Reazione al fuoco isolanti/strutture

[Gius83]

Buonasera colleghi scrivo in merito ad una duplice casistica avente per oggetto la reazione al fuoco. Nel caso specifico trattasi di un piccolo edificio storico soggetto a vincolo che acciglierà’ al proprio interno un museo. Il progetto di prevenzione incendi e’stato redatto in base al dm 569/92 ed ha ricevuto parere favorevole da parte del Comando VVF. Il dubbio riguarda come detto la reazione al fuoco degli isolanti previsti per l’isolamento termico della copertura e della travatura lignea portante della stessa. Per quanto riguarda gli isolanti trattasi di un classico polistirene che verra’ posato nella porzione centrale della stratigrafia e pertanto non a vista all’ intradosso. A mio avviso, non essendo come detto posizionato a vista, non sono necessarie particolari requisiti in termini di reazione al fuoco (spero di non sbagliarmi). Per quanto riguarda invece le travi in legno per le quali è richiesto un certo grado di resistenza al fuoco e già dimensionante per tale requisito, resta il dubbio se debbano essere trattate con materiale intumescente. Il dm 569/92 prevede specifici requisiti di reazione al fuoco per materiali quali tendaggi, rivestimenti ecc ma non per la parte strutturale. Il dubbio sorge in quanto in un contesto similare il funzionario ha richiesto uno specifico trattamento della travatura lignea per ottenere una classe 1 di reazione al fuoco. Ringrazio in anticipo chiunque voglia esprimersi a riguardo.

[Terminus]

Ed il pacchetto della copertura come è fatto ?
Ad intradosso cosa hai ? Un tavolato in legno ?
Così a stucco io preferisco avere sulla testa la lana di roccia.

[Gius83]

All’intradosso tavella in laterizio. Di sicuro nella stratigrafia preferirei della lana minerale

[Terminus]

Anche perchè se hai una semplice tavella da 40 o 60mm soggetta all'incendio, l'EPS soprastante la farà sfondellare in un attimo.... e poi prenderà fuoco.

[Gius83]

Ti ringrazio Terminus per il tuo contributo. Per l’eventuale trattamento delle travi n legno cosa ne pensi? Ripeto ai solo fini della reazione al fuoco.

[Gius83]

Buonasera torno sull'argomento essendomi confrontato con il funzionario VVf. Aggiorno brevemente il precedente post in quanto era stata ridefinita la stratigrafia della copertura che prevedeva dall'intradosso: taravatura lignea-mezzane in cotto-getto in cls-EPS-tavolato in legno-tegole.
Il funzionario che come immaginavamo non condivide tale soluzione, suggerisce in buona sostanza due alternative: sostituire l'EPS con lana minerale in Classe A1, oppure se necessaria la presenza dell'EPS sostituire il tavolato all'estradosso con secondo getto in cls (previa verifica dello strutturista), così da incapsulare l'EPS e guaina impermeabilizzante tra le due solette in cls.
Qualora vogliate chiedo la vostra opinione in merito.
P.S. consultando alcuni articoli in rete, ho trovato che l'EPS se rivestito può raggiungere anche una classe B di reazione al fuoco. Personalmente mi son sempre capitate schede tecniche con materiale classificato in Classe E.

[Terminus]

Io metterei lana di roccia e punto.

[Gius83]

Grazie Terminus sono in linea con la tua opinione. La posa in opera del tavolato sarebbe sicuramente più agevole rispetto ad un getto in cls che non può avvenire direttamente sull’isolante. Ai fini della sicurezza antincendio sarebbe auspicabile questa seconda soluzione, a quel punto avremmo un tetto realizzato con materiali sicuramente più consoni. Dimenticavo altra richiesta del funzionario e’quella di creare una discontinuità che impedisca la propagazione di un eventuale incendio tra la nuova copertura e la porzione di copertura adiacente ma di altra proprietà. A livello tecnico credo possa venirci incontro quanto previsto nella RTV sulle chiusure d’ambito.