Regolazione impianto a ventilconvettori
Moderatore: Edilclima
Regolazione impianto a ventilconvettori
Buonasera a tutti,
In una riqualificazione di un vecchio impianto abbiamo sostituito la vecchia caldaia collegata ai radiatori con una pompa di calore e ventilconvettori idronici. Stiamo cercndo di trovare una quadra sul sistema di regolazione migliore costi/benefici.
Partiamo dal presupposto che i ventilconvettori sono ventilconvettori ad inverter, con telecomando che ne permette l' accensione e lo spegnimento ad un determinato orario e termostato interno che permette di regolare la temperatura del singolo apparecchio.
Il tecnico commerciale mi dice che a causa della sonda di minima non è possibile programmare accensione e spegnimento della macchina in raffrescamento.
le opzioni che mi sono venute in mente sono due
1) installare valvole a 2 vie motorizzate su tutti i ventilconvettori tranne che in uno dove installerei la tre vie motorizzata, collegare un termostato ad ogni ventilconvettore + un cronotermostato master in modo da regolare temperatura, accensione e spegnimento dei ventilconvettori autonomamente e zoonizzare l' impianto, potendone regolare accensione e spegnimento anche in raffrescamento.
Oltre ad essere un sistema di regolazione costoso non vorrei che questo mi portasse ad avere degli attacca stacca della pompa con relativi pendolamenti.
2) installare un unico cronotermostato che comanda la pompa di rilancio ed accendere/spegnere manualmente i singoli ventilconvettori con il loro telecomando, impostando la temperatura della singola macchina. Questo sistema non mi permetterebbe ad esempio di regolare la temperatura tramite applicazione sul cellulare, cosa che potrei fare con il sistema 1) ed inoltre come dicevo prima il tecnico commerciale mi ha detto che non sarebbe possibile programmare accensione e spegnimento in raffrescamento.
Spero di non essere stato troppo contorto con la descrizione delle idee, ma accetterei ben volentieri consigli su come voi gestite l'accensione e lo spegnimento dei singoli ventilconvettori in un impianto a pompa di calore.
In una riqualificazione di un vecchio impianto abbiamo sostituito la vecchia caldaia collegata ai radiatori con una pompa di calore e ventilconvettori idronici. Stiamo cercndo di trovare una quadra sul sistema di regolazione migliore costi/benefici.
Partiamo dal presupposto che i ventilconvettori sono ventilconvettori ad inverter, con telecomando che ne permette l' accensione e lo spegnimento ad un determinato orario e termostato interno che permette di regolare la temperatura del singolo apparecchio.
Il tecnico commerciale mi dice che a causa della sonda di minima non è possibile programmare accensione e spegnimento della macchina in raffrescamento.
le opzioni che mi sono venute in mente sono due
1) installare valvole a 2 vie motorizzate su tutti i ventilconvettori tranne che in uno dove installerei la tre vie motorizzata, collegare un termostato ad ogni ventilconvettore + un cronotermostato master in modo da regolare temperatura, accensione e spegnimento dei ventilconvettori autonomamente e zoonizzare l' impianto, potendone regolare accensione e spegnimento anche in raffrescamento.
Oltre ad essere un sistema di regolazione costoso non vorrei che questo mi portasse ad avere degli attacca stacca della pompa con relativi pendolamenti.
2) installare un unico cronotermostato che comanda la pompa di rilancio ed accendere/spegnere manualmente i singoli ventilconvettori con il loro telecomando, impostando la temperatura della singola macchina. Questo sistema non mi permetterebbe ad esempio di regolare la temperatura tramite applicazione sul cellulare, cosa che potrei fare con il sistema 1) ed inoltre come dicevo prima il tecnico commerciale mi ha detto che non sarebbe possibile programmare accensione e spegnimento in raffrescamento.
Spero di non essere stato troppo contorto con la descrizione delle idee, ma accetterei ben volentieri consigli su come voi gestite l'accensione e lo spegnimento dei singoli ventilconvettori in un impianto a pompa di calore.
