stfire ha scritto: ↑ven mar 31, 2023 15:19
si può assolutamente fare, nei condomini industriali è la cosa più logica da fare (salvo poi avere problemi di altro tipo)
un'unica riserva idrica e relativo sistema di pompaggio antincendio a servizio di più reti idranti anche di fabbricati aventi diversa titolarità
l'importante è poi formalizzare come avviene la gestione e manutenzione degli impianti
se intendi il numero di unità di pompaggio, questo dipende dal tipo di alimentazione idrica che devi realizzare (singola o singola superiore)
il volume della vasca e le prestazioni della pompa/e, li dimensioni per l'impianto richiedente un livello di pericolosità maggiore e quindi per le prestazioni idrauliche maggiormente sfavorite
a mio avviso è una richiesta lecita
è inutile disseminare lotti industriali di vasche e sistemi di pompaggio
Interessante, ti ringrazio. Ci sono andato giù un po' pesante, devo in realtà scusarmi.
Effettivamente non ho pensato al caso in cui ci fossero più attività in un singolo fabbricato, per citare un caso simile. Errore mio di chiusura mentale.
È vero che come regola di base dell'antincendio il focolare si sviluppa da una parte e non esistono più focolai in parallelo, ma: e se sono sfortunato e due attività di due edifici diversi prendono fuoco?
Anche perché staremmo parlando di due attività in capo a diverse pratiche VVF. Ho un po' di timore dell'aspetto legale, ecco!
Proprio per questo pensavo "ok, se si può fare bene dimensionare per le due reti insieme" (nel mio caso la vasca servirebbe due reti insieme, e mi sono messo in analogia con la 12845 che parla di una singola vasca che alimenta sia SPK sia idranti).
Tu cosa ne pensi? Come giustificheresti il dimensionamento solo sulla più gravosa tra le due attività?