Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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Terminus
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Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Terminus »

Scavallato il 30/09 è ormai tempo di pensare al 31/12. Alcuni clienti iniziano a chiedere cosa succede se a quella data non si riesce a finire i lavori, a causa della mancata consegna dei materiali.
Ne abbiamo parlato e riparlato, ma volevo fare il punto.
Se al 31/12/2022 non si riescono a finire tutti i lavori ricompresi nelle CILAS presentate, accade che:
1) non essendo stabilito alcun obbligo di chiusura lavori se non la scadenza della CILAS presentata (4 anni), nulla vieta di continuare il cantiere
2) le spese effettuate (quindi fatture e bonifici) entro il 31/12/2022 fruiscono pienamente del SB (ovviamente se poi i lavori saranno effettivamente terminati entro i termini di cui al punto 1)
3) se il committente dovesse portare tutto in detrazione avrebbe bisogno del visto di conformità trasmesso entro il 16/03/2023 (tranne che nel caso in cui presentasse da sè la dichiarazione dei redditi) - stesse scadenze dovrebbe rispettare la ditta nel caso di sconto in fattura.
4) i termini per la trasmissione ENEA dello stato finale sono di 90gg dalla fine lavori, ma per consentire il visto si dovrebbe fare l'ENEA sempre entro il 16/03/2023 (mettiamoci anche i 5gg di margine ed abbiamo il termine del 11/03/2023)

Quindi, se non si finiscono tutti i lavori entro dicembre, non succede nulla di drammatico (almeno fino a marzo): quanto pagato prima va in detrazione, quanto pagato eventualmente dopo non va a SB e potrebbe eventualmente andare in altri bonus, come per esempio alcuni degli infissi al 50% (con le condizioni di riverificare le due classi senza di questi e di avere il titolo edilizio idoneo extra SB).
giotisi
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

Si, direi che le cose stanno cosi, a meno di qualche genialata delle società di revisione.
ponca
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da ponca »

giotisi ha scritto: dom set 25, 2022 10:47 Si, direi che le cose stanno cosi, a meno di qualche genialata delle società di revisione.
Ad esempio i cessionario potrebbero chiedere tutta la documentazione entro il 31.12 o 30.01 o una data simile dicendo che altrimenti non hanno tempo per verificarla e approvarla entro il 16.3

Poste siamo sicuri rimarrà attiva anche nel 2023?

O i cessionari potrebbero inventare qualcosa, vedi video, pec al comune e cavolate simili

Oppure a prescindere dai cessionario potrebbero cambiare le regole sulla cessione (vedi nuovo governo, buco di bilancio causato dal 110, capienza banche ormai esaurita)

Insomma io concordo con terminus ma ci andrei molto cauto nel prendere impegni con i clienti su questa cosa
Ultima modifica di ponca il dom set 25, 2022 12:35, modificato 1 volta in totale.
marcoaroma
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da marcoaroma »

Terminus ha scritto: dom set 25, 2022 09:47 Scavallato il 30/09 è ormai tempo di pensare al 31/12.
Prossima settimana faremo Cilas ancora.

Sul 31.12 ho letto che i lavori devono essere finiti. E i pagamenti per forza.
vinz75
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da vinz75 »

In caso di cessione o sconto in fattura, come dice Terminus, c'è una scadenza per la trasmissione del visto, 16/03/2023.
Per il visto occorre aver presentato Enea. Questo potrebbe anche non coincidere con lo stato finale giusto?
Quindi nell'ipotesi che al 31/12 i lavori non sono finiti, si fa Enea SAL 30 o 60, mettendo al sicuro le spese effettuate fino a quella data.
Poi entro 90 giorni dalla chiusura lavori (max 4 anni dalla presentazione della CILAS), si presenta all'Enea il SAL finale, con questo blindando definitivamente il SB110. Tutte le spese effettuate post 31/12/2022 non potranno essere portate in detrazione.
Ci sono osservazioni?

