DGR 967/15 - 1383/20 E SCELTA PROGETTUALE

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, …
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daniele72
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Iscritto il: lun mag 31, 2021 18:47

DGR 967/15 - 1383/20 E SCELTA PROGETTUALE

Messaggio da daniele72 »

Ciao a tutti,
vorrei chiedere la vostra opinione sulla migliore scelta progettuale.
Per una nuova costruzione, ho il vincolo di rispettare i requisiti minimi dei dgr 967/15 e dgr 1383/20 ed in particolare:
- copertura del 50% del fabbisogno ACS con fonti rinnovabili
- copertura del 50% del fabbisogno ACS+RISC con fonti rinnovabili

In condizioni di progetto:
- 10 kW di disperisoni (edificio ben isolato con cappotto)
- 25 kW per produzione ACS (grande fabbisogno di ACS con circa 100 litri/sec per periodo di punta di 20 min)
- ho bisogno di contemporaneità di produzione ACS e RISCALDAMENTO.

Dovendo rispettare i requisiti minimi, la scelta che vorrei adottare è la seguente:
1) PDC ad alta temperatura, temperature mandata/ritorno = 55/50°C
2) inerziale termico
3) integrazione con caldaia 34kw in parallelo sull'inerziale termico (che entra progressivamente in funzione con T esterna inferiore a 5°C)
4) circuito di distribuzione riscaldamento 10 kW (sistema di emissione a ventilconvettori) con valvola miscelatrice e temperature mandata/ritorno = 45/40°C
5) accumulo di ACS da 1.000 litri
6) circuito di alimentazione dell'accumulo ACS 25 kW con temperature mandata/ritorno = 55/50°C. Temperatura dell'accumulo 50°C.

Fermo restando che la maggiore potenza viene erogata per la produzione di ACS, la PDC lavora sempre con mandata di 55°C e con valori di COP non molto entusiasmanti. Dal punto di vista economico non mi sembra molto vantaggioso.

Cosa ne pensate...? Consigli...?
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