Ambito.

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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smilev
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Ambito.

Messaggio da smilev »

Buongiorno, ieri sono stato al corso di aggiornamento (l'ultimo non ne faccio più). L'ingegnere ha detto che nel caso di un'attività commerciale rischio vita B2, la tabella 4-15 ammette corridoio cieco solo se l'affollamento massimo <=50 occupanti (tabella 4-18), fino a qua per me niente di nuovo.
Quindi prendi una porzione dell'attività ti calcoli l'affollamento massimo, lo chiami ambito e se è <=50 per quell'ambito è ammesso corridoio cieco.
Può essere?
Ambito: Porzione delimitata dell'attività avente caratteristica o la qualità descritta nella specifica misura. L'ambito può riferirsi all'intera attività o a parte di essa.
Altro argomento che mi ha stupito
Dove ho disegnato il cerchio per l'ing. è tutto corridoio cieco, inoltre le uscite su una stessa parete non sono indipendenti perchè non le vedo per gli scaffali.

Ma può essere tutto ciò?
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smilev
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Re: Ambito.

Messaggio da smilev »

allego altro disegno.
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Terminus
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Re: Ambito.

Messaggio da Terminus »

Secondo me l'ambito va individuato per avere caratteristiche specifiche che lo distinguono dal resto dell'attività.
Se non è delimitato fisicamente potrebbe essere identificato per altri elementi. Per un esercizio commerciale penso potrebbe essere una parte destinata ad uno specifico settore merceologico con affollamenti tipici diversificati dal resto, per i quali posso pensare di ottemperare la S4 con diversi criteri.
Voler prendere una qualsiasi superficie dell'attività, chiamarla ambito e da qui stabilirne le strategie, mi sembra un arbitrio non giustificabile.
Riguardo i corridoi ciechi, non è che io debba vedere necessariamente le US finali, esiste la cartellonistica per questo.
Se da un punto ho due percorsi fruibili con angolo >45°, correttamente identificati con i cartelli di esodo, per me non si ha corridoio cieco.
ChriRN
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Re: Ambito.

Messaggio da ChriRN »

Avevo parlato con un funzionario di una situazione simile. In un progetto per un ristorante con oltre 100 persone (codice) abbiamo considerato un ambito senza separazioni fisiche per il corridoio cieco per un massimo di 50 persone, però in quel caso era possibile contare i posti ai tavoli e quindi facile dimostrare che era un numero realistico.
In un'attività commerciale mi sembra improbabile, servirebbe un controllo accessi all'area. Forzando un pò si potrebbe pensare di verificare se l'affollamento al mq porta ad un numero di persone compatibile per quell'area ( ad esempio se sono 200 mq, per 0.2 pers/mq sarebbero 40 persone), ma credo che per usarlo in un progetto chiederei almeno un altro tipo di separazione.
Per la questione degli angoli concordo con Terminus, in nessun punto del codice viene detto che è necessario vedere le uscite finali, sarebbe irrealizzabile per la maggior parte degli edifici esistenti.
smilev
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Re: Ambito.

Messaggio da smilev »

Io concordo con voi, del resto a fine lezione le ho detto, scusi ma la indicazioni a che servono?
Poi le ho fatto un esempio di un deposito intensivo con scaffali alti 10 m, non vedo le uscite e per ogni corridoio faccio uscite di emergenza?
Resto perplesso.
Per me l'ambito ad esempio è un'attività a rischio specifico, un deposito non compartimentato rispetto ad un'attività commerciale dove non è concesso l'accesso al pubblico,.
Dividere l'area TA (che già per me è un ambito) in tanti ambiti e calcolare la densità di affollamento per rientrare nell'affollamento massimo per rientrare nei parametri del corridoio cieco mi sembra follia.
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