ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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Ronin
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Aticche ha scritto: lun ott 09, 2023 11:45 Ce lo vedete voi un proprietario che affitta una casa a qualche centinaio di € al mese e per l'APE... deve far fare una DICO per gli impianti, ammesso e non concesso che sia tutto in ordine?!?
Non possiamo essere noi i controllori e i controllati, e non può essere l'APE il mezzo per sistemare le zozzerie nelle case delle persone!
sì che ce lo vedo, visto che è un obbligo di legge (e anche un'autotutela non da poco, se l'inquilino si infortunasse per qualsiasi motivo, anche sbucciandosi un ginocchio contro un termosifone). se non è tutto in ordine a maggior ragione, lo deve sistemare.
le DICO non le deve avere per l'APE, le deve avere per la sicurezza dell'inquilino. non le ha fatte vivendo nell'illegalità per quindici o trenta anni? l'APE è un ottimo modo e il miglior momento per spiegarglielo.
discorso diverso l'atteggiamento da burocrate del controllore "lì c'è scritto 15,20 e lì 15,60, uno dei due è falso in atto pubblico, haha!", quello lo stigmatizzo anch'io.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Comunque non è scritto da nessuna parte che un impianto installato prima del 90 sia dotato di dichiarazione di conformità
in mancanza della dichiarazione di conformità l'immobile è perfettamente commerciabile, quindi non vedo come/perchè la regione possa impedire l'emissione di un ape, quanto meno se gli impianti sono disattivati.


Perchè qui si parla di palazzinari ma evidentemente sul nuovo problemi non ce ne sono, i problemi arrivano quando hai immobili da ristrutturare che vengono venduti.
E se l'impianto è disattivato e non è funzionante è naturale che non sarà chi vende ma chi compra che poi procederà a riparare o sostituire l'impianto, dotandosi di DICO dopo aver comprato l'immobile e fatto i lavori.
Il problema è che qui si chiedono le dichiarazioni prima che l'immobile sia venduto e prima che siano fatti i lavori..
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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ponca ha scritto: lun ott 09, 2023 12:33 se gli impianti sono disattivati.
sono disattivati (disconnessi dal gas e o dall'elettricità)? non mi pare che qualcuno abbia portato questo caso concreto.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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non so, ma stavo andando fuori tema, il punto è: il certificatore può emettere un APE in assenza di DICO/DIRI?
io ritengo di si, evidentemente in regione Lazio ritengono di no
non so sulla base di cosa, immagino avranno una legge regionale che va in questa direzione
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Aticche ha scritto: lun ott 09, 2023 11:45
Non possiamo essere noi i controllori e i controllati, e non può essere l'APE il mezzo per sistemare le zozzerie nelle case delle persone!
il punto è tutto qui
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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in liguria possiamo emettere anche senza libretto di imp ecc..
in sostanza segnaliamo a portale la cosa...
e poi la regione farà quello che vuole...

così non è un ape ma un accertemto di ocnformità tecnico ed urbanistico
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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L'APE è un metodo efficace per indurre alla sanatoria i proprietari di impianti costruiti da ammiocuggino.
Non è certo questo il suo scopo, ma ben venga questo positivo effetto collaterale.
Inoltre per gli impianti realizzati prima del 30.03.1990 e a regola dell’arte, ovvero conformi alla Legge 186/1968, il proprietario può presentare un “Atto notorietà ” nel quale dichiara, sotto la sua personale responsabilità che l’impianto esistente è antecedente all’entrata in vigore della L. 46/90 ed è conforme alla regola dell’arte secondo la L. 186/68
Anche se la responsabilità è del proprietario, tale atto non può essere redatto da lui, ma da un tecnico specializzato oppure da un responsabile tecnico di una ditta che sia in attività da almeno 5 anni. Se durante la verifica si rilevano difformità sarà necessario intervenire per sanarle e, sempre, allegare una relazione tecnica di verifica secondo la norma CEI 64-8/6.

