Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

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Enzobongo
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Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da Enzobongo »

La palazzina, con un unico proprietario, conta 5 locali su 3 piani. Il proprietario utilizza come uffici gli alloggi al piano terra mentre fitta a 2 nuclei diversi gli appartamenti all'ultimo piano. La ripartizione del riscaldamento centralizzato viene fatta attualmente in base ai metri cubi, noi inquilini tuttavia siamo convinti che questo generi un'evidente disparità nell'effettiva fruizione, avendo ritmi diversi e dato che nei periodi festivi l'appartamento rimane vuoto anche più di un mese, senza che questo generi un risparmio sulla bolletta. L'aumento dei costi del gas ha poi esasperato questa situazione con una bolletta per il riscaldamento che arriva a pareggiare il costo dell'affitto.
Il proprietario della palazzina rifiuta di adeguarsi alla richiesta di contabilizzazione ed afferma che non sia tenuto a farlo. Scopro oggi la UNI 10200, e dando un'occhiata ai casi di esenzione sembra che nessuno di questi possa essere applicato al nostro caso. Non essendo del settore chiedo una vostra interpretazione.

Secondo la vostra esperienza ci sono le condizioni per "forzare la mano" con il proprietario? La contabilizzazione del consumo è una richiesta legittima da parte nostra? E' un obbligo di legge a cui deve adeguarsi?
Grazie mille
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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L'obbligo sussiste per i condomini e gli edifici polifunzionali. Il vostro palazzo, essendo di un unico proprietario, non sembra che si possa individuare come condominio.
Sono anche nel caso di condominio, sono previsti casi di esenzione, per esempio in caso di impossibilità tecnica asseverata.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da boba74 »

Concordo. E' una situazione un po' anomala perchè di fatto il vostro caso non è un condominio, ma un "multiaffitto" (un po' come avviene per un albergo o un residence), quindi non si applicano le regole valide per i condomini.
La 10200 non si applica agli edifici di unica proprietà (anche perchè trattandosi di proprietà unica viene meno il concetto di parti comuni, parti private, ecc...), quindi per assurdo il proprietario potrebbe ripartire i costi come meglio crede (ovviamente specificandolo nel contratto di affitto che i vari inquilini accettano).
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ilverga
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da ilverga »

In Regione Lombardia, l'obbligo sussiste per gli impianti termici centralizzati, ovvero quelli a servizio di due o più unità immobiliari (DGR XI-3502), quindi, se in RL, il proprietario deve adeguarsi alla normativa vigente : https://www.curit.it/termoregolazione-e ... lizzazione

Riparto delle spese di climatizzazione fra gli utenti degli impianti centralizzati: a seguito delle modifiche apportate al d.lgs. 102/2014 dal d.lgs. 73/2020, non è più necessario utilizzare la norma tecnica UNI 10200 per il riparto delle spese. Il costo complessivo deve essere suddiviso tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno il 50% agli effettivi prelievi volontari di energia termica. Gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadri o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate. Viene previsto, in conformità al d.lgs. 73/2020 che, ferme restando le condizioni di fattibilità tecnica e efficienza in termini di costi, i contatori di fornitura, i sotto-contatori o i sistemi di contabilizzazione individuali installati dopo il 25 ottobre 2020, siano leggibili da remoto ed entro il 1° gennaio 2027, tutti predetti sistemi siano dotati di dispositivi che ne permettano la lettura da remoto.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da Enzobongo »

Grazie per la risposta.

