Vaso di espansione > 50 l
Moderatore: Edilclima
Vaso di espansione > 50 l
In un impianto autonomo con caldaia a legna (pot. 20 kw) ho previsto un vaso di espasione di 200 lt sul circuito riscaldamento, sì è per caso soggetti a verifica/denuncia INAIL relativamente al vaso appunto?
Mi è venuto il dubbio perché mi sembra di ricordare che da qualche parte (Raccolta R, decreti vari) si parli appunto dei vasi con capacità superiore a 50 l, ma non riesco a venirne a capo ...
Qualcuno può aiutarmi?
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Re: Vaso di espansione > 50 l
200 lt per un impianto autonomo da 20 kW?
Re: Vaso di espansione > 50 l
con un generatore da 20KW non serve la denuncia per impianto a pressione ad INAIL.
Il vaso dovrà essere omologato per la categoria PED.
200 litri per impianto autonomo da 20 KW a legna può essere, visto che ci sarà un inerziale ed immagino unico circuito che comprende la distribuzione e i terminali...
Il vaso dovrà essere omologato per la categoria PED.
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Un impianto da 1500 litri, di cui 1000 per esempio di puffer... con temperatura massima di esercizio 99°C.L'Enzo ha scritto: mer ott 25, 2023 21:40 200 litri per impianto autonomo da 20 KW a legna può essere, visto che ci sarà un inerziale ed immagino unico circuito che comprende la distribuzione e i terminali...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Chiedo una cosa: è sufficiente avere il certificato PED per il vaso da 200 lt. o serve qualche tipo di denuncia Inail (diversa da quella per la caldaia)?
Re: Vaso di espansione > 50 l
Grazie per i contributi
(e sì, ho un puffer da 1400 lt come volano tecnico, per chi si sorprendeva della capacità del vaso)
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Non mi ero accorto che era una caldaia a legna di fatto, quindi non avevo considerato la presenza di un pufferMarvin ha scritto: gio ott 26, 2023 11:46 Grazie per i contributi
(e sì, ho un puffer da 1400 lt come volano tecnico, per chi si sorprendeva della capacità del vaso)
Re: Vaso di espansione > 50 l
[quote=marcello60 post_id=246394 time=1698312356 user_id=676]
[quote="L'Enzo" post_id=246352 time=1698262854 user_id=1696]
Il vaso dovrà essere omologato per la categoria PED.
[/quote]
Chiedo una cosa: è sufficiente avere il certificato PED per il vaso da 200 lt. o serve qualche tipo di denuncia Inail (diversa da quella per la caldaia)?
[/quote]
Non mi risulta necessaria nessuna denuncia
[quote="L'Enzo" post_id=246352 time=1698262854 user_id=1696]
Il vaso dovrà essere omologato per la categoria PED.
[/quote]
Chiedo una cosa: è sufficiente avere il certificato PED per il vaso da 200 lt. o serve qualche tipo di denuncia Inail (diversa da quella per la caldaia)?
[/quote]
Non mi risulta necessaria nessuna denuncia
Re: Vaso di espansione > 50 l
l'impianto termico < 35 kW non è soggetto alla denuncia di impianto di riscaldamento (raccolta R)
il vaso di espansione chiuso da 200 litri è soggetto alla PED e al DM 329/04, occorre fare la comunicazione di messa in servizio (verifica di primo impianto)
il vaso di espansione chiuso da 200 litri è soggetto alla PED e al DM 329/04, occorre fare la comunicazione di messa in servizio (verifica di primo impianto)
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Per quattro vasi da 50 litri non è necessaria nessuna denuncia. Dico per dire, eh....marcello60 ha scritto: gio ott 26, 2023 11:25 Chiedo una cosa: è sufficiente avere il certificato PED per il vaso da 200 lt. o serve qualche tipo di denuncia Inail (diversa da quella per la caldaia)?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Giusto, quando è possibile si fa così e si evita un adempimento.NoNickName ha scritto: gio ott 26, 2023 14:03Per quattro vasi da 50 litri non è necessaria nessuna denuncia. Dico per dire, eh....marcello60 ha scritto: gio ott 26, 2023 11:25 Chiedo una cosa: è sufficiente avere il certificato PED per il vaso da 200 lt. o serve qualche tipo di denuncia Inail (diversa da quella per la caldaia)?