Altra analisi, per anticipare i problemi.
Mettiamo che al 31/12 mancano finestre e pannelli fotovoltaico. Credo che sia corretto fatturare con bonifico parlante prima della scadenza.
Per fare Enea abbiamo almeno 2 mesi e mezzo (come dice Terminus), durante i quali potrebbero arrivare ed essere posati i materiali mancanti, le cui spese dunque possono essere asseverate senza alcun problema. Di fatto L'asseverazione vale al momento in cui viene fatta, non al momento in cui sono pagate le fatture.
Anche su questo ci sono osservazioni?
giotisi
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

Si, però mi aspetto che le società di revisione non sblocchino il credito finchè i lavori non saranno finiti.
Terminus
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Terminus »

Vedo che concordiamo.
Iniziamo a regolarci di conseguenza: alcune ditte (infissi e ibridi principalmente) già mettono le mani avanti che non riusciranno a consegnare e montare per il 31/12 ed ì committenti tremano.
giotisi
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

vinz75 ha scritto: dom set 25, 2022 15:49 Per fare Enea abbiamo almeno 2 mesi e mezzo (come dice Terminus), durante i quali potrebbero arrivare ed essere posati i materiali mancanti, le cui spese dunque possono essere asseverate senza alcun problema. Di fatto L'asseverazione vale al momento in cui viene fatta, non al momento in cui sono pagate le fatture.
...due mesi e mezzo dalla fine lavori, non dalla data di emissione / pagamento delle fatture. Puoi andare molto più lungo. E, ovviamente, nessuno mette visti finchè i lavori non saranno conclusi.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da ponca »

giotisi ha scritto: lun set 26, 2022 09:22
vinz75 ha scritto: dom set 25, 2022 15:49 Per fare Enea abbiamo almeno 2 mesi e mezzo (come dice Terminus), durante i quali potrebbero arrivare ed essere posati i materiali mancanti, le cui spese dunque possono essere asseverate senza alcun problema. Di fatto L'asseverazione vale al momento in cui viene fatta, non al momento in cui sono pagate le fatture.
...due mesi e mezzo dalla fine lavori, non dalla data di emissione / pagamento delle fatture. Puoi andare molto più lungo. E, ovviamente, nessuno mette visti finchè i lavori non saranno conclusi.
si però l'anno scorso mi pare di ricordare che Deloitte chiedeva tutto entro il 31.01 altrimenti non garantiva il completamento della pratica entro il 16.03
anche questo andrà (purtroppo) considerato
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

il punto è che l'intenzione di cedere il credito va comunicata entro il 16.3 ..salvo proroghe.
Quindi, da un lato, è astrattamente possibile trascinare i lavori sine die, dall'altro, se il credito va ceduto, i tempi si stringono assai.
Terminus
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Terminus »

Ma se il committente dovesse portare tutto in detrazione avrebbe invece la scadenza della sua dichiarazione dei redditi, dovendo avere il visto per tale data.
se poi il committente che porta tutto in detrazione presenta da solo la dichiarazione: non serve il visto e non ha quindi neanche tale scadenza.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da boba74 »

Se i lavori si protraggono oltre l'anno, il problema è la scadenza del 16/03 per la comunicazione di cessione, tuttavia quella è relativa ai crediti 2022 quindi male che vada si potrebbero eventualmente cedere solo le quote di credito degli anni successivi e portare il detrazione diretta la quota 2022 (capienza permettendo). O comunque fare un SAL (non finale) e cedere quanto pagato fino a quel momento.
Comunque è probabile che le banche chiederanno il SAL finale entro l'anno, salvo poi ritrattare ai primi di gennaio (come successo l'anno scorso).
La cosa che mi preoccupa di più sono i pagamenti entro l'anno: potrebbe succedere che i clienti e le imprese spingano per il pagamento di grossi importi in acconto anche senza fornitura (intendo già sapendo oggi che la forntura non arriverà entro l'anno): si dovrà fare un "SAL 60" con importi al 99% (in modo da tenere il saldo dell'1% a perdere quando saranno finiti i lavori) a fronte di ibride o infissi non posati....
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da girondone »

aggiungete quello che accade anche ora a chi no arriva al 30% a fine mese con unif

come gestire il passaggio ad altri bonus? ed il fatto di non avere un titolo abilitativo valido visto che la cilas non lo è per lavori non 110...
Terminus
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Terminus »

