inferiore a 100 posti non richiede particolari requisiti (come da cap 5 del DM alberghi) mentre se supera i 100 posti, oltre a diventare attività soggetta richiede la comunicazione tramite filtro a prova di fumo.
Mettiamo ora di avere una comunicazione diretta tra la hall dell'albergo e una prima sala conferenze <100 posti, con muro e porta REI, poi da questa si accede alla nuova sala conferenze, anch'essa <100 posti, e separata con parete e porta REI. Ora, teoricamente sommando le persone delle 2 sale si superano i 100 e quindi mi richiederebbe un filtro prima della prima sala, o il fatto che le sale conferenze siano compartimentate tra loro non mi fa sommare le persone? Immagino che per non sommare le persone ai fini dell'attività di pubblico spettacolo dovrebbe esserci anche l'assenza di comunicazione diretta, o sbaglio?

[mmaarrccoo]

Mi sembra una situazione in cui non è facile trovare la risposta nella norma, in linea di massima se le 2 sale sono compartimentate gli incendi non possono essere contemporanei, tuttavia sarei per vedere le 2 sale come se fossero un'unica sala con il plus legato alla separazione antincendio tra loro ma quasi non considerandola. Metterei quindi il filtro prima della prima sala. Discorso diverso se la seconda sala fosse stata con esodo dedicato e diverso ma visto che l'esodo è in comune non mi sembra il caso di andare a risparmiare un filtro.

[boba74]

Mi sembra una situazione in cui non è facile trovare la risposta nella norma, in linea di massima se le 2 sale sono compartimentate gli incendi non possono essere contemporanei, tuttavia sarei per vedere le 2 sale come se fossero un'unica sala con il plus legato alla separazione antincendio tra loro ma quasi non considerandola. Metterei quindi il filtro prima della prima sala. Discorso diverso se la seconda sala fosse stata con esodo dedicato e diverso ma visto che l'esodo è in comune non mi sembra il caso di andare a risparmiare un filtro.

In realtà la seconda sala ha 2 uscite indipendenti dirette verso l'esterno, la comunicazione serve solo come accesso dalla prima sala, ma teoricamente si potrebbe anche renderla del tutto indipendente.... quindi rimane solo l'eventuale necessità di compartimentarla rispetto alla prima....
Comunque credo che per il momento si opterà per limitare il numero di posti in modo che in totale tra le due sale non si superino i 100.

[mmaarrccoo]

Se i partecipanti della seconda sala non esodano attraverso la prima ma esodano direttamente all'esterno allora potrebbe essere più facile considerarle indipendenti ed eventualmente non realizzare il filtro. Ovviamente con separazione tra le 2 resistente al fuoco con porte chiuse durante l'utilizzo. Però per risparmiare un filtro non lo farei, potrebbe essere attaccabile, perlomeno ne parlerei con i VVF e/o presenterei il progetto.