ACS spogliatoi
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ACS spogliatoi
Salve a tutti sto progettando l'impianto di produzione di ACS di uno spogliatoio di un campo da calcio. Devo fare tutto con pompa di calore.
I locali hanno un totale di 14 docce di cui:
- 2 locali arbitri
- 6 per ogni spogliatoio squadre per un totale di 12
Ora considerato che anche se le docce sono 6, una squadra è composta da almeno 11 giocatori quindi in realtà nel giro di poche decine di minuti si faranno la doccia tutti.
Applicando il metodo Caleffi a questo punto devo considerare un numero di docce virtualmente doppie?
I locali hanno un totale di 14 docce di cui:
- 2 locali arbitri
- 6 per ogni spogliatoio squadre per un totale di 12
Ora considerato che anche se le docce sono 6, una squadra è composta da almeno 11 giocatori quindi in realtà nel giro di poche decine di minuti si faranno la doccia tutti.
Applicando il metodo Caleffi a questo punto devo considerare un numero di docce virtualmente doppie?
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Re: ACS spogliatoi
14 docce * 2 turni di lavaggio * 6min a doccia * 12 litri/min = 2000 litri di accumulo.
Però hai una settimana tra una partita e l'altra e quindi una settimana di tempo per il carico dell'accumulo, per cui puoi usare anche una piccola pompa di calore da 3/4kW.
Però hai una settimana tra una partita e l'altra e quindi una settimana di tempo per il carico dell'accumulo, per cui puoi usare anche una piccola pompa di calore da 3/4kW.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ACS spogliatoi
grazie per la risposta. Giusto per curiosità secondo metodo caleffi dovrei considerare già il doppio delle docce?
Re: ACS spogliatoi
A che temperatura?4 docce * 2 turni di lavaggio * 6min a doccia * 12 litri/min = 2000 litri di accumulo.
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Re: ACS spogliatoi
Irrilevante
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: ACS spogliatoi
12 lt/min non è tanto per una doccia da spogliatoi? si possono prevedere docce con portata inferioreNoNickName ha scritto: ↑mer apr 24, 2024 22:32 14 docce * 2 turni di lavaggio * 6min a doccia * 12 litri/min = 2000 litri di accumulo.
Però hai una settimana tra una partita e l'altra e quindi una settimana di tempo per il carico dell'accumulo, per cui puoi usare anche una piccola pompa di calore da 3/4kW.
invece considererei che i giocatori generalmente sono una ventina per squadra (incluse le riserve) e poi ci anche sono gli arbitri e che in quasi tutti i campi amatoriali possono esserci più partite o turni di allenamento ravvicinati
per cui mi sento di consigliare di aumentare la capacità di accumulo o la potenza per il reintegro
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Re: ACS spogliatoi
Eh, allora, prima di decidere cosa mettere per scaldare l'acqua, decidiamo quanta gente deve fare la doccia, per quanto tempo, e con quali soffioni, dopodichè facciamo il conto del volume da accumulare.ponca ha scritto: ↑ven apr 26, 2024 15:09 12 lt/min non è tanto per una doccia da spogliatoi? si possono prevedere docce con portata inferiore
invece considererei che i giocatori generalmente sono una ventina per squadra (incluse le riserve) e poi ci anche sono gli arbitri e che in quasi tutti i campi amatoriali possono esserci più partite o turni di allenamento ravvicinati
per cui mi sento di consigliare di aumentare la capacità di accumulo o la potenza per il reintegro
La potenza per il reintegro in questo caso è ininfluente. L'acqua deve essere disponibile al momento del bisogno. Il reintegro di 2000 o 3000 litri di accumulo richiede ore.