Ma udite udite dopo l’entrata in vigore della legge 46/1990 tutti gli impianti avevano tempo 3 anni per diventare conformi (l’ultima proroga ha fissato il termine per l’adeguamento nel 31 dicembre 1998).
Quindi questa storia dell'ante 90 deve finire.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Problema pratico, trovo una caldaia a gasolio con tanto di ragnatele ferma da 15 anni e un boiler elettrico. Mai certificati nè accatastati. Che faccio? Dico al committente di adeguare e riattivare tutto e farmi avere le DIRI?
Oppure rinuncio all'incarico?

Poi io non dico che DICO e DIRI non siano utili, dico solo che non è un compito che spetta al certificatore.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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ponca ha scritto: lun ott 09, 2023 14:23 Dico al committente di adeguare e riattivare tutto e farmi avere le DIRI?
O adeguare o smontare. Nel primo caso ci sarà l'impianto, nel secondo no.
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In ER esiste un apposito organismo di controllo che verifica e controlla che gli impianti siano a norma, con tanto di ispezioni sul campo, sanzioni, e chiusura (con piombatura) del contatore del gas in caso di situazioni non a norma. Ma coloro che fanno questi controlli sono ispettori incaricati dall'organismo che fa capo alla Regione, e sono ovviamente pagati per questo, oltre a essere nominati d'ufficio (cioè non è l'utente che incarica qualcuno di controllargli l'impianto, ma la regione che istituisce una apposita campagna ispettiva, nomina gli ispettori e organizza le ispezioni).

Ora, demandare al certificatore energetico l'onere di "obbligare l'utente a mettersi a norma" esula secondo ma da qualunque stato di diritto.
L'unica cosa che potrebbe fare secondo me la regione è impedire che il certificatore emetta l'APE laddove vi sia questa carenza documentale. Ma impedire non "sanzionandolo", bensì semplicemente impedendo l'azione, come fanno in Veneto con portale dedicato, in cui se manca il codice di targatura non è proprio possibile proseguire con la procedura di emissione dell'APE).
Perchè sanzionare il certificatore? Possiamo essere d'accordo che l'APE sia un'occasione per mettere a norma gli impianti, ma non a spese del certificatore, che è l'ultimo della trafila.
Tra l'altro, in tutto questo ambaradan del certificatore del Lazio, questo è stato multato, ma mi chiedo, è stato multato anche il proprietario? :roll:
Perchè se adesso mi venite a dire che la regione multa il certificatore perchè non ha detto al proprietario di mettersi a norma, ma non il proprietario che sta commettendo l'infrazione, siamo all'assurdo.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da girondone »

la questione è tutta li.. non sta a chi fa l ape fare il controllore esattamente come no deve fare il controllo sulla conformità edilizia ma fa ape di cosa vede

se no sono capaci di fare i loro lavoro ed i loro controlli non possono buttar ela palla a chi fa ape .. tanto più dopo aver contribuito in decenni a farlo passare per un foglio colorato da 30 euro
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

Beh, ultima notizia, sanzione 1400 € per mancato inserimento di intervento migliorativo (non messo dall'incauto certificatore in quanto era di difficile o inutile attuazione). Certamente è un obbligo metterlo, ma nessuna richiesta sulla veridicità dei calcoli o altro per cui è stato creato l'APE, e nessuna possibilità di redigerlo nuovamente.
L'importante è fare la multa.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da gianlun »

ma queste multe le copre l'assicurazione rc oppure no?
Ronin
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Ronin »

di solito no (le multe non sono danni a terzi)
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da NoNickName »

Io di questo thread ancora non ho capito qual è il senso: Abuso di potere da parte dell'autorità? Errata applicazione delle sanzioni?

Durante il covid, tutti a lamentarsi che nessuno controllava il rispetto della distanza.
Oppure: nonostante gli incidenti mortali, nonostante i continui rischi, mai una volta che si veda una pattuglia magari munita di autovelox a controllare.

Sugli APE vengono fatti i controlli, tutti a lamentarsi di questo stato di polizia oppressivo.
Ci abituiamo una volta per tutte che i controlli vanno fatti, e vanno sanzionate le irregolarità, sia formali che sostanziali.

