dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
ponca
Messaggi: 5628
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da ponca »

in caso di 110 con ampliamento la parete che separa il fabbricato esistente dalla porzione di ampliamento diventa una superficie non disperdente nella situazione post intervento ok.
Nella situazione ante invece? considero la superficie disperdente o non disperdente?
archspf
Messaggi: 1227
Iscritto il: mar ott 26, 2021 14:08
Località: RM
Contatta:

Re: dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da archspf »

ponca ha scritto: mar set 13, 2022 20:00 in caso di 110 con ampliamento la parete che separa il fabbricato esistente dalla porzione di ampliamento diventa una superficie non disperdente nella situazione post intervento ok.
Nella situazione ante invece? considero la superficie disperdente o non disperdente?
Riferendomi alle discussioni su Ape convenzionale, occorrerà valorizzare la situazione effettiva/esistente e pertanto in questo caso disperdente (ante), peraltro dovendo rientrare nel calcolo della SLD ante operam e per confronto nel post con la soglia del 25%, anche se non potrà poi "partecipare" nello stato finale come superficie su cui intervenire (fatta salva la validità di questa posizione :-))
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
ponca
Messaggi: 5628
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da ponca »

quindi superficie disperdente nell'ape ante e NON disperdente nell'ape post

concettualmente la cosa potrebbe anche avere una logica, o quanto meno ci si allinea a quanto diceva Prisinzano

il problema è che in questo modo, inserita la superficie disperdente reale sul portale Enea nella prima schermata
poi me la vado a ritrovare anche ne i dati dell'ape post (il portale riprende la superficie disperdente iniziale e non dà la possibilità di modificarla mentre in questo caso la superficie disperdente post dovrebbe risultare inferiore a quella ante)
umstudio
Messaggi: 733
Iscritto il: ven set 23, 2016 14:43

Re: dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da umstudio »

Tema dibattuto un sacco di volte ed anche io ora mi trovo in questa situazione e non trovo una risposta certa.

PRIMO APPROCCIO
La superficie disperdente da inserire in ENEA nella prima pagina sicuramente deve essere quella della situazione Ante operam in questi casi.
Il fatto è che le pareti che prima erano disperdenti e dopo non lo sono più in seguito ad ampliamento, secondo me non le consideri poi nella superficie oggetto di coibentazione, ti limiterai a computare e a indicare come isolate solo quelle che permangono come disperdenti. A questo punto va verificato che quelle che rimangono disperdenti arrivino ad essere il 25% della SDL (cosa probabile ma non scontata se l'ampliamento insiste su 3 lati ed in altezza).
Detto questo l'APE post operam avrà sicuramente una SDL finale inferiore perchè appunto sono venute a mancare una serie di superfici che prima erano disperdenti.

SECONDO APPROCCIO
La superficie disperdente che indico all'inizio in ENEA è quella della condizione post operam comprensiva di ampliamento, e l'ape post operam sarà quello dell'edificio ampliato, quindi di fatto verifico il passaggio di classi non a parità di volumi e superfici.
Il problema qui sorge sulla verifica del 25% della SDL, in quanto quando si indicheranno quali superfici sono state oggetto di coibentazione ed il costo degli interventi non posso inserire anche le superfici ampliate (le quali non hanno diritto alla detrazione), pertanto indicherò le sole superfici che costituivano il vecchio involucro, ma le valuto "alla prisinzano" togliendo quelle che dopo confinano con la parte ampliata, o valuto in percentuale aulla superficie o sul volume quanto incide l'ampliamento e le computo tutte ma limitatamente alla percentuale che ne deriva?

QUESTIONE COMPUTAZIONE DEI:
Nel primo caso computo le sole superfici e mq che effettivamente rimangono disperdenti rispetto all'ampliamento.
Nel secondo caso computo tutto e dico che detraggo solo la quota parte percentuale non oggetto di ampliamento.
archspf
Messaggi: 1227
Iscritto il: mar ott 26, 2021 14:08
Località: RM
Contatta:

Re: dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da archspf »

umstudio ha scritto: mer nov 30, 2022 16:37 Tema dibattuto un sacco di volte ed anche io ora mi trovo in questa situazione e non trovo una risposta certa.

PRIMO APPROCCIO
La superficie disperdente da inserire in ENEA nella prima pagina sicuramente deve essere quella della situazione Ante operam in questi casi.
Il fatto è che le pareti che prima erano disperdenti e dopo non lo sono più in seguito ad ampliamento, secondo me non le consideri poi nella superficie oggetto di coibentazione, ti limiterai a computare e a indicare come isolate solo quelle che permangono come disperdenti. A questo punto va verificato che quelle che rimangono disperdenti arrivino ad essere il 25% della SDL (cosa probabile ma non scontata se l'ampliamento insiste su 3 lati ed in altezza).
Detto questo l'APE post operam avrà sicuramente una SDL finale inferiore perchè appunto sono venute a mancare una serie di superfici che prima erano disperdenti.

SECONDO APPROCCIO
La superficie disperdente che indico all'inizio in ENEA è quella della condizione post operam comprensiva di ampliamento, e l'ape post operam sarà quello dell'edificio ampliato, quindi di fatto verifico il passaggio di classi non a parità di volumi e superfici.
Il problema qui sorge sulla verifica del 25% della SDL, in quanto quando si indicheranno quali superfici sono state oggetto di coibentazione ed il costo degli interventi non posso inserire anche le superfici ampliate (le quali non hanno diritto alla detrazione), pertanto indicherò le sole superfici che costituivano il vecchio involucro, ma le valuto "alla prisinzano" togliendo quelle che dopo confinano con la parte ampliata, o valuto in percentuale aulla superficie o sul volume quanto incide l'ampliamento e le computo tutte ma limitatamente alla percentuale che ne deriva?

QUESTIONE COMPUTAZIONE DEI:
Nel primo caso computo le sole superfici e mq che effettivamente rimangono disperdenti rispetto all'ampliamento.
Nel secondo caso computo tutto e dico che detraggo solo la quota parte percentuale non oggetto di ampliamento.
Io sono per una approccio "ibrido": SLD sempre ante, e cme sempre analitico per la parte non ampliata.
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
umstudio
Messaggi: 733
Iscritto il: ven set 23, 2016 14:43

Re: dubbio su ampliamento e superficie disperdente

Messaggio da umstudio »

nella FAQ 7 ENEA però dice che, in caso di ampliamento l’APE post operam convenzionale che si andrà a redigere e sarà quello che considera l’edificio nella sua configurazione finale, ovvero comprensiva di ampliamento.

Essendo che la SDL che indichi in prima pagina nel format ENEA è quella che ti ritrovi in automatico nell'APE che ti fa compilare alla fine....

Io ho deciso che nel mio caso riporterò la SDL finale, APe ante operam reale e ape post operam reale con ampliamento.

Ai fini del computo definirò la quota% di scorporo in funzione dell'ampliamento e la applicherò alle superfici tetto, pavimneto, muri, infissi ecc che andrò a computare sul DEI.
Stessa cosa per impianto centralizzato, lo computo nel suo intero e porto in detrazione la % scomputata dalla quota di ampliamento.
Rispondi