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Re: ACS spogliatoi
A mio avviso bisogna considerare che anche chi non gioca...nel pre-partita, nell'intervallo e in alcuni casi anche nel post-partita fa riscaldamento/allenamento e quindi poi farà la doccia
E spesso si organizzano anche dei mini-tornei con partite da 40-45 minuti con 3-4 squadre, soprattutto nel pre-campionato
E spesso si organizzano anche dei mini-tornei con partite da 40-45 minuti con 3-4 squadre, soprattutto nel pre-campionato
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Re: ACS spogliatoi
Il punto di partenza è il numero totale di docce che devono essere soddisfatte ad ogni partita che, a prescindere dal numero di erogatori effettivamente installati, è quanto meno pari a 25 (22 per giocatori e 3 per la terna arbitrale). Pertanto, considerando un consumo di 150 litri/doccia hai una richiesta di ACS di 3750 litri per ogni turno. Questo è il tuo dato di partenza. Il risultato finale dipenderà da quanti turni hai giornalmente.achille89 ha scritto: ↑mer apr 24, 2024 19:20 Salve a tutti sto progettando l'impianto di produzione di ACS di uno spogliatoio di un campo da calcio. Devo fare tutto con pompa di calore.
I locali hanno un totale di 14 docce di cui:
- 2 locali arbitri
- 6 per ogni spogliatoio squadre per un totale di 12
Ora considerato che anche se le docce sono 6, una squadra è composta da almeno 11 giocatori quindi in realtà nel giro di poche decine di minuti si faranno la doccia tutti.
Applicando il metodo Caleffi a questo punto devo considerare un numero di docce virtualmente doppie?
Ad esempio, nel caso in cui il campo di calcio prevede più partite a serata, considerando i seguenti dati
- periodo di punta: 0,3 h
- periodo di pre-riscaldo: 1,5 h
- temperatura di utilizzo: 40 °C
- temperatura di stoccaggio: 50 °C (visto che c'è una PdC)
- temperatura acqua fredda: 10 °C
viene fuori un accumulo di 2 400 litri a fronte di un generatore di potenza pari di circa 75 kW
Re: ACS spogliatoi
Perfetto mi trovo con il ragionamento. Altra domanda stupida: sto impiegando uno scambiatore per la produzione dell'acs e vedendo le schede tecniche mi trovo che la mia tubazione dell'acqua in ingresso allo scambiatore dovrebbe essere dai miei calcoli sui 2" mentre lo scambiatore ha gli attacchi da 1". Come mai c'è tutta questa differenza?
Allego lo schema che sto partorendo
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Re: ACS spogliatoi
La posizione degli attacchi sul serbatoio (puffer) mi sembrano migliorabili e il senso di circolazione dell'acqua nello scambiatore non corretto.
Sdoppierei il serbatoio e, forse, lo scambiatore, per migliorare la resa e inserirei qualche resistenza elettrica.
Una parte molto importante, e delicata, del sistema è la regolazione.
Sdoppierei il serbatoio e, forse, lo scambiatore, per migliorare la resa e inserirei qualche resistenza elettrica.
Una parte molto importante, e delicata, del sistema è la regolazione.
Re: ACS spogliatoi
Cioè? Non cambia nulla se modifico la T di accumulo e/o la T di utilizzo (immaginando che l'acquedotto sia sempre a 10°C)?
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Re: ACS spogliatoi
Cambia poco. Un po' il tempo di prelievo, ma non in maniera essenziale. Se usi una pdc puoi accumulare tra 45 e 50°C, quindi non fa molta differenza.
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Re: ACS spogliatoi
Ma come? Mi dite che 12 litri al minuto sono tanti, e poi usate 150 litri a doccia?
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Re: ACS spogliatoi
Forse, con una PdC da 3/4 kW e un accumulo da 2.000 litri a 45/50°C per un'utenza di 6+6+3 docce per un campo sportivo, può essere garantita con difficoltà?NoNickName ha scritto: ↑ven apr 26, 2024 23:14Cambia poco. Un po' il tempo di prelievo, ma non in maniera essenziale. Se usi una pdc puoi accumulare tra 45 e 50°C, quindi non fa molta differenza.