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Dal romanzo “I buoni” di Luca Rastello, dal personaggio don Silvano: “se non sai cosa dire, spara i numeri… convincono tutti e non li controlla nessuno” (p.113).
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Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: lun ott 09, 2023 16:29 Ci abituiamo una volta per tutte che i controlli vanno fatti, e vanno sanzionate le irregolarità, sia formali che sostanziali.
questo è sacrosanto. io però condivido alcuni aspetti del thread: se vuoi che il certificatore alleghi a-b-c-d-e all'APE, da qualche parte lo devi scrivere. e lo devi scrivere PRIMA che si facciano gli APE, oppure le sanzioni devi applicarle solo agli APE redatti DOPO che l'hai scritto e detto a tutti.
sennò col caos regionale che c'è, uno come fa a saperlo, che nella sua regione vogliono a-b-c-d-e, che in altre magari invece no?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da L'Enzo »

da qualche parte lo devi scrivere. e lo devi scrivere PRIMA

E' quello che chiedevo anche io , non ho capito se si stanno inventando ora delle procedure o era già tutto scritto!
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Aticche »

marcoaroma ha scritto: lun ott 09, 2023 15:14 Beh, ultima notizia, sanzione 1400 € per mancato inserimento di intervento migliorativo (non messo dall'incauto certificatore in quanto era di difficile o inutile attuazione). Certamente è un obbligo metterlo, ma nessuna richiesta sulla veridicità dei calcoli o altro per cui è stato creato l'APE, e nessuna possibilità di redigerlo nuovamente.
L'importante è fare la multa.
Gli ispettori mi hanno confermato che questo è uno dei casi più ricorrenti nelle multe che emettono; le multe sono solamente ai certificatori.
Per rispondere a chi dice della sicurezza e della conformità degli impianti, dico che non tutti sono palazzinari, la totalità degli APE che emetto sono di privati che affittano casa a poche centinaia di € o vendono casa sempre per poche migliaia in un paese di 5000 anime. La sicurezza degli impianti a mio avviso deve comunque essere una responsabilità del venditore/affittuario che non può ricadere in chi deve solamente certificare energeticamente l'edificio!
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Aticche ha scritto: lun ott 09, 2023 19:54 la totalità degli APE che emetto sono di privati che affittano casa a poche centinaia di € o vendono casa sempre per poche migliaia in un paese di 5000 anime.
Quindi cosa facciamo, le leggi per i poveri cristi che affittano o vendono "a poche migliaia di euro" :lol: :lol: nei paesi di 5000 anime, e tutti gli altri che si inxulino?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Aticche »

NoNickName ha scritto: lun ott 09, 2023 19:58
Aticche ha scritto: lun ott 09, 2023 19:54 la totalità degli APE che emetto sono di privati che affittano casa a poche centinaia di € o vendono casa sempre per poche migliaia in un paese di 5000 anime.
Quindi cosa facciamo, le leggi per i poveri cristi che affittano o vendono "a poche migliaia di euro" :lol: :lol: nei paesi di 5000 anime, e tutti gli altri che si inxulino?
Si dai facciamo cosi!!
Che spiritosone!! Facci ridere anche a noi!!
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

I miglioramenti vanno messi perché sta scritto sul DM 2015. La DICO nec3ssaria per APE è un'invenzione in un articolo della Regione che quelli dell'ARPA possono sfruttare per fate sanzioni. Le sanzioni sono esagerate come importo per mancanza di un miglioramento nell'APE.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da boba74 »