C'è un documento del MISE del giugno 2017, "CHIARIMENTI IN MATERIA DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE" (https://www.mise.gov.it/images/stories/ ... o-2017.pdf) che chiarisce però questo punto:
"Un edificio con unica proprietà che, a prescindere dal fatto che la destinazione d’uso sia unica o meno, abbia la necessità di ripartire le spese energetiche con più locatari, è da considerarsi un edificio soggetto all’obbligo di adeguarsi a quanto previsto dall’articolo 9 del D.lgs. n.102/2014?"
Risposta:
"Si. Il D.lgs. n. 102/2014 definisce l’edificio polifunzionale come un “edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia acquistata”, di conseguenza vi è la necessità di ripartire la spesa per la fattura dell'energia acquistata, indipendentemente dalla proprietà del fabbricato. "
L'edificio non è quindi da considerare come condominio per via del singolo proprietario. Potrebbe però ricadere nell'obbligo in quanto edificio polifunzionale per la presenza di uffici e appartamenti?
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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ilverga ha scritto: mer nov 09, 2022 12:28 In Regione Lombardia, l'obbligo sussiste per gli impianti termici centralizzati, ovvero quelli a servizio di due o più unità immobiliari (DGR XI-3502), quindi, se in RL, il proprietario deve adeguarsi alla normativa vigente : https://www.curit.it/termoregolazione-e ... lizzazione

Riparto delle spese di climatizzazione fra gli utenti degli impianti centralizzati: a seguito delle modifiche apportate al d.lgs. 102/2014 dal d.lgs. 73/2020, non è più necessario utilizzare la norma tecnica UNI 10200 per il riparto delle spese. Il costo complessivo deve essere suddiviso tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno il 50% agli effettivi prelievi volontari di energia termica. Gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadri o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate. Viene previsto, in conformità al d.lgs. 73/2020 che, ferme restando le condizioni di fattibilità tecnica e efficienza in termini di costi, i contatori di fornitura, i sotto-contatori o i sistemi di contabilizzazione individuali installati dopo il 25 ottobre 2020, siano leggibili da remoto ed entro il 1° gennaio 2027, tutti predetti sistemi siano dotati di dispositivi che ne permettano la lettura da remoto.
Ha idea di come funzioni in Piemonte? O dove possa trovare informazioni in merito?
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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Enzobongo ha scritto: Potrebbe però ricadere nell'obbligo in quanto edificio polifunzionale per la presenza di uffici e appartamenti?
Potrebbe, come potrebbe semplicemente rientrare nell'obbligo poiché esistono rapporti economici tra le parti (che comunque non sarebbero sufficienti da soli a giustificare da parte del proprietario l'esborso per l'installazione di un sistema di contabilizzazione, in quanto il proprietario non ne trarrebbe nessun vantaggio).
Ma la domanda è: voi fate l'assemblea condominiale?

ilverga ha scritto: In Regione Lombardia, l'obbligo sussiste per gli impianti termici centralizzati

La Cassazione ha ritenuto illegittima una delibera condominiale che, in presenza di un sistema di contabilizzazione del calore, aveva ripartito le spese di riscaldamento per il metano al 50% in base al consumo registrato e, per il restante 50%, in base ai millesimi di proprietà, secondo quanto previsto dal punto 10.2 della Delibera della Giunta regionale della Lombardia n. IX/2601 del 30 novembre 2011). (Cassa con rinvio, CORTE D'APPELLO MILANO, 04/12/2014)

Quindi il capitolo 10.2 della DGR citata (e anche il 9.7 della DGR IX/3502 del 2020) è piuttosto controverso, perché contrario ad aspetti regolati dal Codice Civile, che notoriamente è Legislazione prevalente
Ultima modifica di NoNickName il mer nov 09, 2022 14:55, modificato 2 volte in totale.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 14:53 La Cassazione ha ritenuto illegittima una delibera condominiale che, in presenza di un sistema di contabilizzazione del calore, aveva ripartito le spese di riscaldamento per il metano al 50% in base al consumo registrato e, per il restante 50%, in base ai millesimi di proprietà, secondo quanto previsto dal punto 10.2 della Delibera della Giunta regionale della Lombardia n. IX/2601 del 30 novembre 2011). (Cassa con rinvio, CORTE D'APPELLO MILANO, 04/12/2014)