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Re: ACS spogliatoi
Io non lo ho detto. E poi, valore per valore, gli ho quotato i 150 litri doccia di Caleffi giacché l'autore del topic sta facendo riferimento al metodo riportato nei loro quaderni.NoNickName ha scritto: ↑ven apr 26, 2024 23:15Ma come? Mi dite che 12 litri al minuto sono tanti, e poi usate 150 litri a doccia?
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Re: ACS spogliatoi
l'essenziale è calcolare correttamente l'accumulo. La potenza di reintegro in questo caso è poco importante.
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Re: ACS spogliatoi
Esa ha scritto: ↑ven apr 26, 2024 21:55 La posizione degli attacchi sul serbatoio (puffer) mi sembrano migliorabili e il senso di circolazione dell'acqua nello scambiatore non corretto.
Sdoppierei il serbatoio e, forse, lo scambiatore, per migliorare la resa e inserirei qualche resistenza elettrica.
Una parte molto importante, e delicata, del sistema è la regolazione.
Lo schema è piuttosto di principio naturalmente poi l'accumulo ha i suoi attacchi e va evitata la stratificazione. Per il discorso diametri invece?
Re: ACS spogliatoi
150 litri per doccia nel contesto di spogliatoi sono troppi a mio parere, poi certo dipende se parliamo di un campetto amatoriale o di San siro.
Vanno previsti soffioni con portata max 7/8 lt/min e considerata una durata di max 10 minuti a doccia.
D'altra parte considererei un maggior numero di docce in base alla mia esperienza maturata in spogliatoi di campi amatoriali (con numerose docce fredde).
40 docce a partita circa (2 squadre da 20)
2 partite/allenamenti a giorno
8lt/min portata doccia
7.5 minuti durata media doccia
40*2*8*7.5= 4800 lt
Servono almeno 4800 lt o un sistema in grado di reintegrare velocemente (ma per questo servirebbe il gas)
Ovviamente il committente potrebbe dare indicazioni più precise poi sulle sue esigenze (soffioni con portata maggiore, più utenti ecc..)
In una situazione del genere personalmente forse preferirei avere serbatoi con stoccaggio di acs piuttosto che acqua tecnica con scambiatore a piastre.
Vanno previsti soffioni con portata max 7/8 lt/min e considerata una durata di max 10 minuti a doccia.
D'altra parte considererei un maggior numero di docce in base alla mia esperienza maturata in spogliatoi di campi amatoriali (con numerose docce fredde).
40 docce a partita circa (2 squadre da 20)
2 partite/allenamenti a giorno
8lt/min portata doccia
7.5 minuti durata media doccia
40*2*8*7.5= 4800 lt
Servono almeno 4800 lt o un sistema in grado di reintegrare velocemente (ma per questo servirebbe il gas)
Ovviamente il committente potrebbe dare indicazioni più precise poi sulle sue esigenze (soffioni con portata maggiore, più utenti ecc..)
In una situazione del genere personalmente forse preferirei avere serbatoi con stoccaggio di acs piuttosto che acqua tecnica con scambiatore a piastre.
Re: ACS spogliatoi
Sarebbe interessante, vista l'esperienza, sapere perché.preferirei avere serbatoi con stoccaggio di acs piuttosto che acqua tecnica con scambiatore a piastre.
Re: ACS spogliatoi
Ok ma devo precisare che l'esperienza a cui facevo riferimento è quella di ex calciatore amatoriale, non quella di progettista di questi impianti
E su questo punto specifico non ho neppure un'idea ben definita, però con contemporaneità e portate elevate come nel caso di spogliatoi di un impianto sportivo penso sia meglio avere acs pronta piuttosto che produrla istantaneamente. Se è una cavolata ditemelo pure eh..
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Re: ACS spogliatoi
Questo è ovvio.
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Re: ACS spogliatoi
Perché?
Re: ACS spogliatoi
curioso pure io. E' vero che evito perdite ulteriori ma in questo caso mi evito il problema legionella. E' un campo amatoriale di paese quindi a mio avviso più semplice è il sistema e meglio èEsa ha scritto: ↑sab apr 27, 2024 13:48Perché?