Se fosse necessario, avendo una CILAS aperta non è possibile abbinare una CILA per i lavori extra SB, presentandola prima del 31/12 ?
Anzi non ci sarebbe neanche la necessità di farla prima del 31/12.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 10:39 ...
La cosa che mi preoccupa di più sono i pagamenti entro l'anno: potrebbe succedere che i clienti e le imprese spingano per il pagamento di grossi importi in acconto anche senza fornitura (intendo già sapendo oggi che la forntura non arriverà entro l'anno): si dovrà fare un "SAL 60" con importi al 99% (in modo da tenere il saldo dell'1% a perdere quando saranno finiti i lavori) a fronte di ibride o infissi non posati....
la cosa che un po' mi preoccupa, perdurasse il blocco dei crediti, è spingere il cliente a pagare in anticipo l'eventuale sforamento a fornitori e imprese con l'acqua alla gola: se poi non finiscono i lavori?
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da archspf »

Concordo che non vi sono limiti apparenti (o logici) nel poter dire che i lavori si debbano necessariamente concludere il 31/12: quel che conta ai fini fiscali è il sostenimento di tutte le spese.
Tuttavia gli Advisor, come al loro solito, potrebbero non essere dello stesso avviso.
Altra cosa confermata praticamente da tutti voi è che il termine per le asseverazioni/comunicazione ADE è comunque fissato (salvo proroghe) e pertanto in ogni caso la fine dei lavori deve allinearsi a quella data e quella soltanto, ma solo in caso di cessione.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da archspf »

giotisi ha scritto: lun set 26, 2022 10:57
boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 10:39 ...
La cosa che mi preoccupa di più sono i pagamenti entro l'anno: potrebbe succedere che i clienti e le imprese spingano per il pagamento di grossi importi in acconto anche senza fornitura (intendo già sapendo oggi che la forntura non arriverà entro l'anno): si dovrà fare un "SAL 60" con importi al 99% (in modo da tenere il saldo dell'1% a perdere quando saranno finiti i lavori) a fronte di ibride o infissi non posati....
la cosa che un po' mi preoccupa, perdurasse il blocco dei crediti, è spingere il cliente a pagare in anticipo l'eventuale sforamento a fornitori e imprese con l'acqua alla gola: se poi non finiscono i lavori?
Questo purtroppo è un "fantasma" che stiamo vivendo ormai da almeno un anno e che temo si possa materializzare realmente, a lungo andare.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Ronin »

boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 10:39 si dovrà fare un "SAL 60" con importi al 99% (in modo da tenere il saldo dell'1% a perdere quando saranno finiti i lavori) a fronte di ibride o infissi non posati....
poi c'è chi si arrabbia se ti chiedono di filmarli :roll:
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

Ronin ha scritto: lun set 26, 2022 13:52
boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 10:39 si dovrà fare un "SAL 60" con importi al 99% (in modo da tenere il saldo dell'1% a perdere quando saranno finiti i lavori) a fronte di ibride o infissi non posati....
poi c'è chi si arrabbia se ti chiedono di filmarli :roll:
..tutti si sono alterati (anche giustamente) per il 30/9, ma è EVIDENTE che il problema sarebbe stato il 31.12
Ronin
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Ronin »

giotisi ha scritto: lun set 26, 2022 14:32 ..tutti si sono alterati (anche giustamente)
però anche in questo forum c'è chi parla tranquillamente di asseverazioni false, redatte su lavori ancora da fare (si assevera che un lavoro è stato eseguito, non che è stato pagato).
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da vinz75 »