Quindi il capitolo 10.2 della DGR citata (e anche il 9.7 della DGR IX/3502 del 2020) è piuttosto controverso, perché contrario ad aspetti regolati dal Codice Civile, che notoriamente è Legislazione prevalente
Questo, però, prescinde dall'obbligo di termoregolazione e contabilizzazione per l'impianto centralizzato in questione.
Personalmente non voglio entrare troppo nel filosofico di cosa regoli realmente il CC (a mio avviso ben poco, soprattutto sulla ripartizione delle spese di riscaldamento) e mi rifaccio alla normativa specifica più recente a cui tutti, bene o male, facciamo capo (D.Lgs. 73/2020 o DGR 3502 che sono sostanzialmente sovrapponibili)
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 14:53
Potrebbe, come potrebbe semplicemente rientrare nell'obbligo poiché esistono rapporti economici tra le parti (che comunque non sarebbero sufficienti da soli a giustificare da parte del proprietario l'esborso per l'installazione di un sistema di contabilizzazione, in quanto il proprietario non ne trarrebbe nessun vantaggio).
Ma la domanda è: voi fate l'assemblea condominiale?
Non capisco perchè ci sia bisogno di una condizione di vantaggio per il proprietario che giustifichi l'esborso. Non è già tenuto a farlo obbligatoriamente considerate le ragioni suddette che lo fanno ricadere nei soggetti interessati dal decreto legge? Io usavo il condizionale perchè ignorante in materia ed in cerca di conferme. Lei perchè lo usa? Perchè è una scelta a discrezione del giudice? A me pare una condizione abbastanza oggettiva.

No, non facciamo l'assemblea e non abbiamo avuto modo di partecipare a nessun tipo di scelta che riguardasse l'edificio, tra cui il tipo di contratto che il proprietario ha stipulato con il fornitore, che secondo noi inquilini premia l'utilizzo per un ufficio ma penalizza l'uso abitativo (c'è una fascia molto ampia di consumo, con limite superiore molto alto, all'interno della quale si paga sempre la stessa soglia).
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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secondo me è un edificio polifunzionale e poichè le bollette ve le fa pagare avete titolo per diffidare la proprietà e metterla in mora ai sensi del 102/14 (e smi) per non avere installato la contabilizzazione.
poichè la % affittata è importante rispetto al totale dell'edificio ritengo che non ci saranno gli estremi di un rifiuto per inefficienza economica (esclusione prevista dal 102).
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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Enzobongo ha scritto: mer nov 09, 2022 17:03 Non capisco perchè ci sia bisogno di una condizione di vantaggio per il proprietario che giustifichi l'esborso. Non è già tenuto a farlo obbligatoriamente considerate le ragioni suddette che lo fanno ricadere nei soggetti interessati dal decreto legge?
Sì, ma la legge ha tenuto aperte le porte della non-convenienza e dell'impossibilità tecnica, quindi appellarsi al giudice ordinario per imporre la contabilizzazione è un rischio, soprattutto in Italia dove non c'è certezza del diritto.
Tuttavia, avresti tutte le ragioni.
Enzobongo ha scritto: mer nov 09, 2022 17:03 non abbiamo avuto modo di partecipare a nessun tipo di scelta che riguardasse l'edificio, tra cui il tipo di contratto che il proprietario ha stipulato con il fornitore
Beh, è casa sua, saranno anche un po' fatti suoi con chi stipula il contratto.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 18:21 ma la legge ha tenuto aperte le porte della non-convenienza e dell'impossibilità tecnica
l'impossibilità tecnica è un caso limitato praticamente inesistente nel residenziale (dovrebbero esserci impianti VRF con unità esterne o UTA condivise tra più unità immobiliari: in tutti gli altri casi la contabilizzazione è possibile, al limite coi ripartitori).