ma scusate allora non ho capito: la sanzione è per mancanza di indicazioni sugli interventi migliorativi o sulla mancanza di allegare DICO, libretti ecc...? Mi sembrano due cose diverse: nel primo caso si sanziona il contenuto dell'APE, quindi l'operato del certificatore (e ci può stare, poi possiamo discutere se 1400 euro sono tanti o pochi), nel secondo caso si sanziona il certificatore per mancanze del proprietario, e quello non sta scritto da nessuna parte che la responsabilità sia del certificatore. :roll:
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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NoNickName ha scritto: lun ott 09, 2023 19:58 la totalità degli APE che emetto sono di privati che affittano casa a poche centinaia di € o vendono casa sempre per poche migliaia in un paese di 5000 anime.
questo tuo atteggiamento è già uscito e purtroppo perdura. Ci sono realtà in cui vendere una casa a un prezzo ridicolo è l'unico modo per salvarsi da un debito di tasse per un luogo inutile. Ma comunque. Gli impianti devono essere a norma e questa non è una scusante
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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arkanoid ha scritto: mar ott 10, 2023 07:58 Ci sono realtà in cui vendere una casa a un prezzo ridicolo è l'unico modo per salvarsi da un debito di tasse per un luogo inutile.
Ma chi ci crede.
Quando troverete case vendute a "poche migliaia di euro" fatemelo sapere, che sono interessato.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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NoNickName ha scritto: mar ott 10, 2023 09:49
arkanoid ha scritto: mar ott 10, 2023 07:58 Ci sono realtà in cui vendere una casa a un prezzo ridicolo è l'unico modo per salvarsi da un debito di tasse per un luogo inutile.
Ma chi ci crede.
Quando troverete case vendute a "poche migliaia di euro" fatemelo sapere, che sono interessato.
In zona conosco più di una persona che ha venduto appartamenti in case abbandonante a 10 mila euro, o anche a 5 mila.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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marcoaroma ha scritto: lun ott 09, 2023 20:40 I miglioramenti vanno messi perché sta scritto sul DM 2015. La DICO nec3ssaria per APE è un'invenzione in un articolo della Regione che quelli dell'ARPA possono sfruttare per fate sanzioni. Le sanzioni sono esagerate come importo per mancanza di un miglioramento nell'APE.
È vero che è scritto nel D.M. però sanzionare anche chi, per un edificio A3 "in centro storico" dove è stato fatto tutto quanto possibile, avendolo scritto anche nelle note mi pare francamente "eccessivo". Me lo richiedi, come mi hai detto... metta una cosa "finta", te lo rimando e la cosa finisce lì...
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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La condotta antieconomica è sufficiente per presumere un'elusione fiscale, dare seguito ad un accertamento fiscale, ed è perseguibile d'ufficio, quindi occhio.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da ponca »

simcat ha scritto: mar ott 10, 2023 09:53
marcoaroma ha scritto: lun ott 09, 2023 20:40 I miglioramenti vanno messi perché sta scritto sul DM 2015. La DICO nec3ssaria per APE è un'invenzione in un articolo della Regione che quelli dell'ARPA possono sfruttare per fate sanzioni. Le sanzioni sono esagerate come importo per mancanza di un miglioramento nell'APE.
È vero che è scritto nel D.M. però sanzionare anche chi, per un edificio A3 "in centro storico" dove è stato fatto tutto quanto possibile, avendolo scritto anche nelle note mi pare francamente "eccessivo". Me lo richiedi, come mi hai detto... metta una cosa "finta", te lo rimando e la cosa finisce lì...
le raccomandazioni sono spesso folli
vedi edifici privi di impianto in cui consigli la posa del cappotto o edifici appena ristrutturati in cui consigli la sostituzione dell'impianto
ma ci devono essere per cui si scrive qualcosa, a costo di scrivere una cavolata
e il certificatore che omette la raccomandazioni seppure in buona feda, senza offesa, commette un'ingenuità

il problema è che si è perso di vista il senso dell'ape vale a dire l'attribuzione di una classe energetica all'immobile e ci si mette a disquisire su aspetti puramente formali o (peggio) aspetti che non competerebbero al certificatore (DICO/DIRI, catasto impianti, privacy, verbali di sopralluogo, caminetti, ecc..). Se vogliono controllare l'APE (che è legittimo) perchè non calcolano EP e classe energetica e verificano che i valori non differiscano troppo?
E se poi alla fine va applicata una sanzione ok, fa parte del gioco, ma 1400 euro per una cavolata sono troppi.

