Normativa Caldaie 2022
Moderatore: Edilclima
Normativa Caldaie 2022
Buongiorno, chiedo un parere da esperti del settore in merito alla conformità normativa di una installazione di un Prodotto Ariston installato di recente da un manutentore in una abitazione di mia proprietà, mi è stato riportato che si tratta di una caldaia "caldaia revisionata e/o ricondizionata con 24 mesi di garanzia convenzionale per difetti di fabbricazione su tutti i componenti ".
Secondo voi:
1- Risulta conforme nel 2022 installare caldaie che non siano a condensazione? Nello specifico caldaie a camera stagna Tipo C?
2- Risulta conforme, da parte di un manutentore, installare sotto compenso (quindi immettere sul mercato) una caldaia di seconda mano (anno di fabbricazione 2010, primo collaudo 2015) oppure viola in qualche modo la normativa vigente?
3- la caldaia "ricondizionata" non deve essere certificata direttamente dal fabbricante (Ariston) con l'intervento di un ente terzo (Organismo Notificato)?
4- Ricondizionare una caldaia (senza mandarlo in casa madre) cambiandone quindi la componentistica non dovrebbe far ricadere la certificazione? Oppure può essere ri-certificato da un manutentore qualunque (non autorizzato da Ariston)?
il prodotto installato è il seguente:
DESCIRZIONE PRODOTTO
Ariston AS 24 FF matr. 3300335131013800014
Certificazione CE (pin) 1312BR49 Certificat CE (pin
Stelle di rendimento (dir. 92/42/EEC) stars ***
Classe Nox class 3
Grazie a tutti in anticipo
Secondo voi:
1- Risulta conforme nel 2022 installare caldaie che non siano a condensazione? Nello specifico caldaie a camera stagna Tipo C?
2- Risulta conforme, da parte di un manutentore, installare sotto compenso (quindi immettere sul mercato) una caldaia di seconda mano (anno di fabbricazione 2010, primo collaudo 2015) oppure viola in qualche modo la normativa vigente?
3- la caldaia "ricondizionata" non deve essere certificata direttamente dal fabbricante (Ariston) con l'intervento di un ente terzo (Organismo Notificato)?
4- Ricondizionare una caldaia (senza mandarlo in casa madre) cambiandone quindi la componentistica non dovrebbe far ricadere la certificazione? Oppure può essere ri-certificato da un manutentore qualunque (non autorizzato da Ariston)?
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Re: Normativa Caldaie 2022
In questi casi è necessario prima capire l'ambito del contratto stipulato tra committente e manutentore/installatore.
Cosa prevedevano gli accordi? Che cosa è stato chiesto all'installatore?
Cosa prevedevano gli accordi? Che cosa è stato chiesto all'installatore?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Normativa Caldaie 2022
Oramai si richiedono intere consulenze gratuite sul forumant_mello ha scritto: ↑lun ott 31, 2022 14:49 Buongiorno, chiedo un parere da esperti del settore in merito alla conformità normativa di una installazione di un Prodotto Ariston installato di recente da un manutentore in una abitazione di mia proprietà, mi è stato riportato che si tratta di una caldaia "caldaia revisionata e/o ricondizionata con 24 mesi di garanzia convenzionale per difetti di fabbricazione su tutti i componenti ".
Secondo voi:
1- Risulta conforme nel 2022 installare caldaie che non siano a condensazione? Nello specifico caldaie a camera stagna Tipo C?
2- Risulta conforme, da parte di un manutentore, installare sotto compenso (quindi immettere sul mercato) una caldaia di seconda mano (anno di fabbricazione 2010, primo collaudo 2015) oppure viola in qualche modo la normativa vigente?
3- la caldaia "ricondizionata" non deve essere certificata direttamente dal fabbricante (Ariston) con l'intervento di un ente terzo (Organismo Notificato)?
4- Ricondizionare una caldaia (senza mandarlo in casa madre) cambiandone quindi la componentistica non dovrebbe far ricadere la certificazione? Oppure può essere ri-certificato da un manutentore qualunque (non autorizzato da Ariston)?
il prodotto installato è il seguente:
DESCIRZIONE PRODOTTO
Ariston AS 24 FF matr. 3300335131013800014
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Re: Normativa Caldaie 2022
Scusa, fammi capire, ma glielo hai detto te di installare una caldaia usata?ant_mello ha scritto: ↑lun ott 31, 2022 14:49 Buongiorno, chiedo un parere da esperti del settore in merito alla conformità normativa di una installazione di un Prodotto Ariston installato di recente da un manutentore in una abitazione di mia proprietà, mi è stato riportato che si tratta di una caldaia "caldaia revisionata e/o ricondizionata con 24 mesi di garanzia convenzionale per difetti di fabbricazione su tutti i componenti ".
Secondo voi:
1- Risulta conforme nel 2022 installare caldaie che non siano a condensazione? Nello specifico caldaie a camera stagna Tipo C?
2- Risulta conforme, da parte di un manutentore, installare sotto compenso (quindi immettere sul mercato) una caldaia di seconda mano (anno di fabbricazione 2010, primo collaudo 2015) oppure viola in qualche modo la normativa vigente?
3- la caldaia "ricondizionata" non deve essere certificata direttamente dal fabbricante (Ariston) con l'intervento di un ente terzo (Organismo Notificato)?
4- Ricondizionare una caldaia (senza mandarlo in casa madre) cambiandone quindi la componentistica non dovrebbe far ricadere la certificazione? Oppure può essere ri-certificato da un manutentore qualunque (non autorizzato da Ariston)?