la non-convenienza si intende che il costo della contabilizzazione deve essere "grande" rispetto al possibile risparmio (10% del consumo presumibilmente a carico dei locatari, per 10 anni, semplifico le norme UNI visto il target della discussione), non che il proprietario debba guadagnarci qualcosa, quindi è effettivamente utilizzabile solo in casi particolari (uno nostro tipico: il bar dentro l'ospedale) dove la parte locata è molto piccola rispetto ai radiatori su cui vanno messi i contabilizzatori (chiaramente se si fosse nel caso dove il flusso di energia è misurabile in un punto, la non convenienza sarebbe esclusa a priori: ci metti un contacalorie MID ed è fatta).
ad ogni modo questa va eventualmente dimostrata dalla controparte (proprietà)
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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Ronin ha scritto: mer nov 09, 2022 19:26 la non-convenienza si intende che il costo della contabilizzazione deve essere "grande" rispetto al possibile risparmio
che in questo caso sarebbe ZERO a livello di palazzina.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 21:35 che in questo caso sarebbe ZERO a livello di palazzina.
Dai su, rileggitela quella legge, così eviti di intervenire a sproposito
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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Ronin ha scritto: gio nov 10, 2022 01:30
NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 21:35 che in questo caso sarebbe ZERO a livello di palazzina.
Dai su, rileggitela quella legge, così eviti di intervenire a sproposito
Che pazienza che ci vuole ogni tanto.
b) nei condomini e negli edifici polifunzionali
[blablabla
del tecnico abilitato;
Lettere b e c del del comma 5 articolo 9 e smi.
E ne stiamo parlando dal 2016, Ronin, mi meraviglio di te.

viewtopic.php?p=136083#p136083
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: gio nov 10, 2022 07:52 che pazienza che ci vuole ogni tanto
eggià. in generale, su moltissimi argomenti sei molto preparato. ma su tutti gli altri, pensi di esserlo altrettanto :mrgreen: . talvolta questo ti fa sostenere a oltranza posizioni insostenibili, in puro ossequio al dogma della tua infallibilità. è un peccato, vederti ogni tanto scrivere "in effetti è così" aumenterebbe la stima che tutti abbiamo nei tuoi confronti (non è ironia).
NoNickName ha scritto: gio nov 10, 2022 07:52 Lettere b e c del del comma 5 articolo 9 e smi.
E ne stiamo parlando dal 2016, Ronin, mi meraviglio di te.

viewtopic.php?p=136083#p136083
appunto. chi avesse la pazienza di leggere quella discussione (non fermandosi a metà) capirebbe che le norme impongono una valutazione convenzionale della non convenienza (nè potrebbe essere diversamente: la convenienza reale dipende dai comportamenti individuali, per definizione imprevedibili), in cui si confronta il costo dell'installazione di contabilizzazione e regolazione con il 10% del costo del consumo energetico attualizzato su un periodo di 10 anni.
chi scrive così:
NoNickName ha scritto: mer nov 09, 2022 21:35 che in questo caso sarebbe ZERO a livello di palazzina.
dunque scrive a sproposito: il risparmio nella valutazione di non convenienza è zero solo se l'edificio ha il riscaldamento disattivato :lol:
speriamo di aver aiutato enzobongo, cui comunque serve più che altro un supporto legale (il supporto tecnico, per rispondere con l'eventuale non convenienza, serve invece al proprietario).
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto: gio nov 10, 2022 09:14 appunto. chi avesse la pazienza di leggere quella discussione (non fermandosi a metà) capirebbe che le norme impongono una valutazione convenzionale della non convenienza
Non mi risulta. Che sia una prassi ci credo, ma che sia imposto, non mi sembra affatto così.
La contabilizzazione è stata imposta a partire dall'Europa per imporre il principio sacrosanto secondo il quale chi consuma, paga.
Poi è nata la leggenda urbana secondo la quale la contabilizzazione corrisponderebbe ad una riduzione di consumi, perché introdurrebbe nei consumatori una forma di consapevolezza, grazie alla quale i consumi individuali si uniformerebbero a comportamenti più virtuosi, ma non c'è una relazione diretta.
Se non vado errato è la 11300 che ipotizza una riduzione del fabbisogno del 10% in presenza di contabilizzazione, risparmio con il quale poi si popola l'attualizzazione del VAN secondo EN15459.
Ronin ha scritto: gio nov 10, 2022 09:14 la convenienza reale dipende dai comportamenti individuali, per definizione imprevedibili
Ah, ecco.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: gio nov 10, 2022 09:41 Ah, ecco.
visto? cvd :mrgreen:
Enzobongo
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da Enzobongo »