Aggiungiamo il solo caos regionale in cui ognuno applica le regole a modo suo e la frittata è fatta.
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arkanoid ha scritto: mar ott 10, 2023 09:50
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arkanoid ha scritto: mar ott 10, 2023 07:58 Ci sono realtà in cui vendere una casa a un prezzo ridicolo è l'unico modo per salvarsi da un debito di tasse per un luogo inutile.
Ma chi ci crede.
Quando troverete case vendute a "poche migliaia di euro" fatemelo sapere, che sono interessato.
In zona conosco più di una persona che ha venduto appartamenti in case abbandonante a 10 mila euro, o anche a 5 mila.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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O è collabente o non lo è. Non esiste lo stato "abbandonato".
Il codice civile dice che i beni immobili che non sono proprietà di alcuno spettano al patrimonio dello Stato; in altre parole, i beni immobili abbandonati dai precedenti proprietari vanno di diritto allo Stato (per esempio asse ereditario rifiutato da tutti gli eredi).
Quindi fotte s**a se il proprietario se ne vuole disfare. Se lo vuole vendere e non è collabente, a tutti gli effetti è un immobile come qualsiasi altro, e quindi per venderlo deve essere abitabile ed agibile, con tutte le conseguenze del caso.
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NoNickName ha scritto: mar ott 10, 2023 11:29 Quindi fotte s**a se il proprietario se ne vuole disfare. Se lo vuole vendere e non è collabente, a tutti gli effetti è un immobile come qualsiasi altro, e quindi per venderlo deve essere abitabile ed agibile, con tutte le conseguenze del caso.
ma non è così
un immobile può essere venduto legittimamente anche se privo di agibilità e certificazioni
è sufficiente che sia garantita la conformità urbanistica/edilizia/catastale dell'immobile
poi se manca l'agibilità il notaio lo scrive sull'atto ma l'immobile è commerciabile
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da arkanoid »

NoNickName ha scritto: mar ott 10, 2023 11:29 O è collabente o non lo è. Non esiste lo stato "abbandonato".
Il codice civile dice che i beni immobili che non sono proprietà di alcuno spettano al patrimonio dello Stato; in altre parole, i beni immobili abbandonati dai precedenti proprietari vanno di diritto allo Stato (per esempio asse ereditario rifiutato da tutti gli eredi).
Quindi fotte s**a se il proprietario se ne vuole disfare. Se lo vuole vendere e non è collabente, a tutti gli effetti è un immobile come qualsiasi altro, e quindi per venderlo deve essere abitabile ed agibile, con tutte le conseguenze del caso.
non capisco la stizza. E' vita vissuta e non ci puoi fare niente anche se per te non è così. Abbandonato è uno stato di fatto, non di diritto. Comunque non deviamo dal topic. Come dice Ponca, l'immobile può essere ceduto anche senza conformità, ma non può essere affittato con impianti non a norma.
A questo punto se operassi nel Lazio come certificatore non certificherei niente per cui tutta la documentazione non sia disponibile, anche se a mio avviso (per quel che vale) chiedere al certificatore l'onere della raccolta e verifica di questo tipo di documenti è un abuso della regione, mentre le sanzioni sempre a mio avviso per quanto assurde sono applicabili se il professionista non presenta quanto è richiesto.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

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Se l'immobile è inagibile per mancanza di conformità, siccome non è possibile realizzare l'attestato di prestazione energetica nel caso sia assente il libretto dell'impianto, l'APE non si può fare e quindi non potrà essere allegato all'atto, ad eccezione del caso di assenza di impianto termico (ed in questo caso rientra anche quello in cui vi è solo lo scaldabagno elettrico, che come noto non rappresenta un impianto).

Siamo d'accordo?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Aticche »

Scrivo solo per aggiornarvi sulla situazione nella Regione Lazio.
Ho contattato l'ordine di appartenenza e mi hanno confermato le problematiche riscontrate dagli altri iscritti e che sono ampiamente state sviscerate qua sopra con estrema professionalità, anche se con divagazioni sul tema.
Mi hanno detto che la sanzione è emessa perché l'APE, da normativa nazionale, è equiparata ad un'autocertificazione ai sensi dell'art. 47 del DPR 445/2000 e che stanno cercando di sensibilizzare la politica per modificare la norma.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da gianlun »