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Re: ACS spogliatoi
Perché idraulicamente prevedere la variabilità della portata di scambio da 1 a 15 docce contemporaneamente è un problema, oltre che banalmente come si è detto per evitare di perdere altri gradi.
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Re: ACS spogliatoi
Provo a schematizzare una soluzione standard: regolazione della temperatura in mandata (ACS) con sistema che agisce sulla velocità della pompa P1.NoNickName ha scritto: ↑sab apr 27, 2024 16:34 Perché idraulicamente prevedere la variabilità della portata di scambio da 1 a 15 docce contemporaneamente è un problema, oltre che banalmente come si è detto per evitare di perdere altri gradi.
Portata da 0 a 1.000 l/1' e anche più.
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Re: ACS spogliatoi
Sì, ma la resa dello scambiatore da 0 a 1000?
Io continuo a preferire l'accumulo di sanitaria.
Io continuo a preferire l'accumulo di sanitaria.
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Re: ACS spogliatoi
L'ho già fatto più volte e per avere una regolazione accettabile devi mettere una valvola deviatrice a tre vie sul primario o miscelatrice sul secondario. Regolare la velocità della pompa non consente una temperatura regolare alle utenze. Almeno questa è la mia esperienza.
Tom Bishop
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Re: ACS spogliatoi
Per ridurre al minimo il problema della legionellosi io preferisco sempre fare acqua tecnica e produzione con scambiatore istantaneo.
Tom Bishop
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Re: ACS spogliatoi
Potresti dare anche un'occhiata al sistema di Mitsubishi Heavy Industries con pompa di calore a CO2.
Tom Bishop
Re: ACS spogliatoi
Grazie dell'osservazione: hai ragione. La soluzione con pompa a velocità variabile è preferita dagli installatori (devono risparmiare!) e dagli utenti (dei piccoli impianti domestici), che risparmiano sul costo di esercizio della pompa stessa. Rinunciando, certamente, alla stabilità della temperatura.Tom Bishop ha scritto: ↑dom apr 28, 2024 09:40L'ho già fatto più volte e per avere una regolazione accettabile devi mettere una valvola deviatrice a tre vie sul primario o miscelatrice sul secondario. Regolare la velocità della pompa non consente una temperatura regolare alle utenze. Almeno questa è la mia esperienza.
nei miei progetti, l'accumulo sanitario e i cicli anti legionella non li suggerisco mai.
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Re: ACS spogliatoi
Scusami Tom, non ho capito cosa differisce questo rispetto allo schema riportato: anche qui abbiamo acqua tecnica e scambiatore a piastre che istantaneamente produce ACSTom Bishop ha scritto: ↑dom apr 28, 2024 09:41 Per ridurre al minimo il problema della legionellosi io preferisco sempre fare acqua tecnica e produzione con scambiatore istantaneo.
Re: ACS spogliatoi
Scusate se insisto ma se lo scambiatore ha attacchi di diametro inferiore al tubo che mi esce dai calcoli a quel punto che faccio? porto il tubo del diametro calcolato e riduzione in corrispondenza degli attacchi dello scambiatore?
Re: ACS spogliatoi
Noi facciamo proprio così. Importante è che la velocità non sia troppo elevata.
Diciamo non oltre i 2,5 / 3,0 m/sec
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Re: ACS spogliatoi
Vedo che a distanza di anni le tare sono sempre le stesse.
Disgiuntore idraulico, valvola tre vie e poi un'altro scambiatore.
Magari le pagasse il progettista le bollette...
Disgiuntore idraulico, valvola tre vie e poi un'altro scambiatore.
Magari le pagasse il progettista le bollette...
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Re: ACS spogliatoi
Un "altro" scambiatore non lo vedo: ne vedo uno solo. A meno che tu non intenda il condensatore della PdCNoNickName ha scritto: ↑dom apr 28, 2024 15:00 Vedo che a distanza di anni le tare sono sempre le stesse.
Disgiuntore idraulico, valvola tre vie e poi un altro scambiatore.
Magari le pagasse il progettista le bollette...