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Re: Vaso di espansione > 50 l
In effetti è così, stavo anche guardando questa discussione che lo conferma:amadeus ha scritto: gio ott 26, 2023 13:50 l'impianto termico < 35 kW non è soggetto alla denuncia di impianto di riscaldamento (raccolta R)
il vaso di espansione chiuso da 200 litri è soggetto alla PED e al DM 329/04, occorre fare la comunicazione di messa in servizio (verifica di primo impianto)
viewtopic.php?t=19194
vedo anche questa guida dell'Inail sui recipienti a pressione:
https://www.inail.it/cs/internet/docs/a ... ssioni.pdf
quindi, in sequenza, occorre:
- richiedere la verifica di messa in servizio, ai sensi dell’art. 4 del d.m. 329/04
- fare comunicazione di messa in servizio
- richiedere la prima delle verifiche periodiche all’Inail
Re: Vaso di espansione > 50 l
Buongiorno a tutti,
riapro questo post dopo che ad un cliente è stata notificata una comunicazione da ATS di controllo relativamente alla verifica quinquennale dove indica
anche il controllo dei vasi di espansione rispetto le verifiche periodiche.
Alla fine, dopo svariate letture di discussioni e normative, ero arrivato alla stessa conclusione di marcello 60. Semplificando sopra i 50 litri del vaso di espansione procedere con i relativi passaggi dichiarativi sul CIVA, sennonchè dal sito web della ATS (Brianza in questo caso) leggo quanto qui di seguito riportato:
"In ossequio ai chiarimenti dell’ISPESL con Lettera Circolare n. 1/06 (Applicazione del D.M. 329/04 di attuazione dell'Art 19 del D. Lgs. 93/2000), per i recipienti a pressione semplici (Direttiva 2014/29/UE), salvo le esclusioni previste dall'art. 2 D.M. 329/2004, non soggetti a fenomeni di corrosione interna/esterna, con pressione non maggiore di 12 bar e con prodotto PxV non maggiore di 8000 bar x l , il CALCOLATORE GVR prevede l'esclusione degli stessi recipienti dall’obbligo della dichiarazione di messa in servizio di cui all'art. 6, D.M. 329/2004, in quanto risultano esclusi sia dalla verifica obbligatoria di primo impianto (art. 4, D.M. 329/2004), sia dalle verifiche di riqualificazione periodica (art. 10, D.M. 329/2004).
Di contro, per le citate attrezzature a pressione, il portale CIVA dell'INAIL sembrerebbe consentire la possibilità di denunciare la messa in servizio di cui all’art. 6 del D.M. 329/04. Pertanto, si suggerisce che il datore di lavoro/utilizzatore verifichi con il Dipartimento INAIL competente per territorio la necessità o meno di tale denuncia."
https://www.ats-brianza.it/it/apparecch ... ml?id=1644
Questo vuol dire che per ogni impianto di vaso di espansione installato in diverso UOT territoriale INAIL bisogna richiedere se è necessario o meno procedere ad i relativi passaggi CIVA? Voi come procedete di solito? Dichiarate e basta ogni volta sopra i 50 litri?
Grazie per il vostro eventuale supporto
riapro questo post dopo che ad un cliente è stata notificata una comunicazione da ATS di controllo relativamente alla verifica quinquennale dove indica
anche il controllo dei vasi di espansione rispetto le verifiche periodiche.
Alla fine, dopo svariate letture di discussioni e normative, ero arrivato alla stessa conclusione di marcello 60. Semplificando sopra i 50 litri del vaso di espansione procedere con i relativi passaggi dichiarativi sul CIVA, sennonchè dal sito web della ATS (Brianza in questo caso) leggo quanto qui di seguito riportato:
"In ossequio ai chiarimenti dell’ISPESL con Lettera Circolare n. 1/06 (Applicazione del D.M. 329/04 di attuazione dell'Art 19 del D. Lgs. 93/2000), per i recipienti a pressione semplici (Direttiva 2014/29/UE), salvo le esclusioni previste dall'art. 2 D.M. 329/2004, non soggetti a fenomeni di corrosione interna/esterna, con pressione non maggiore di 12 bar e con prodotto PxV non maggiore di 8000 bar x l , il CALCOLATORE GVR prevede l'esclusione degli stessi recipienti dall’obbligo della dichiarazione di messa in servizio di cui all'art. 6, D.M. 329/2004, in quanto risultano esclusi sia dalla verifica obbligatoria di primo impianto (art. 4, D.M. 329/2004), sia dalle verifiche di riqualificazione periodica (art. 10, D.M. 329/2004).
