Pareti leggere vs CAM

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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arkanoid
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Iscritto il: ven ago 31, 2007 08:51

Pareti leggere vs CAM

Messaggio da arkanoid »

Mi piacerebbe condividere con voi le nostre esperienze in merito alla progettazione di edifici che rientrano nell'ambito di applicazione dei CAM.
Ciò che troviamo è un ostracismo spesso condito con magari conoscenze non proprio aggiornate a domani da parte dei colleghi architetti.
Chiunque abbia avuto modo di progettare e analizzare energeticamente un edificio che rispetti i requisiti CAM edilizia in termini di confort (PMV e PPD) e risposta dinamica (Capacità termica areica interna) si sarà accorto che sostanzialmente gli edifici con la "classica" parete esterna rivestita internamente con lana (o anche solo aria) e doppia lastra in cartongesso...non si possono più fare.

Ora, mi sono letto un po' di materiale a riguardo. Quello che trovo è che effettivamente si parla di miglioramenti dell'ordine del grado nella temperatura media radiante tra una soluzione con, ad esempio, controparete interna in tavella intonacata rispetto a doppia lastra in cartongesso.

Nella globalità dei nuovi edifici pubblici che quasi sempre hanno ventilazione meccanica e impiantistica costosa e spinta per stare dietro agli altri requisiti, a me sembra francamente una forzatura. Significa andare a togliere dal mercato una soluzione tecnicamente premiante, che dà dinamicità ai fabbricati che lo richiedono, per (quando va bene) 1°C di temperatura di parete/soffitto, partendo chiaramente non da 12°C ma magari 16°-16,5°C ed in estate (quando il motivo di questa soluzione si manifesta) il confort non lo si garantisce così ma con gli impianti che comunque vanno fatti (e bene), soprattutto con il controllo dell'umidità.

Tutte le soluzioni leggere sono fuori legge (non solo il cartongesso, ma anche contropareti in blocchi di calcestruzzo alveolare, in legno etc).
Anche soluzioni massicce come le pareti in legno con cappotto (tipo Xlam per intenderci ) non passano il requisito (quasi mai).

Da un lato quindi capita sempre più spesso di doversi "mettere di traverso" con colleghi che non ne vogliono sapere di cambiare tipologie costruttive che hanno indubbi vantaggi di altro tipo, dall'altro sono consapevole che questo requisito non incide in maniera concretamente rilevante al confort, checché modelli e simulazioni dicano. La realtà è un'altra e dire che l'unico modo di costruire è con un poroton con cappotto esterno per me è una forzatura.
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