Passaggio cavidotti condominiali e privati dentro altra proprietà

[VALDA80]

Buonasera, mi sono imbattuto di recente in una situazione abbastanza particolare, ove un condomino abbattendo una parete all'interno della propria abitazione (tramezzo forati) ha messo fuori uso dal punto di vista elettrico le abitazioni sovrastanti ed anche alcune utenze condominiali (citofoni). Premesso che sarebbe bona norma che un soggetto privato non procedesse in autonomia nell'abbattimento di pareti e soprattutto, dovrebbe sincerarsi di non incorrere in situazioni di pericolo (se fossero stati tubi gas era peggio) per se e per gli alti; mi chiedo però se detta condizione possa costituire una servitù essendo situazione presente dalla costruzione dell'edificio, oppure se vi siano delle condizioni che permettano detta situazione essendo appunto una servitù. Da una prima lettura della CEI 64/8 non ho trovato particolari divieti ed inoltre, da un punto di vista civilistico si rimanda a sentenze su servitù che di fatto vanno a consolidare detto diritto di passaggio.
Personalmente, sarei portato a ritenere che certe servitù "originarie" in un edificio condominiale multipiano, non possano essere evitate, partendo dai semplici scarichi, al gas, piuttosto che alle montanti impianto termico e per analogia, salvo espliciti divieti normativi, non vedrei eccezioni per la parte di adduzione energia elettrica.
Chiedo cortesemente un confronto in merito.

[NoNickName]

Andrebbe approfondita la fattispecie.
Potrebbe essere un caso di servitù non apparente, oppure servitù coattiva, come per esempio quella descritta nell'art.1056 del cc.

Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche, in conformità delle leggi in materia

Credo comunque che la tua interpretazione sia quella più logica, dal momento che coinvolge l'interezza del condominio.