Basterebbe un bello sciopero dei certificatori con blocco totale delle compravendite
marcoaroma
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

boba74 ha scritto: mar ott 10, 2023 07:54 ma scusate allora non ho capito: la sanzione è per mancanza di indicazioni sugli interventi migliorativi o sulla mancanza di allegare DICO, libretti ecc...? Mi sembrano due cose diverse: nel primo caso si sanziona il contenuto dell'APE, quindi l'operato del certificatore (e ci può stare, poi possiamo discutere se 1400 euro sono tanti o pochi), nel secondo caso si sanziona il certificatore per mancanze del proprietario, e quello non sta scritto da nessuna parte che la responsabilità sia del certificatore. :roll:
Ho notizie che le hanno fatte a professionisti diversi per entrambi i motivi.
marcoaroma
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

simcat ha scritto: mar ott 10, 2023 09:53
marcoaroma ha scritto: lun ott 09, 2023 20:40 I miglioramenti vanno messi perché sta scritto sul DM 2015. La DICO nec3ssaria per APE è un'invenzione in un articolo della Regione che quelli dell'ARPA possono sfruttare per fate sanzioni. Le sanzioni sono esagerate come importo per mancanza di un miglioramento nell'APE.
È vero che è scritto nel D.M. però sanzionare anche chi, per un edificio A3 "in centro storico" dove è stato fatto tutto quanto possibile, avendolo scritto anche nelle note mi pare francamente "eccessivo". Me lo richiedi, come mi hai detto... metta una cosa "finta", te lo rimando e la cosa finisce lì...
Giustissimo
Giuseppe329
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Giuseppe329 »

Buona sera, partendo dal presupposto che sono favorevole ai controlli se fatti in maniera adeguata, volevo fare alcune considerazioni. Io oltre ad essere iscritto all’albo professionale, ho anche svolto il corso di 80 ore, durante il corso c'è stato ripetuto come un mantra che il certificatore deve certificare lo stato di fatto quindi anche eventuali abusi, per cui:
1) posso presentare un ape se non ho la conformità urbanistica e catastale, ma non lo posso presentare se non ho la diri o la dico? (non credo proprio)
2) qualcuno di voi mi può indicare dove la normativa, leggi o D.M. impone di verificare la conformità degli impianti per la redazione dell’ ape? (forse mi è sfuggita)
3) se fosse obbligatorio la diri o la dico per la redazione dell’ape, perché non viene richiesto di allegarle sul portale ape lazio, come avviene invece per il libretto di impianto e il rapporto di controllo fumi?
4) come mai in fase di controllo del file xml sul portale ape lazio, non vengono rilevati gli errori del mancato inserimento degli interventi raccomandati o delle informazioni sul miglioramento della prestazione energetica, ma se ti dimentichi il piano o cavolate simili appaiono errori da tutte le parti?
5) lo sanno quelli dell’arpa che il campo riservato alle informazioni sul miglioramento della prestazione energetica ha un limite di caratteri (250 se non sbaglio) e che in 250 caratteri non si può esprimere nessun concetto logico, se non una frase preimpostata priva di ogni significato? (quindi per loro basta che il campo sia compilato non importa il contenuto)
6) in merito ai documenti richiesti da arpa, perché mai dovrei firmare con la mia firma digitale documenti di cui non sono responsabile? (richiedono di firmare digitalmente anche le certificazioni di conformità libretto di impianto e altri documenti di cui non siamo responsabili, io la mia firma la metto solo su documenti prodotti da me, inoltre l’art. 22 comma 4 del regolamento n°20/2021 recita “Il soggetto abilitato, entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al comma 3, trasmette la documentazione richiesta esclusivamente in formato elettronico tramite posta certificata all’indirizzo indicato nella comunicazione predetta.” E quindi non fa nessun riferimento alla firma digitale)
7) richiedono il codice catasto regionale, quando il catasto regionale impianti termici CURITEL non è ancora operativo (lo sanno quelli dell’arpa che non è operativo perché richiedono il codice)
In tutto questo gli ordini professionali dove sono? Mi fermo qui essendo il primo messaggio.
L'Enzo
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da L'Enzo »

[quote=Giuseppe329 post_id=245480 time=1697040139 user_id=21737]
Buona sera, partendo dal presupposto che sono favorevole ai controlli se fatti in maniera adeguata, volevo fare alcune considerazioni. I........? Mi fermo qui essendo il primo messaggio.
[/quote]

be come primo messaggio esemplare, fatevi valere come ho già scritto sopra .