Molto gentili entrambi. Ho colto informazioni anche dall'aspra diatriba legale :)
Grazie a tutti
SuperP
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da SuperP »

ilverga ha scritto: mer nov 09, 2022 12:28 In Regione Lombardia, l'obbligo sussiste per gli impianti termici centralizzati, ovvero quelli a servizio di due o più unità immobiliari (DGR XI-3502), quindi, se in RL, il proprietario deve adeguarsi alla normativa vigente : https://www.curit.it/termoregolazione-e ... lizzazione
Ciao,
il DGR 3502 dice
3. Sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente dispositivo:
− gli impianti per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata costituiti esclusivamente da pompe di calore e/o collettori solari termici la cui somma delle potenze termiche utili sia inferiore a 12 kW;


Ho un caso di SB in un edificio di unico proprietario dove facciamo cappotto + infissi ed installiamo una pdc da 8kW che fa acs e centralizzata.
Già è una idiozia dividere le spese tra acs e risc con i contabilizzatori termici (c'è di mezzo il COP e si dovrebbero dividere i kWh), posso nel mio caso dire che sono esentato?
Se non c'è il dgr tuttavia c'è il dlgs 102/2014 e smi che me lo impone, ma non nel caso specifico perchè si tratta di unico propritario.
Dico addio alla contabilizzazione oppure ci ricasco per il DDUO 18546/2019 (legge 10 lombarda) relativamente agli obblighi in caso di sostituzione generatori impone oltre al calcolo del rendimento globale, regolazione ambiente, anche la contabilizzazione non indicando espressamente il riferimento al dlgs 102/2014 e quindi, di fatto, non permettendomi la deroga per l'edificio di unica proprietà?

Il DDUO 18546/2019 dice:
8.6 Fermo restando il rispetto dei requisiti minimi definiti dai regolamenti comunitari emanati ai sensi della direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE, nel caso di nuova installazione di impianti termici di climatizzazione invernale in edifici esistenti, o ristrutturazione dei medesimi impianti o di sostituzione dei generatori di calore, compresi gli impianti a sistemi ibridi, si applica quanto previsto di seguito: 
c)nel caso degli impianti a servizio di più unità immobiliari, installazione di un sistema di contabilizzazione diretta o indiretta del calore che permetta la ripartizione dei consumi per singola unità immobiliare; tale prescrizione, ai sensi dell’art.9 della Legge regionale 11 dicembre 2006 ‐ n. 24 e s.m.i. vale anche per gli edifici esistenti; 
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da ilverga »

SuperP ha scritto: lun nov 28, 2022 17:09 ...
Dico addio alla contabilizzazione oppure ci ricasco per il DDUO 18546/2019 (legge 10 lombarda) relativamente agli obblighi in caso di sostituzione generatori impone oltre al calcolo del rendimento globale, regolazione ambiente, anche la contabilizzazione non indicando espressamente il riferimento al dlgs 102/2014 e quindi, di fatto, non permettendomi la deroga per l'edificio di unica proprietà?

