Come da titolo chiedo se è possibile avere una Centrale Termica ad alimentazione promiscua Metano - GPL?
Trovo solamente queste Lettere Circolari:
Lettera Circolare 16/05/74, n° 10760/4183 - Centrali termiche ad alimentazione promiscua (combustibile liquido e gas di rete).
Lettera Circolare 07/11/74, n° 25599/4183 - Bruciatori ad alimentazione mista gasolio-gas di città.
CHIARIMENTO 27/11/00, n° P914/4134 sott. 58 - Attività n 91 del D.M. 16 febbraio 1982. - Bruciatori combinati funzionanti con alimentazione mista gasolio e G.P.L. - Quesito.
CHIARIMENTO 29/04/03, n° P59/4134 sott. 58 - Quesito relativo ad impianto termico ad alimentazione alternativa legna - gas metano - Parere
L'unica cosa che mi viene in mente è la tabella nel DM gruppi elettrogeni, dove si incrociano diverse alimentazioni per GE e caldaie.
Lì la promiscuità metano/GPL è vietata.
Rettifico, ho un bruciatore con doppia alimentazione GPL - METANO.
In pratica ho una tubazione unica che va al bruciatore, allacciata sia al serbatoio GPL che al contatore gas metano. Tramite un gruppo valvole posso decidere quale alimentazione utilizzare. Normativamente ammissibile?
Per me un bruciatore deve essere alimentato dalla medesima tipologia di combustibile.
Terminus ha scritto: ↑lun set 05, 2022 12:07
E funziona bene con gli stessi ugelli ?
In pratica la stessa ditta che installa il serbatoio di GPL dichiara che rilascerà la conformità dell'impianto, in teoria anche del bruciatore ad alimentazione mista.
Prima di usare il GPL dichiarano che faranno, ovviamente, un lavaggio della tubazione per eliminare il metano. Sono dubbioso però, si riesce effettivamente ad eliminare tutto il metano presente, anche all'interno del bruciatore?
Nessuna esperienza, ma dal punto di vista funzionale il bruciatore non dovrebbe avere ugelli diversi per metano e GPL ?
Dal punto di vista della sicurezza antincendio ed ATEX occorrerebbe ottemperare alle prescrizioni in entrambe le condizioni.
Ma temo che, sulla scorta della tabella che ho richiamato sopra, la cosa non sia ammessa dai VVF.
Credo che l'ugello sia vincolante solo per gli atmosferici. Quelli ad aria soffiata con sonda fumi dovrebbero essere in grado di modulare il rapporto aria/combustibile, ed in ogni caso se il produttore lo vende, avrà trovato il modo di farlo funzionare correttamente.
Credo che questa situazione si presenterà più volte nel prossimo periodo.
Se posso dire la mia esperienza, un cliente ha appena fatto esattamente questo. Installazione serbatoio GPL da 5 mc per alimentare l'esistente centrale termica a metano. Con possibilità di switch tra i due combustibili.
Il produttore ha dichiarato che alla caldaia piacciono entrambi i gusti. Il professionista (che non sono io, li seguo per altre robe), dopo aver sondato il terreno con il comando VVF, ha semplicemente presentato SCIA, con relativa documentazione per l'attività 4.3.A, e dichiarazione di non aggravio.
Minimo andrebbe presentata la SCIA anche per la centrale termica, in quanto questa va quantomeno adeguata ai requisiti per il GPL oltre a quelli già presenti per il metano.
Eh, penso che la dichiarazione di non aggravio si riferisca proprio alla centrale termica. In sostanza ha dichiarato che non cambia nulla rispetto a quanto già autorizzato. Suppongo abbia verificato il rispetto dei requisiti. Io non ho grande esperienza di prevenzione incendi, ma secondo me siamo sempre nell'ambito del "funzionario che vai, usanza che trovi". Funzionario che, va detto, conosce molto bene l'azienda. Se mi capita di fare due parole con il professionista chiederò lumi.
Credo che come riferimento si possa applicare la UNI 10682"criteri per la progettazione, la costruzione, l'installazione, il collaudo e l'esercizio di centrali di GPL con stoccaggio di capacità non maggiore di 50 m3, adibite all'immissione del GPL gassoso e dell'aria propanata in una rete di distribuzione per l'alimentazione di impianti civili"
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.