Il fatto di firmare digitale come certificatore energetico una Di.Co è roba da "La sai l'ultima..."
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da ponca »

sono d'accordo con quello che scrivi e generalmente nel resto dell'Italia, Lazio a parte, funziona così
seppure nella mia regione (Toscana) i controlli sono appena iniziati e ancora non è chiaro come funzioneranno
Ronin
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Ronin »

Giuseppe329 ha scritto: mer ott 11, 2023 18:02 2) qualcuno di voi mi può indicare dove la normativa, leggi o D.M. impone di verificare la conformità degli impianti per la redazione dell’ ape? (forse mi è sfuggita)
l'ape non è valido senza libretto di impianto. il libretto di impianto non è valido senza dico/diri. la mancanza di conformità urbanistica non lo invalida, invece.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto: mer ott 11, 2023 21:11 l'ape non è valido senza libretto di impianto. il libretto di impianto non è valido senza dico/diri.
Come già scritto da me sopra, ad eccezione di quando l'impianto è assente, ovvero la presenza di solo scaldabagno.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

Ronin ha scritto: mer ott 11, 2023 21:11
Giuseppe329 ha scritto: mer ott 11, 2023 18:02 2) qualcuno di voi mi può indicare dove la normativa, leggi o D.M. impone di verificare la conformità degli impianti per la redazione dell’ ape? (forse mi è sfuggita)
l'ape non è valido senza libretto di impianto. il libretto di impianto non è valido senza dico/diri. la mancanza di conformità urbanistica non lo invalida, invece.
E allora la quasi totalità degli impianti individuali e la metà dei centralizzati non potrebbero avere il libretto di impianto dato che la Dico non è reperibile. Il problema è del terzo responsabile non del certificatore energetico
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Ronin »

marcoaroma ha scritto: mer ott 11, 2023 22:20 Il problema è del terzo responsabile
che negli impianti individuali non c'è :roll:
il problema è sempre di qualcun altro, ovviamente, come non capirlo umanamente parlando?
la dico/diri non è reperibile nel 9x% dei casi? la si faccia (oppure si smantelli l'impianto fuori norma prima di vendere, nei rari casi in cui andrebbe comunque demolito), farla costerà una cifra ben piccola se non ci sono problemi di sicurezza (e se ce ne sono, si deve risanarli: affittare altrimenti è da criminali). così dice la legge. il professionista incaricato è funzionario del ministero della giustizia (quando gli fa comodo, che c'è da vidimare la parcella, se ne ricorda pure): faccia dunque in modo che il suo cliente rispetti la legge, a questo serve riservare l'attività ad un albo: ad affiancare alla committenza (che ha diritto di essere ignorante) persone serie, che spiegano quali sono gli obblighi e li fanno rispettare (PRIMA dei controlli e delle sanzioni).
sennò poi inutile lamentarsi che l'APE non vale la carta su cui è scritto.

posso capire e condivido la rabbia della prima sanzione, quella che ti fanno ex post senza averti detto prima cosa volevano: quello è un sopruso. ma dalla seconda in poi, no: dalla seconda si dice al committente, ci vuole la dico, perchè tanto lo so che poi me la chiedono e poi ci rimetto io; sennò niente APE. eravamo abituati che non serviva? eravamo abituati anche che non serviva l'APE, e invece adesso ci vuole. sono abitudini da cambiare.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Giuseppe329 »