Non mi sono chiari alcuni passaggi.
Salvo prese di posizione delle banche. Per un attimo fermiamoci alle leggi.
Mi pare che queste non parlino di fine lavori entro il 31/12/22, ma pongano questo come limite temporale delle spese che possono essere portate in detrazione al 110%. I lavori possono continuare. Accade che le spese sostenute dopo il 31/12 non possano essere detratte al 110% (che poi possano essere detratte in altro modo ed in che modo è una questione tutta da analizzare che merita un 3d).
Credo che su questo siamo tutti d'accordo.
Secondo punto: siamo sicuri che serva per forza SAL finale Enea? E non possa essere fatto SAL 30/60? Di fatto le banche su ogni SAL parziale assumono il rischio che in qualche modo i lavori possano non arrivare a conclusione. Cosa cambierebbe nel caso di cui stiamo parlando?
Terzo punto molto importante per me. Già l'anno scorso Enea ha sancito che il SAL possa essere fatto anche dopo il 31/12. Sperando che non ci sia da discutere nuovamente, è corretto fare SAL per opere (faccio solo un esempio) concluse il 30 gennaio 2023 e pagate il 31 dicembre 2022? Io penso di sì. D'altra parte mi pare che quasi tutti inseriamo nel SAL addirittura le spese per gli ordini degli infissi...
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: lun set 26, 2022 16:03 Terzo punto molto importante per me. Già l'anno scorso Enea ha sancito che il SAL possa essere fatto anche dopo il 31/12. Sperando che non ci sia da discutere nuovamente, è corretto fare SAL per opere (faccio solo un esempio) concluse il 30 gennaio 2023 e pagate il 31 dicembre 2022? Io penso di sì. D'altra parte mi pare che quasi tutti inseriamo nel SAL addirittura le spese per gli ordini degli infissi...
A mio avviso non è possibile fatturare l'intero importo il 31 dicembre se poi i lavori finiscono il 30 gennaio. Intendo a livello fiscale e contabile, perchè la fattura a saldo dovrebbe essere emessa solo a conclusione della singola lavorazione. Perciò (ad esempio nel caso degli infissi) non credo che sarà possibile fatturare l'intero importo degli infissi il 31 dicembre quando poi vengono a montarteli a metà gennaio (materialmente il serramentista non credo ti farebbe una fattura a saldo prima di posarti tutti gli infissi).
L'unica cosa che si può fare è una fattura di acconto entro il 31 dicembre, e lasciare una fattura di saldo solo a conclusione della posa degli infissi, che quindi sarebbe necessariamente pagata nel 2023 ed esclusa dal bonus (ma cmq inserita nel SAL finale secondo me).
Poi, che la fattura di acconto sia pari al 99% e quella di saldo 1%, questo è un altro paio di maniche... ma teoricamente il 31 dicembre è possibile fare un SAL a ENEA (che sarà a questo punto un SAL 30 o un SAL 60) con gli importi pagati entro il 31 dicembre, e un SAL finale a gennaio (o comunque a fine lavori) con gli importi a saldo. Il problema naturalmente sussiste qualora poi l'impresa degli infissi va a rotoli (o chiude i bettenti, scappando all'estero con tutti gli acconti incassati) e per un motivo o per l'altro non ti vengono a finire gli infissi, perchè a quel punto avresti già "dichiarato" un importo quasi completo senza avere neanche un infisso posato, e li sono volatili per diabetici...(per il committente soprattutto, ma molto probabilmente anche per DL e asseveratore)
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da vinz75 »

boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 16:30
vinz75 ha scritto: lun set 26, 2022 16:03 Terzo punto molto importante per me. Già l'anno scorso Enea ha sancito che il SAL possa essere fatto anche dopo il 31/12. Sperando che non ci sia da discutere nuovamente, è corretto fare SAL per opere (faccio solo un esempio) concluse il 30 gennaio 2023 e pagate il 31 dicembre 2022? Io penso di sì. D'altra parte mi pare che quasi tutti inseriamo nel SAL addirittura le spese per gli ordini degli infissi...
A mio avviso non è possibile fatturare l'intero importo il 31 dicembre se poi i lavori finiscono il 30 gennaio. Intendo a livello fiscale e contabile, perchè la fattura a saldo dovrebbe essere emessa solo a conclusione della singola lavorazione. Perciò (ad esempio nel caso degli infissi) non credo che sarà possibile fatturare l'intero importo degli infissi il 31 dicembre quando poi vengono a montarteli a metà gennaio (materialmente il serramentista non credo ti farebbe una fattura a saldo prima di posarti tutti gli infissi).
L'unica cosa che si può fare è una fattura di acconto entro il 31 dicembre, e lasciare una fattura di saldo solo a conclusione della posa degli infissi, che quindi sarebbe necessariamente pagata nel 2023 ed esclusa dal bonus (ma cmq inserita nel SAL finale secondo me).
Poi, che la fattura di acconto sia pari al 99% e quella di saldo 1%, questo è un altro paio di maniche... ma teoricamente il 31 dicembre è possibile fare un SAL a ENEA (che sarà a questo punto un SAL 30 o un SAL 60) con gli importi pagati entro il 31 dicembre, e un SAL finale a gennaio (o comunque a fine lavori) con gli importi a saldo. Il problema naturalmente sussiste qualora poi l'impresa degli infissi va a rotoli (o chiude i bettenti, scappando all'estero con tutti gli acconti incassati) e per un motivo o per l'altro non ti vengono a finire gli infissi, perchè a quel punto avresti già "dichiarato" un importo quasi completo senza avere neanche un infisso posato, e li sono volatili per diabetici...(per il committente soprattutto, ma molto probabilmente anche per DL e asseveratore)
Riprendo l'esempio acconto 99% vs 1% a saldo. Perchè non fare unico SAL finale a gennaio? Le spese 2023 non saranno comprese nella cessione, quelle 2022 sì. Un po' come avviene per le spese eccedenti i massimali.
NB stiamo anticipando i problemi che si riverseranno sugli asseveratori, penso sia chiaro a tutti. Per il momento sugli unici 2 lavori su cui ho incertezza sto seguendo la linea dura: ciò che il 31/12 non sarà completato non lo assevero. Poi si starà a vedere...
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da archspf »

boba74 ha scritto: lun set 26, 2022 16:30
vinz75 ha scritto: lun set 26, 2022 16:03 Terzo punto molto importante per me. Già l'anno scorso Enea ha sancito che il SAL possa essere fatto anche dopo il 31/12. Sperando che non ci sia da discutere nuovamente, è corretto fare SAL per opere (faccio solo un esempio) concluse il 30 gennaio 2023 e pagate il 31 dicembre 2022? Io penso di sì. D'altra parte mi pare che quasi tutti inseriamo nel SAL addirittura le spese per gli ordini degli infissi...
A mio avviso non è possibile fatturare l'intero importo il 31 dicembre se poi i lavori finiscono il 30 gennaio. Intendo a livello fiscale e contabile, perchè la fattura a saldo dovrebbe essere emessa solo a conclusione della singola lavorazione. Perciò (ad esempio nel caso degli infissi) non credo che sarà possibile fatturare l'intero importo degli infissi il 31 dicembre quando poi vengono a montarteli a metà gennaio (materialmente il serramentista non credo ti farebbe una fattura a saldo prima di posarti tutti gli infissi).
L'unica cosa che si può fare è una fattura di acconto entro il 31 dicembre, e lasciare una fattura di saldo solo a conclusione della posa degli infissi, che quindi sarebbe necessariamente pagata nel 2023 ed esclusa dal bonus (ma cmq inserita nel SAL finale secondo me).
Poi, che la fattura di acconto sia pari al 99% e quella di saldo 1%, questo è un altro paio di maniche... ma teoricamente il 31 dicembre è possibile fare un SAL a ENEA (che sarà a questo punto un SAL 30 o un SAL 60) con gli importi pagati entro il 31 dicembre, e un SAL finale a gennaio (o comunque a fine lavori) con gli importi a saldo. Il problema naturalmente sussiste qualora poi l'impresa degli infissi va a rotoli (o chiude i bettenti, scappando all'estero con tutti gli acconti incassati) e per un motivo o per l'altro non ti vengono a finire gli infissi, perchè a quel punto avresti già "dichiarato" un importo quasi completo senza avere neanche un infisso posato, e li sono volatili per diabetici...(per il committente soprattutto, ma molto probabilmente anche per DL e asseveratore)
Concordo sulle riflessioni ed aggiungo, di fatti, che proprio per evitare tali situazioni, dovremmo rilasciare l'asseverazione solo a lavori conclusi che, per il caso di specie, coincide con il tempo tecnico utile al commercialista per inviare la comunicazione dell'opzione entro il 16 marzo: 20gg/1 mese gli basterà?
Da parte del committente l'unica arma per detrarre tutto è comunque pagare a saldo entro il 31/12: tuttavia mi sfugge, perdonami, il perché dici che a livello fiscale non è possibile pagare il saldo prima della posa effettiva? Oltre al "rischio" che citi (per il committente visto che come sostiene vinz75, l'asseverazione se la possono sognare a quelle condizioni ;-)) non mi viene in mente altro limite, ovvero se esiste chiedo venia per la mia ignoranza.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da Terminus »