Di contro, per le citate attrezzature a pressione, il portale CIVA dell'INAIL sembrerebbe consentire la possibilità di denunciare la messa in servizio di cui all’art. 6 del D.M. 329/04. Pertanto, si suggerisce che il datore di lavoro/utilizzatore verifichi con il Dipartimento INAIL competente per territorio la necessità o meno di tale denuncia."
https://www.ats-brianza.it/it/apparecch ... ml?id=1644
Questo vuol dire che per ogni impianto di vaso di espansione installato in diverso UOT territoriale INAIL bisogna richiedere se è necessario o meno procedere ad i relativi passaggi CIVA? Voi come procedete di solito? Dichiarate e basta ogni volta sopra i 50 litri?
Grazie per il vostro eventuale supporto
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Non so risponderti in merito al quesito specifico, anche perchè sembra che ogni UOT si muova in modo autonomo.
Comunque voglio condividere una informazione: ho recentemente concluso l'iter di una centrale termica (> 35 kW) in cui sono presenti, sul circuito secondario, diversi vasi chiusi da oltre 50 litri ciascuno.
Ho impostato una pratica Inail per l'impianto di riscaldamento ad acqua calda, indicando ovviamente la presenza di tali vasi. Al termine dell'iter autorizzativo, dopo la verifica sul posto, il funzionario ha rilasciato, oltre al libretto di centrale, anche i verbali di "VERIFICA DI MESSA IN SERVIZIO DI ATTREZZATURE A PRESSIONE", uno per ciascun vaso >50 lt.
In sostanza, tali vasi sono stati verificati ed autorizzati senza che sia stato necessario espletare una apposita procedura secondo D.M. 329/04, visto che erano inseriti in un impianto di riscaldamento già oggetto di verifica.
Ovviamente immagino che, nel caso di una CT <35 kW, non soggetta a pratica Inail, l'eventuale presenza di VEC > 50 lt dovrebbe essere gestita con la apposita procedura secondo D.M. 329/04.
Comunque voglio condividere una informazione: ho recentemente concluso l'iter di una centrale termica (> 35 kW) in cui sono presenti, sul circuito secondario, diversi vasi chiusi da oltre 50 litri ciascuno.
Ho impostato una pratica Inail per l'impianto di riscaldamento ad acqua calda, indicando ovviamente la presenza di tali vasi. Al termine dell'iter autorizzativo, dopo la verifica sul posto, il funzionario ha rilasciato, oltre al libretto di centrale, anche i verbali di "VERIFICA DI MESSA IN SERVIZIO DI ATTREZZATURE A PRESSIONE", uno per ciascun vaso >50 lt.
In sostanza, tali vasi sono stati verificati ed autorizzati senza che sia stato necessario espletare una apposita procedura secondo D.M. 329/04, visto che erano inseriti in un impianto di riscaldamento già oggetto di verifica.
Ovviamente immagino che, nel caso di una CT <35 kW, non soggetta a pratica Inail, l'eventuale presenza di VEC > 50 lt dovrebbe essere gestita con la apposita procedura secondo D.M. 329/04.
Re: Vaso di espansione > 50 l
se i vasi sono inseriti in una CT già soggetta inail, la verifica iniziale e periodica inail "assorbe" anche quella relativa alla PED.
viceversa se apparecchi soggetti PED vengono installati al di fuori dell'inail (che riguarda solo le CT: sono soggetti a PED molti altri recipienti, tra cui ad es. i gruppi frigo di grossa taglia), allora va attivata la procedura del 329 (che comunque prevede una marea di esclusioni/esenzioni da verificare caso per caso)
viceversa se apparecchi soggetti PED vengono installati al di fuori dell'inail (che riguarda solo le CT: sono soggetti a PED molti altri recipienti, tra cui ad es. i gruppi frigo di grossa taglia), allora va attivata la procedura del 329 (che comunque prevede una marea di esclusioni/esenzioni da verificare caso per caso)
Re: Vaso di espansione > 50 l
Grazie a marcello60 e Ronin per le risposte, giusto per ulteriore informazione riporto di seguito la risposta ricevuta dalla UOT di competenza che conferma quanto da voi indicato:
I vasi sono esclusi dalle verifiche omologative se ricadono in art. 4 1c, quindi se sono certificati Recipienti Semplici a Pressione.