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DESCIRZIONE PRODOTTO
Ariston AS 24 FF matr. 3300335131013800014
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Re: Normativa Caldaie 2022
Da quello che mi risulta l'installatore paga le caldaie a condensazione nuove meno di 900 euro... occorre proprio mettere una "ricondizionata"?.....
Rudi
Re: Normativa Caldaie 2022
redigere redigere redigere
Re: Normativa Caldaie 2022
Un conoscente che lavora al Siert in Toscana, mi diceva che il sistema informatico rileva e segnala immediatamente matricole già note e riutilizzate.
Sono i casi in cui da tempo intervengono e per esperienza 100 su 100 fanno smontare la caldaia, in quanto la documentazione non è mai corretta, anzi spesso non c'è proprio. Il caso più frequente sono le seconde case.
Sono i casi in cui da tempo intervengono e per esperienza 100 su 100 fanno smontare la caldaia, in quanto la documentazione non è mai corretta, anzi spesso non c'è proprio. Il caso più frequente sono le seconde case.
Re: Normativa Caldaie 2022
Buongiorno sto per procedere alla denuncia per truffa, nell'abitazione di mia proprietà l'inquilino a mi insaputa ha rimosso la caldaia esistente, funzionante ed efficiente, con una caldaia a camera stagna del 2010 "ricondizionata", quindi ricondizionata di seconda mano.
Modello Ariston 24 FF presentandomi una fattura di 1.464€.
Vorrei sapere se esiste una legge nazionale che impedisce di installare caldaie di seconda mano oppure caldaie che non siano a condensazione?
Modello Ariston 24 FF presentandomi una fattura di 1.464€.
Vorrei sapere se esiste una legge nazionale che impedisce di installare caldaie di seconda mano oppure caldaie che non siano a condensazione?
Re: Normativa Caldaie 2022
Uni 7129 parte 2 punto 4.1
Re: Normativa Caldaie 2022
Ottimo punto di partenza, grazie molte!
Mi è stato chiarito però che la UNI 7129 è una norma tecnica, quindi ad applicazione volontaria e non "cogente", a meno che non è esplicitamente richiamata in qualche legge.
Sapreste eventualmente riportarmi la legge/direttiva che menziona esplicitamente la norma UNI 7129?
Re: Normativa Caldaie 2022
a memoria
Legge n. 1083/71
Legge n. 1083/71
Re: Normativa Caldaie 2022
Confermo, di fatto la 7129 (che è cogente) vieta di installare apparecchiature rimosse da altri impianti (e quindi, a mio avviso è da intendersi anche per le caldaie).
C'è comunque quella frase "se non preventivamente rimessi a nuovo", che rimanda quindi alla possibilità di "ricondizionare" una caldaia esistente per poterla riutilizzare come nuova, ma sinceramente non saprei con che procedura e certificazioni.
Comunque quello che sapevo io è che non si possano più "produrre" caldaie non a condensazione (se non per i casi di collegamento a CCR), ma non che fosse proibito vendere o installare eventuali caldaie ancora presenti in commercio (anche se ormai dubito che esistano ancora giacenze di magazzino).
Alcune marche proponevano fino a pochi anni fa i cosiddetti "ricambioni", ossia continuavano a produrre caldaie non a condensazione (i cui pezzi vengono comunque prodotti come ricambi), salvo poi riassemblare il tutto per sostituire una caldaia esistente della stessa marca e modello, di fatto cambiandone il 100% dei pezzi... Non so quanto successo abbia avuto, e forse anche qualche bega legale...
C'è comunque quella frase "se non preventivamente rimessi a nuovo", che rimanda quindi alla possibilità di "ricondizionare" una caldaia esistente per poterla riutilizzare come nuova, ma sinceramente non saprei con che procedura e certificazioni.
Comunque quello che sapevo io è che non si possano più "produrre" caldaie non a condensazione (se non per i casi di collegamento a CCR), ma non che fosse proibito vendere o installare eventuali caldaie ancora presenti in commercio (anche se ormai dubito che esistano ancora giacenze di magazzino).
Alcune marche proponevano fino a pochi anni fa i cosiddetti "ricambioni", ossia continuavano a produrre caldaie non a condensazione (i cui pezzi vengono comunque prodotti come ricambi), salvo poi riassemblare il tutto per sostituire una caldaia esistente della stessa marca e modello, di fatto cambiandone il 100% dei pezzi... Non so quanto successo abbia avuto, e forse anche qualche bega legale...
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Re: Normativa Caldaie 2022
7128-15 al punto 11.3: “Con rimessa a nuovo” si intende l’insieme delle operazioni atte a ripristinare la funzionalità e le prestazioni di un prodotto precedentemente immesso sul mercato e poi dismesso, al fine di immetterlo nuovamente in commercio e/o metterlo in servizio in un differente impianto. Ciò comporta la necessità di accertamento da parte del “fabbricante” (anche se diverso dal fabbricante originario) della conformità del prodotto “rimesso a nuovo” a tutte le disposizioni legislative applicabili”.
Il fabbricante non è l'azienda produttrice della caldaia, ma il soggetto che la rimette sul mercato.
Queste due norme sono scritte tipicamente all'italiana, e cioè cercano di vietare qualcosa che per direttiva europea sarebbe vietato vietare. E' infatti contrario ai principi di diritto europei il divieto al riuso e alla riparabilità dei prodotti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”