Il DDUO 18546/2019 dice:
8.6 Fermo restando il rispetto dei requisiti minimi definiti dai regolamenti comunitari emanati ai sensi della direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE, nel caso di nuova installazione di impianti termici di climatizzazione invernale in edifici esistenti, o ristrutturazione dei medesimi impianti o di sostituzione dei generatori di calore, compresi gli impianti a sistemi ibridi, si applica quanto previsto di seguito: 
c)nel caso degli impianti a servizio di più unità immobiliari, installazione di un sistema di contabilizzazione diretta o indiretta del calore che permetta la ripartizione dei consumi per singola unità immobiliare; tale prescrizione, ai sensi dell’art.9 della Legge regionale 11 dicembre 2006 ‐ n. 24 e s.m.i. vale anche per gli edifici esistenti; 
Disamina decisamente articolata: sei fuori dall'ambito di applicazione del 3502; escluso per il D Lgs 102/2014 (applicabile a condomini ed edifici polifuzionali); rimane giusto la normativa energetica regionale 18546 che, alla lettera, non riferisce né alla 3502 né al 102/2014... seppur possa sembrare ridicolo che la 18546 mi faccia rientrare dalla finestra l'obbligo che la 3502 mi lascia fuori dalla porta, arrivo alle tue stesse conclusioni.
Oddio, è anche vero che la 18546 prevede una relazione di progetto...ragionerei seriamente sul derogare in relazione, nell'apposito paragrafo 7, per i motivi di cui sopra...
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da SuperP »

ilverga ha scritto: lun nov 28, 2022 18:21ragionerei seriamente sul derogare in relazione, nell'apposito paragrafo 7, per i motivi di cui sopra...
Diciamo che li metto.
Ora metto i ripartitori sui termosifoni e due contatori termici, uno sul riscaldamento e uno sull'acs fatti sempre dalla stessa pdc.
Come diamine divido i kWh elettrici in base a quelli termici che il COP per produrre riscaldamento e acs sono diversi?
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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SuperP ha scritto: mar nov 29, 2022 08:23 Ora metto i ripartitori sui termosifoni e due contatori termici, uno sul riscaldamento e uno sull'acs fatti sempre dalla stessa pdc.
Come diamine divido i kWh elettrici in base a quelli termici che il COP per produrre riscaldamento e acs sono diversi?
Se hai un SCOP noto per i due servizi e hai i due contacalorie per i due servizi, hai anche il consumo elettrico medio per i due servizi. Ad esempio:
2000kWht per riscaldamento
250kWht per ACS
SCOP riscaldamento 3
SCOP ACS 2.3

In teoria avresti dovuto consumare 666kWhe per il riscaldamento, e 108kWhe per l'ACS.
Ciò significa anche il rapporto tra i due è 6.16, cioè 1kWht di ACS ogni 6.16kWht di riscaldamento.
Quindi con queste letture dei contacalorie, puoi dividere il consumo effettivo elettrico per 7.16, e poi rimoltiplicare per i rispettivi servizi.
Ad esempio se il consumo elettrico è 950kWhe, risulterebbe 132kWhe per l'acs e 818 per il riscaldamento.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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NoNickName ha scritto: mar nov 29, 2022 10:42 Se hai un SCOP noto per i due
Come faccio ad avere uno SCOP certificato MID? Non posso se ho unica pompa di calore per due servizi. Dovrei appoggiarmi sulle applicazioni del produttore o sui dati rilevati sulla regolazioen della pdc.
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

Messaggio da NoNickName »

SuperP ha scritto: mar nov 29, 2022 11:15 Come faccio ad avere uno SCOP certificato MID?
Non è mica uno strumento di misura.
E poi se lo SCOP va bene ai fini diagnostici e certificatori, deve per forza andare bene anche per la ripartizione.
Ipotizzi il funzionamento annuale esclusivo per un servizio e ne calcoli lo SCOP, e poi per l'altro servizio e ne calcoli lo SCOP.
Comunque al limite la puoi anche ricavare dal contacalorie e da un integratore di energia elettrica, metti su un energy dashboard che ora per ora integra la produzione termica e il consumo energetico
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Re: Palazzina con singolo proprietario rifiuta di adeguarsi alla uni 10200

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Se l'immobile è in Provincia di Torino, può fare un esposto alla Citta Metropolitana di Torino, autorità competente in merito all'applicazione del D.lgs 102/14 per quanto riguarda la contabilizzazione del calore.
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