Se invece sono vasi PED con capacità > 50 lt sono soggetti alla verifica omologativa che viene effettuata e contabilizzata in occasione della librettazione dell’impianto termico.
CIVA accetta la domanda perché considera il vaso come recipiente gas, consentendo di effettuare la verifica anche in assenza di libretto.
In genere si inserisce la richiesta in CIVA per i vasi quando si tratta di sostituzione di recipienti inseriti in una centrale termica già librettata.
I vasi sono esclusi dalle verifiche omologative se ricadono in art. 4 1c, quindi se sono certificati Recipienti Semplici a Pressione.
Se invece sono vasi PED con capacità > 50 lt sono soggetti alla verifica omologativa che viene effettuata e contabilizzata in occasione della librettazione dell’impianto termico.
CIVA accetta la domanda perché considera il vaso come recipiente gas, consentendo di effettuare la verifica anche in assenza di libretto.
In genere si inserisce la richiesta in CIVA per i vasi quando si tratta di sostituzione di recipienti inseriti in una centrale termica già librettata.
Re: Vaso di espansione > 50 l
Molti dubbi...qui in Piemonte i funzionario non la vedono proprio come i vostri ultimi post. Lo scorso anno abbiamo fatto anche un seminario con Inail proprio anche sull argomento Vasi maggiori di 50 litri, espressamente detto di ATTIVARE procedura CIVA 329 anche per i vasi in impianti termici soggetti a denuncia !....
Re: Vaso di espansione > 50 l
Sul portale mi chiedono di inserire la matricola dei vasi.
Ho un primario con vaso da 25 litri ed un secondario con vaso da 200 litri, in entrambi i casi inserendo la matricola riportata nel vaso mi da errore e non mi fa andare avanti.
Il numero di serie dei vasi è nel formato 24-00000xxxxxxx (ovvero anno-zeri e numeri) ho provato tutte le combinazioni ma non me lo prende.
Possibile che su apparecchio componente debba mettere no?
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Non ricordo di essere incappato in questo tipo di errore.
Forse hanno apportato qualche modifica al portale negli ultimi mesi...
Forse hanno apportato qualche modifica al portale negli ultimi mesi...
Re: Vaso di espansione > 50 l
se il vaso non ha già una matricola INAIL alla domanda "Apparecchio componente immatricolato?" occorre selezionare "NO"
Re: Vaso di espansione > 50 l
Avevo il sospetto.amadeus ha scritto: mar mar 04, 2025 20:48 se il vaso non ha già una matricola INAIL alla domanda "Apparecchio componente immatricolato?" occorre selezionare "NO"
Ma la matricola INAIL viene rilasciata in fase di sopralluogo?
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Re: Vaso di espansione > 50 l
Se sei nella fase di approvazione progetto di un impianto nuovo, in teoria tale impianto dovrebbe ancora essere sulla carta, quindi non avrebbe senso chiedere la matricola (tantomeno una matricola Inail).
Se le cose stanno così, basta indicare NO.
Questa richiesta del portale potrebbe essere giustificata nel caso in cui si volesse ristrutturare un impianto esistente già immatricolato riutilizzando alcuni vasi già censiti da Inail.
Successivamente, in fase di richiesta verifica primo impianto, se si tratta di vasi ex novo, il portale ne richiederà i dati (costruttore, matricola data dal costruttore ecc) e infine Inail provvederà ad essegnare una matricola (Inail) a quei vasi.
Se le cose stanno così, basta indicare NO.
Questa richiesta del portale potrebbe essere giustificata nel caso in cui si volesse ristrutturare un impianto esistente già immatricolato riutilizzando alcuni vasi già censiti da Inail.
Successivamente, in fase di richiesta verifica primo impianto, se si tratta di vasi ex novo, il portale ne richiederà i dati (costruttore, matricola data dal costruttore ecc) e infine Inail provvederà ad essegnare una matricola (Inail) a quei vasi.
Re: Vaso di espansione > 50 l
grazie del chiarimento