Vorrei capire la differenza di costo di esercizio tra la soluzione proposta da te: serbatoio in acciaio inox (oppure? vetrificato?) da 2000 litri almeno (così hai scritto, se non sbaglio) per ACS con ciclo anti legionella realizzato con resistenze elettriche (non penso si possa fare un ciclo anti legionella con 4 kW di pompa di calore) e la soluzione indicata da Tom ed altri (oltre che da me): serbatoio in acciaio normale e scambiatore istantaneo con adeguata regolazione.
A parte il problema delle incrostazioni sul serbatoio ACS.
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Re: ACS spogliatoi
E' 10 anni che ne parliamo. Ogni 1° di differenza di temperatura rappresenta un 5-8% di performance sulla pdc. Sulla vostra proposta ce ne sono 5 sullo scambiatore e 5 sulla valvola 3 vie.
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Re: ACS spogliatoi
Non esagerare! Dipende da come si calcolano i componenti (scambiatore, rete, isolamento e regolazione). Certo, con gli standard progettuali dei Costruttori di scambiatori, sono dolori!NoNickName ha scritto: ↑dom apr 28, 2024 19:19E' 10 anni che ne parliamo. Ogni 1° di differenza di temperatura rappresenta un 5-8% di performance sulla pdc. Sulla vostra proposta ce ne sono 5 sullo scambiatore e 5 sulla valvola 3 vie.
Per correggere queste distorsioni (sottodimensionamento cronico delle superfici di scambio), ci sono i progettisti: basta leggere le specifiche delle società di ingegneria (Snam Progetti, Ansaldo, ecc.)!
Non oso pensare quanto costi il ciclo anti legionella (scaldare l'accumulo e far girare l'acqua a 65/70°C nella rete) con le resistenze elettriche?
Per questo (guardandomi intorno) non vedo alcun progettista che propone l'accumulo sanitario.
Ma, certamente, sbaglio.
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Re: ACS spogliatoi
Costa moltissimo. Rende di fatto una pdc al pari livello di una caldaia a condensazione in termini di consumo energetico, o anche peggio.
Dove stai guardando? Il 90% sono così.
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Re: ACS spogliatoi
Se il "ciclo anti legionella costa moltissimo", perché proporlo?
Ho cercato di rispondere questa domanda e mi sono dato molte risposte, tra cui alcune sconfortanti.
Tra le risposte, anche il ruolo dei costruttori di PdC: non badano a quanto costa l'esercizio degli impianti, ma solo a "vendere COP" (=PdC).
Potrebbe essere anche questo?
Me lo sono chiesto, visto che i progettisti (veri) non propongono più accumuli sanitari, a parte quelli da 100/120 litri (dove nessuno bada a quanto costa il ciclo anti legionella).Dove stai guardando? Il 90% sono così.
Ho cercato di rispondere questa domanda e mi sono dato molte risposte, tra cui alcune sconfortanti.
Tra le risposte, anche il ruolo dei costruttori di PdC: non badano a quanto costa l'esercizio degli impianti, ma solo a "vendere COP" (=PdC).
Potrebbe essere anche questo?
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Re: ACS spogliatoi
che vuoi che ti dica? Io ho 227 impianti in supervisione, e non ce n'è uno con il ciclo antilegionella attivo.
Mica vero. La produzione istantanea per quanto mi riguarda è una percentuale infinitesima.
Di fatto vendere COP è importantissimo. Altrimenti non avrebbe senso il DM minimi.
E quando il COP è alto, automaticamente l'esercizio degli impianti è più basso.
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Re: ACS spogliatoi
Corretto.
Nella soluzione con accumulo tecnico c'è lo scambiatore esterno a piastre (da schema). Nell'accumulo di acs c'è anche in questo caso tipicamente uno scambiatore (esterno a piastre di carica sanitaria).
Tuttavia nella seconda soluzione non ho bisogno poi di valvole tre vie, circolatore lato impianto, flussostato etc.
