Areazione locale dubbi su interpretazione normativa

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Serds91
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Iscritto il: dom lug 09, 2023 08:39

Areazione locale dubbi su interpretazione normativa

Messaggio da Serds91 »

Buongiorno, mia madre deve andare in affitto in un appartamento.
L'impiantistica a quanto detto è a norma e certificata , libretto manuale, manutenzioni ogni anno.
Fin qui tutto ok. Ma mi è venuto un dubbio andandolo a vedere
Il locale è conformato in modo particolare,
La cucina ha il perimetro confinante con l'appartamento vicino,
Ha un apertura permanente sull'ingresso di circa 2.5 mq, l'ingresso è anche finestrato la cucina no, ma la finestra è praticamente al centro dell'apertura, quindi la luce c'è.
Il problema non è questo, in cucina sono presenti caldaia di tipo B( con proprio camino per evacuazione ) e piano cottura a tre fuochi con termocoppia ma senza cappa aspirante.

La normativa dovrebbe prevedere un buco di ventilazione( anche indiretta con il locale adiacente se c'è un apertura permanente) corrisposto ai kW degli apparecchi che non superano in totale i 33 kW.
E questo buco c'è, indiretto nel locale ingresso dietro al termosifone. ( Secondo me comunque non è a norma, è di sezione 12 cm avendo due apparecchi che lo richiedono dovrebbe essere da 20 cm)
Me lo confermate?

Il problema principale e per quanto riguarda il foro di Areazione, quindi in alto, questo foro non C'è e dovrebbe esserci anche questo,
Come hanno ritenuto idonea l'installazione certificandola e scrivendo in ogni singola manutenzione che è tutto ok?
Non trovo nulla sul foro di Areazione in stanza comunicante o con apertura permanente, è possibile farlo anche lì, o questo dovrebbe essere per forza diretto e quindi sulle pareti esterne della cucina?( Che però danno su altri appartamenti..)
Perché se fosse possibile mettere a norma ci andrebbe in affitto, se non sarebbe possibile metterlo a norma no.
La caldaia è stata installata nel 2016, eventualmente prima di andare chiederei l'eventuale messa a norma , se non fosse possibile si arrangia...
Lui mi ha detto che per fare a norma basta fare il foro nell'ingresso ,( si grazie ora c'è la certificazione ma comunque sto foro non C'è...:D)locale comunicante con apertura permanente di 2.5 mq ma in planimetria catastale comunque cucina (K) e ingresso (I)avrebbero la porta a dividerli, non so però se per quanto riguarda gli impianti possa contare o meno la planimetria o se conti lo stato di fatto del locale che difatto la porta non c'è.

Scusatemi vi ringrazio, fra una settimana manda il suo "tecnico" a verificare, ma non vorrei che facciano sto buco e mi dicano è tutto ok se poi effettivamente non è fattibile.
Scusate la lunghezza ho cercato di ribadire i concetti fondamentali per il problema che in sunto è l'areazione per smaltimento co o perdite( foro in alto )in locale attiguo e comunicante di due apparecchi che la richiedono è possibile?
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