Ronin ha scritto: mer ott 11, 2023 21:11
Giuseppe329 ha scritto: mer ott 11, 2023 18:02 2) qualcuno di voi mi può indicare dove la normativa, leggi o D.M. impone di verificare la conformità degli impianti per la redazione dell’ ape? (forse mi è sfuggita)
l'ape non è valido senza libretto di impianto. il libretto di impianto non è valido senza dico/diri. la mancanza di conformità urbanistica non lo invalida, invece.
Io ho chiesto di sapere dove è scritto che non si può fare l'ape senza dico/diri non un parere personale, se a me viene dato il libretto senza dico è un problema di installatore/manutentore/terzo responsabile sono loro da sanzionare eventualmente. Ti ricordo che noi stiamo facendo una certificazione energetica, non un controllo sugli impianti, la presenza o meno della dico non influisce sulla prestazione energetica. Perchè la dico non mi viene richiesta di allegarla sul portale ape lazio se è così fondamentale?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da ponca »

Perché il libretto di impianto non è valido senza dico/diri? C'è un riferimento che dice questo?

La dico è necessaria per accatastamento e rcee probabilmente. Ma già in questo modo è possibile emettere gli ape legittimamente per tutti gli impianti disattivati e per tutti gli apparecchi sotto 10 kw in cui hai in teoria i libretti di impianto senza rcee e dico.
Ma il punto non è questo, il punto è se un immobile senza dico, diri, cpi, inail ecc è commerciabile o meno.
Se poi vogliamo dire che non si può trasferire un immobile senza tutte le certificazioni di conformità facciano una legge, inserire un obbligo tramite il libretto di impianto da allegare all'ape con i controlli di arpa mi sembra discutibile

Immagino poi che con inail e cpi sia la stessa musica, senza inail e vvf a questo punto non si trasferisce un immobile?

E ripeto è prassi comune per i notai fare atti per immobili privi di agibilità scrivendo sul contratto che l'immobile non ha agibilità e certificazioni, se non si potesse trasferire l'immobile dichiarerebbero il falso.
marcoaroma
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

Un amministratore a cui ho chiesto la DICO centrale termica mi ha risposto che non ce l'ha e mi ha girato il telefono del manutentore. Ovviamente se ARPA me lo chiede gli giro la mail dell'amministratore, non di certo sono Io che vado a fare le ricerche per Lui.
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da arkanoid »

però scusa, se tra le richieste fatte a te come certificatore ce ne sono alcune "pesanti" non è che puoi scaricare il barile. Se non le fai sei nel torto tu.
redigere redigere redigere
marcoaroma
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da marcoaroma »

Ronin ha scritto: mer ott 11, 2023 23:21
marcoaroma ha scritto: mer ott 11, 2023 22:20 Il problema è del terzo responsabile
che negli impianti individuali non c'è :roll:
Si, era per dire che neanche dove c'è un delegato ci sono i documenti.
Ronin ha scritto: mer ott 11, 2023 23:21 il professionista incaricato è funzionario del ministero della giustizia (quando gli fa comodo, che c'è da vidimare la parcella, se ne ricorda pure): faccia dunque in modo che il suo cliente rispetti la legge, a questo serve riservare l'attività ad un albo: ad affiancare alla committenza (che ha diritto di essere ignorante) persone serie, che spiegano quali sono gli obblighi e li fanno rispettare (PRIMA dei controlli e delle sanzioni).
Mi sembra un po' troppo per un certificatore energetico come ruolo, non sapevo.
Comunque, qui ci si lamenta che, stabilito che il rispetto delle normative è giusto, viene trasferito al certificatore l'onere di far adempiere vari soggetti (conduttori di singole unità immobiliari, terzo responsabile) ad alcune prescrizioni di legge, il cui controllo di ciò spetta ad altri soggetti ancora (stesso conduttore, amministratori condominio, organi di controllo).
Praticamente per avere un libretto e un rapporto di controllo sono anni che si combatte e quasi la metà ora ce lo hanno, ,ma che bisogna ricominciare per le DICO?
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Re: ARPA Lazio, il terrore dei certificatori energetici che quindi stanno sparendo

Messaggio da Giuseppe329 »

come riportato qui nella parte evidenziata in rosso
https://www.regione.lazio.it/cittadini/ ... lo/curitel
gli impianti installati e sostituiti vanno comunicati all'autorità competente, quindi mi volete dire che installatori e manutentori comunicano senza aver fatto la diri? oppure non comunicano proprio? forse è in quel momento che va chiesta la diri e non quando si fa l'ape?
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