Buongiorno
dopo un lungo periodo di inattività forzata sono tornato a combattere con le norme della CEI.
sarà che sono arruginito ma io non capisco quali siano le differenze fra la vecchia e la nuova norma sulle batterie.
per essere precisi
la 62485-2
fornisce queste relazioni:
Q = 0.05 n Igas Crt/1000
A = 28 Q
d = 28.8 (Igas Crt)^(1/3)
"mentre" la vecchia 50272-2
Q = 0.05 n Igas Crt/1000
A = 28 Q
d = 28.8 (Igas Crt)^(1/3)
sono stordito io o sono isìdentiche?
Grazie
batterie nuova norma e confronto con la vecchia
Moderatore: Edilclima
Re: batterie nuova norma e confronto con la vecchia
Non ho ancora avuto occasione di guardare.
Ma non è mica detto che tra una norma vecchia e la nuova debba necessariamente cambiare qualcosa....
Ma non è mica detto che tra una norma vecchia e la nuova debba necessariamente cambiare qualcosa....
Re: batterie nuova norma e confronto con la vecchia
Hai ragione anche tu, per spillarci dei soldi sono pronti a tutto...
continuando nell'esercizio autolesionistico della consultazione della norma sono arrivato all'appendice B.
in cui si calcola (di nuovo?) la distanza di sicurezza d mediante la seguente relazione
d^3= 3 0.05 10^6 (N) Igas Crt
ma d non era data da d = 28.8 (Igas Crt)^(1/3) ??
facendo due conti si ottiene lo stesso risultato...
per permettervi di verificare quanto asserito fornisco dei dati
Numero elementi per batteria n = 6
Numero batterie N = 24
Igas = 8
Crt = 10
da cui si ottiene
Q = 0.58 mc/h
A = 16.1 cmq (non ho ancora capito se è quella totale o quella di ingresso-uscita aria)
d = 124 mm
N l'ho usato solo per il calcolo della portata d'aria Q che "scongiura" il rischio esplosione poiché gli sfoghi delle batterie non sono convogliati (ogni batteria emette per conto suo)
sbaglio in qualcosa?
Grazie
continuando nell'esercizio autolesionistico della consultazione della norma sono arrivato all'appendice B.
in cui si calcola (di nuovo?) la distanza di sicurezza d mediante la seguente relazione
d^3= 3 0.05 10^6 (N) Igas Crt
ma d non era data da d = 28.8 (Igas Crt)^(1/3) ??
facendo due conti si ottiene lo stesso risultato...
per permettervi di verificare quanto asserito fornisco dei dati
Numero elementi per batteria n = 6
Numero batterie N = 24
Igas = 8
Crt = 10
da cui si ottiene
Q = 0.58 mc/h
A = 16.1 cmq (non ho ancora capito se è quella totale o quella di ingresso-uscita aria)
d = 124 mm
N l'ho usato solo per il calcolo della portata d'aria Q che "scongiura" il rischio esplosione poiché gli sfoghi delle batterie non sono convogliati (ogni batteria emette per conto suo)
sbaglio in qualcosa?
Grazie
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- Iscritto il: lun ago 29, 2022 20:28
Re: batterie nuova norma e confronto con la vecchia
Ciao, provo a darTi una risposta.
Sostanzialmente la nuova norma abbandona le tabelle (tabella A e B) relative al tipo di batteria da valutare (se di trazione o stazionarie). Pertanto, Igas o è fornito dal costruttore o sarà stimato mediante la formula Igas = 0,4 In (dove In è la corrente nominale del caricabatterie)
Cambia il fattore di correzione (0,055 invece di 0,05), in quanto il volume di idrogeno viene considerato a 25°C e non più a 0°C.
Per le batterie di trazione non cambia molto, in termini di distanza pericolosa (sempre 0,5 m di Zona 1).
Per le batterie stazionarie la nuova norma fornisce una formula per calcolare la distanza pericolosa senza distinzioni tra batterie aperte e sigillate (ovvero d = 28,8 (n Igas Crt) ^ (1/3)). Inoltre, vi è un grafico da cui estrapolare direttamente il valore della distanza pericolosa in funzione del Crt e Igas (per n = 1).
Spero di esserTi stato d'aiuto.
Sostanzialmente la nuova norma abbandona le tabelle (tabella A e B) relative al tipo di batteria da valutare (se di trazione o stazionarie). Pertanto, Igas o è fornito dal costruttore o sarà stimato mediante la formula Igas = 0,4 In (dove In è la corrente nominale del caricabatterie)
Cambia il fattore di correzione (0,055 invece di 0,05), in quanto il volume di idrogeno viene considerato a 25°C e non più a 0°C.
Per le batterie di trazione non cambia molto, in termini di distanza pericolosa (sempre 0,5 m di Zona 1).
Per le batterie stazionarie la nuova norma fornisce una formula per calcolare la distanza pericolosa senza distinzioni tra batterie aperte e sigillate (ovvero d = 28,8 (n Igas Crt) ^ (1/3)). Inoltre, vi è un grafico da cui estrapolare direttamente il valore della distanza pericolosa in funzione del Crt e Igas (per n = 1).
Spero di esserTi stato d'aiuto.