Neanche io credo che vi siano problemi di natura fiscale a fatturare il 100% prima della fine dei lavori.
Ovviamente il committente deve essere conscio del rischio che il fornitore non riesca più a finire i lavori.
Altrettanto ovviamente deve essere conscio che l'asseverazione non potrà essere rilasciata prima dell'effettiva fine dei lavori, con tutte le certificazioni in mano.
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

La fatturazione deve seguire la fornitura di un bene o di un servizio. Non può essere 'emessa a vuoto'.
Nel caso di fatture di acconto o di anticipo, queste possono essere emesse e pagate ma non fanno ricavo fino al termine della fornitura / prestazione.
Vengono registrate in bilancio come pure operazioni finanziarie (accendono un debito verso il cliente che ha pagato).

In particolare, a cavallo d'anno, il loro effetto economico (costi/ricavi/utili) si evidenzia solo nell'anno successivo (non ci paghi le tasse nell'anno di emissione, ma in quello di fine lavori).
boba74
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: lun set 26, 2022 16:41
Riprendo l'esempio acconto 99% vs 1% a saldo. Perchè non fare unico SAL finale a gennaio? Le spese 2023 non saranno comprese nella cessione, quelle 2022 sì. Un po' come avviene per le spese eccedenti i massimali.
Certo, in un mondo ideale....
ma ricordi cosa è successo lo scorso anno, quando alcune banche per prendere il credito delle spese 2021 volevano a tutti i costi un SAL entro dicembre, (nonostante vi fosse comunque tempo fino al 16/03 2022 per richiedere la cessione), salvo poi ritrattare ai primi di gennaio.
Capodanni passati a inoltrare SAL a ENEA (con portale inchiodato), ecc... 8)
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da vinz75 »

boba74 ha scritto: mar set 27, 2022 11:18
vinz75 ha scritto: lun set 26, 2022 16:41
Riprendo l'esempio acconto 99% vs 1% a saldo. Perchè non fare unico SAL finale a gennaio? Le spese 2023 non saranno comprese nella cessione, quelle 2022 sì. Un po' come avviene per le spese eccedenti i massimali.
Certo, in un mondo ideale....
ma ricordi cosa è successo lo scorso anno, quando alcune banche per prendere il credito delle spese 2021 volevano a tutti i costi un SAL entro dicembre, (nonostante vi fosse comunque tempo fino al 16/03 2022 per richiedere la cessione), salvo poi ritrattare ai primi di gennaio.
Capodanni passati a inoltrare SAL a ENEA (con portale inchiodato), ecc... 8)
Come potrei non ricordare :evil:
L'avevo premesso "Salvo prese di posizione delle banche. Per un attimo fermiamoci alle leggi".
Quindi in conclusione, qualora quest'anno le banche facciano il loro dovere, alle brutte quello che dicevo è fattibile, per cui un mesetto si potrebbe concedere, il tutto a rischio e pericolo del beneficiario.

@giotisi in ragione di quello che dici, io rimando sempre al commercialista. Sono questioni che esulano dalle competenze tecniche per cui è giusto e doveroso che se ne occupi lo specialista in materia.
Non penso di essere l'unico ad aver ottenuto il benestare ed il visto da parte di commercialisti incaricati, per spese di acconto a cavallo dell'anno, le cui cessioni sono andate tutte a buon fine.
giotisi
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Re: Unifamiliari: il 31/12 si avvicina

Messaggio da giotisi »

Ma certo che ottieni il benestare, ci mancherebbe.
Ma sono fatture di ACCONTO, non di saldo. 'Per prestazioni da effettuare...'

(Poi non ti nego che ho visto decine di serramentisti fatturare saldi di serramenti non ancora prodotti o non ancora acquistati e poi piangere perchè si son trovati un mare di tasse...)
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