Acquistare crediti da cliente

[ponca]

Un cliente a cui ho asseverato un 110 mi ha pagato poi non è riuscito a cedere i crediti
Ora per dargli una mano visti i buoni rapporti potrei acquistargli qualche k di crediti.
Mi chiedevo se acquistare crediti a posteriori su un proprio lavoro per cui non si è fatto sconto in fattura possa creare qualche problema.
È fattibile? Controindicazioni?

[giotisi]

La prima cessione è sempre possibile.
Le successive, meno.
Se lo devi pagare, vrf l antiriclaggio.

[marcoaroma]

Se li ricompri a 100 su 110 equivale a uno sconto in fattura, se li compri a meno potrebbe sembrare un evasione fiscale.

[PrestigeWordWide]

Se li ricompri a 100 su 110 equivale a uno sconto in fattura, se li compri a meno potrebbe sembrare un evasione fiscale.

Ma il portale si bonus, le banche comprano tutti a meno del valore dei lavori, perchè dici che sarebbe evasione?

[PrestigeWordWide]

https://ediltecnico.it/bonus-edilizi-ac ... essionale/

E' uno studio di commercialisti il caso, chiedono se l'acquisto a meno e l'uso in compensazione ovviamente pieno comporti tassazione... l'accento sul fatto che lo studio non ha apposto il visto sul credito che vorrebbero acquistare forse viene dato perchè se no sembrava che si chiedeva faccio sconto in fattura di 10, compenso 11 ma calcolo imposta su 7 relativamente ad una prestazione prof da 10 per dire... credo

non vedo problemi ad acquistare crediti che hai asseverrato, anzi magari conoscendoti e conoscendo la situazione ed il cliente sei ancora più tranquillo....e a vedere l'articolo non genera irpef la differenza costo di acquisto e compensazione maggiore

nella circolare circolare del 23 giugno 2023, n. 23/E, paragrafo 6.2.1 dice se fai sconto in fattura e chiedi a committente corrispettivi extra per la gestione del credito (come avrebbero dovuto fare i gc) allora quell'extra che chiedi è un imponibile e ti da reddito (non quindi l'extra che tiri fuori da comprare a 90 e compensare 110 come le banche stando all'interpello prima)

https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... 21518d0ea1

[boba74]

Non dovrebbero esserci problemi, lo sto facendo anch'io con un cliente che mi aveva pagato e non riesce a cedere o utilizzare il credito (non solo per il mio importo ma anche per parte dei lavori), per tanto io gliene ho acquistato un tot mediante una cessione di credito tra privati, con tanto di regolare contratto.
Io lo rimborso in tot rate, ovviamente con un importo complessivo inferiore a quello del credito ceduto (un po' meno del 90%), e chiaramente il tutto deve essere regolarizzato con il commercialista, perchè di fatto acquistando un importo maggiore di quanto vado a rimborsare, la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

[giotisi]

Se li ricompri a 100 su 110 equivale a uno sconto in fattura, se li compri a meno potrebbe sembrare un evasione fiscale.

Ma il portale si bonus, le banche comprano tutti a meno del valore dei lavori, perchè dici che sarebbe evasione?

..no, non sarebbe mai evasione, casomai usura. Per questo, quando qualcuno mi chiede di verificare la correttezza di crediti cedenti, io faccio allegare al contratto un esempio 'fresco' di contratto analogo sottoscritto da qualche banca a dimostrazione del 'prezzo di mercato corrente', a futura memoria. 4 anni fa, il 10% era grasso che colava, oggi anche il 20% può essere accettabile; qui dentro, qualcuno mesi fa non si sarebbe accontentato del 50%. (A riprova che è FOLLE dare in mano questi conti a ignari muratori, serramentisti, idraulici).

Il rischio vero, che l'Agenzia ha messo sin da subito sotto i riflettori, è che per valorizzare questi crediti si usino soldi riciclati; cioè che a comprare crediti siano soggetti privi delle necessarie solidità che stiano agendo solo ed esclusivamente da prestanome (vedi il caso di tutti gli abitanti di una via in un paesino in Puglia).
Da qui la necessità della verifica antiriciclaggio sul soggetto acquirente.
Ovviamente se un professionista che fattura 100mila euro/anno compra 5mila euro da un suo cliente può facilmente dimostrare la provenienza lecita dei fondi. Se ne fattura 20mila e ne compra per 300mila, qualche dubbio è giusto porselo.

[PrestigeWordWide]

ma non gli presteresti dei soldi chiedendo tassi da usuraio, il collega acquisterebbe un credito a meno del suo valore nominale per compensare a pieno del valore nominale..... io non volevo inserire nella mia risposta chi fa frodi o altro, parlavo di un collega che acquista un credito per compensarlo, è ovvio che se compensa è perchè fattura, ha tasse e acquista qualcosa da compensare comparabile alla sue tasse.... invito per chiarezza a non leggere nella mia risposta estensioni a quanto esponi perchè a quelle non mi riferivo; nel senso non penso ponca li comprasse con soldi riciclati di dubbia provenienza e nella mia risposta davo per scontato questa cosa

[PrestigeWordWide]