Da tenere conto invece che se avete calcolato che servono 2000 litri a 40°C in una botta, con un bollitore sanitario da 2000 litri ne avanziamo ed abbiamo anche la scorta, con un accumulo tecnico non ce la faremo mail
https://www.paolosavoia.com/post/bollitore_accumulo_acs
Un consiglio spassionato per fare acs in questi casi ed aumentare il rendimento... aumentare di brutto la superficie di scambio ad almeno 0.5m2/kW https://www.paolosavoia.com/post/scambi ... superficie
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: ACS spogliatoi
Sono d'accordo con il tuo discorso, ma non capisco un passaggio. "Nel bollitore sanitario caricato ad esempio a 50°C entra acqua fredda dall'acquedotto a 10°C, ed in caso di stratificazione perfetta ottengo una erogazione acqua calda fino allo scaricamento completo del bollitore che alla fine si troverà tutto a 10°C."
Ma sotto i 35/38°C, il bollitore è inutilizzabile per fare la doccia. Quindi, come faccio a scaricarlo fino a 10°C?
Ma sotto i 35/38°C, il bollitore è inutilizzabile per fare la doccia. Quindi, come faccio a scaricarlo fino a 10°C?
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Re: ACS spogliatoi
Tutto vero, se l'applicazione è in ambito residenziale e, aggiungo, unifamiliare. Se ti approcci in ambiti diversi tipo ospedali, case di cura, centri sportivi, condomini, meglio complicare l'impianto e fare l'accumulo lato tecnico e non sul sanitario. Il problema del controllo della legionella è uno dei costi gestionali maggiori negli ambiti che ti ho indicato, almeno questa è la mia esperienza.SuperP ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 08:54
Nella soluzione con accumulo tecnico c'è lo scambiatore esterno a piastre (da schema). Nell'accumulo di acs c'è anche in questo caso tipicamente uno scambiatore (esterno a piastre di carica sanitaria).
Tuttavia nella seconda soluzione non ho bisogno poi di valvole tre vie, circolatore lato impianto, flussostato etc.
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Re: ACS spogliatoi
Nella stratificazione perfetta, l'acqua più calda galleggia sopra a quella fredda, e poi improvvisamente crolla all'avvicinarsi dello strato limite tra i 45/48°C e i 10°C
Tuttavia se la portata di prelievo è molto elevata, si crea un rimescolamento dovuto alla turbolenza del reintegro da sotto.
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Re: ACS spogliatoi
assolutamente d'accordo!Tom Bishop ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 06:26
Tutto vero, se l'applicazione è in ambito residenziale e, aggiungo, unifamiliare. Se ti approcci in ambiti diversi tipo ospedali, case di cura, centri sportivi, condomini, meglio complicare l'impianto e fare l'accumulo lato tecnico e non sul sanitario. Il problema del controllo della legionella è uno dei costi gestionali maggiori negli ambiti che ti ho indicato, almeno questa è la mia esperienza.
Si parlava di numero di scambiatori, tutto qui.
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Re: ACS spogliatoi
ma il fatto che la portata di prelievo sia estremamente variabile passando da 1 a 15 docce
viene gestito tranquillamente con lo scambiatore esterno?
viene gestito tranquillamente con lo scambiatore esterno?
Re: ACS spogliatoi
Devi deciderti:Esa ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 00:00 Sono d'accordo con il tuo discorso, ma non capisco un passaggio. "Nel bollitore sanitario caricato ad esempio a 50°C entra acqua fredda dall'acquedotto a 10°C, ed in caso di stratificazione perfetta ottengo una erogazione acqua calda fino allo scaricamento completo del bollitore che alla fine si troverà tutto a 10°C."
Ma sotto i 35/38°C, il bollitore è inutilizzabile per fare la doccia. Quindi, come faccio a scaricarlo fino a 10°C?
- se stratifica perfettamente avrai la temperatura uguale a quella dell'acquedotto su tutto il bollitore quando sarà scarico
- se invece rimescola (per grandi prelievi) avrai una grande parte del bollitore a temperatura miscelata
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Re: ACS spogliatoi
Se scelto bene si
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