Non dovrebbero esserci problemi, lo sto facendo anch'io con un cliente che mi aveva pagato e non riesce a cedere o utilizzare il credito (non solo per il mio importo ma anche per parte dei lavori), per tanto io gliene ho acquistato un tot mediante una cessione di credito tra privati, con tanto di regolare contratto.
Io lo rimborso in tot rate, ovviamente con un importo complessivo inferiore a quello del credito ceduto (un po' meno del 90%), e chiaramente il tutto deve essere regolarizzato con il commercialista, perchè di fatto acquistando un importo maggiore di quanto vado a rimborsare, la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

Acquisti, per info ti chiedo, proprio un credito da te asseverato (non ci vedo niente di male premetto, anzi)... però a leggere quelle cose dell'ade non ti dovrebbe andare nella dichiarazione.... parlando con un collega che ha operato così mi diceva che il commercialista lo ha fatto procedere e quell'extra non gli ha costituito reddito

[cri_15]

Solo io ho il dubbio che non si possano acquistare crediti su lavori in cui si è coinvolti? Mi sembrava di aver letto qualche cosa del genere, ma probabilmente mi confondo.

[PrestigeWordWide]

Solo io ho il dubbio che non si possano acquistare crediti su lavori in cui si è coinvolti? Mi sembrava di aver letto qualche cosa del genere, ma probabilmente mi confondo.

Io ti dico un collega lo ha fatto, il dubbio non lo avevo me lo ha insinuato ponca con il post, cercavo risposte perchè forse devo fare anche io così

[boba74]

Non dovrebbero esserci problemi, lo sto facendo anch'io con un cliente che mi aveva pagato e non riesce a cedere o utilizzare il credito (non solo per il mio importo ma anche per parte dei lavori), per tanto io gliene ho acquistato un tot mediante una cessione di credito tra privati, con tanto di regolare contratto.
Io lo rimborso in tot rate, ovviamente con un importo complessivo inferiore a quello del credito ceduto (un po' meno del 90%), e chiaramente il tutto deve essere regolarizzato con il commercialista, perchè di fatto acquistando un importo maggiore di quanto vado a rimborsare, la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

Acquisti, per info ti chiedo, proprio un credito da te asseverato (non ci vedo niente di male premetto, anzi)... però a leggere quelle cose dell'ade non ti dovrebbe andare nella dichiarazione.... parlando con un collega che ha operato così mi diceva che il commercialista lo ha fatto procedere e quell'extra non gli ha costituito reddito

No, OK, però comunque mi ha detto che deve in qualche modo prendere atto dell'acquisto, anche se non fa reddito, non so di preciso cosa debba fare.

Insomma, credo che in qualche modo si debba dimostrare che lo acquisto con soldi che non sono di provenienza dubbia: sono i miei soldi, pago con un bonifico dal mio conto che è il conto su cui arrivano i miei redditi.

[boba74]

Solo io ho il dubbio che non si possano acquistare crediti su lavori in cui si è coinvolti? Mi sembrava di aver letto qualche cosa del genere, ma probabilmente mi confondo.

Non saprei. Io non vedo come questa cosa possa essere rilevante: a prescindere che siano crediti derivanti da superbonus in cui si è coinvolti, l'acquisto di crediti è una cosa successiva, che avviene dopo che il credito è maturato ed è già sul cassetto fiscale del beneficiario, il quale, potendolo trasferire a privati (se la legge lo consente, non so ancora per quanto) può trasferirlo a un qualunque privato, compreso il professionista stesso.
Cioè, credo che il problema non sia tanto il credito in sè, ma il modo in cui tale credito sia acquistato.
Se si volesse in qualche modo riciclare denaro mediante questo sistema, il privato in questione dovrebbe rimborsare i crediti acquistati mediante pagamento in contanti, o di provenienza dubbia, ma se lo fa dal proprio conto corrente su cui arrivano soldi del lavoro non vedo dove sia il problema.
Non mi pare si tratti di evasione o elusione fiscale, nè di riciclaggio.

[ponca]

la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

cioè se ad esempio io acquisto 10K di crediti pagandoli 8K
i 2K di margine sono soggetti a tassazione?

[boba74]

la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

cioè se ad esempio io acquisto 10K di crediti pagandoli 8K
i 2K di margine sono soggetti a tassazione?

Questo non lo so. Pensavo di sì, ma a quanto pare non fanno reddito. In ogni caso l'importante è che sia tutto trasparente.

[giotisi]

la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

cioè se ad esempio io acquisto 10K di crediti pagandoli 8K
i 2K di margine sono soggetti a tassazione?

no
la circolare citata sopra lo chiarisce bene

[cri_15]

la cosa mi costituisce un entrata e quindi va considerata nella dichiarazione dei redditi (anche se non so in che modo venga gestita, dato che è un'acquisto tra privati, ma cmq la mia commercialista dice che non ci sono problemi, dato che esiste un contratto e i pagamenti avvengono con bonifico).

cioè se ad esempio io acquisto 10K di crediti pagandoli 8K
i 2K di margine sono soggetti a tassazione?

no
la circolare citata sopra lo chiarisce bene

Anche su questo aspetto non doveva o è subentrato qualcosa che doveva modificare quanto scritto in quella circolare?