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
ne abbiamo ben pochi, ma quelli che abbiamo sono fatti con la soluzione 1) (del resto nel nostro caso è obbligatorio, viceversa non rispetteremmo la 15232 classe B). in realtà non c'è un termostato per ogni ventil, ma uno per ogni locale (molti sono parecchio grandi e quindi hanno più di un ventil).
col sistema 2) hai grossi limiti anche in riscaldamento in mezza stagione (se mandi acqua a T basse uno alza il ventil perchè ha freddo, ma essendo che la T dell'acqua è bassa, la sensazione di aria "fresca" mossa gli darà ancora più freddo, e la manutenzione avrà chiamate che l'impianto non scalda, così toccherà alzare la T di mandata).
vero che non puoi spegnere la macchina, ma puoi regolare la T di mandata, comunque (anche in modo automatico, se hai le due vie; anche se su un impianto a fancoil non l'ho mai visto).
col sistema 2) hai grossi limiti anche in riscaldamento in mezza stagione (se mandi acqua a T basse uno alza il ventil perchè ha freddo, ma essendo che la T dell'acqua è bassa, la sensazione di aria "fresca" mossa gli darà ancora più freddo, e la manutenzione avrà chiamate che l'impianto non scalda, così toccherà alzare la T di mandata).
vero che non puoi spegnere la macchina, ma puoi regolare la T di mandata, comunque (anche in modo automatico, se hai le due vie; anche se su un impianto a fancoil non l'ho mai visto).
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Ti ringrazio per la risposta gentilissimo,Il mio problema difatti è anche la 15232, per quanto riguarda il riscaldamento in mezza stagione sarebbe abbastanza bypassabile con un set a Temperatura fissa mandando a quel paese la climatica, alla fine è un impiantino con 6 ventilconvettori che fa ridere su di una casetta tutta su un piano, ma tanto che ci sono volevo realizzarglielo " intelligiente ", basta che poi non mi vado a complicare la vita sia io che l'impresa, facendo spendere soldi al cliente per qualcosa che non è nè utile né funzionale
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Non conosco il prodotto e non mi è chiaro perchè in raffrescamento non funzioni. Se hai le sonde a bracciale i comandi delle singole macchine dovrebbero ignorarla in modalità raffrescamento.
La soluzione tipica, se vuoi controllare gli orari e non il confort, è mettere in parallelo tutti i controlli ambiente in modo che se uno chiama il generatore parte, ma in serie con il crono generale. Se il crono è ON, quando qualcuno chiama, parte. Se non hai nessuna valvola sulle macchine non è il massimo. Se hai le tre vie devi avere un inerziale ragionevole per non fare casino quando chiama poca potenza. Se hai delle due vie potresti (forse, ma devi fare la prova) accontentarti di un contenuto minore e ammesso di stare nella curva della pompa non avere problemi di rumore.
Se non vuoi problemi di confort ignori il crono e quando qualche macchina chiama, parte il sistema. Avendo ogni terminale con un cronotermostato dedicato sistemi capra e cavoli.
La soluzione tipica, se vuoi controllare gli orari e non il confort, è mettere in parallelo tutti i controlli ambiente in modo che se uno chiama il generatore parte, ma in serie con il crono generale. Se il crono è ON, quando qualcuno chiama, parte. Se non hai nessuna valvola sulle macchine non è il massimo. Se hai le tre vie devi avere un inerziale ragionevole per non fare casino quando chiama poca potenza. Se hai delle due vie potresti (forse, ma devi fare la prova) accontentarti di un contenuto minore e ammesso di stare nella curva della pompa non avere problemi di rumore.
Se non vuoi problemi di confort ignori il crono e quando qualche macchina chiama, parte il sistema. Avendo ogni terminale con un cronotermostato dedicato sistemi capra e cavoli.
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Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Grazie mille gentilissimi come al solitoarkanoid ha scritto: ↑ven set 02, 2022 08:55 Non conosco il prodotto e non mi è chiaro perchè in raffrescamento non funzioni. Se hai le sonde a bracciale i comandi delle singole macchine dovrebbero ignorarla in modalità raffrescamento.
La soluzione tipica, se vuoi controllare gli orari e non il confort, è mettere in parallelo tutti i controlli ambiente in modo che se uno chiama il generatore parte, ma in serie con il crono generale. Se il crono è ON, quando qualcuno chiama, parte. Se non hai nessuna valvola sulle macchine non è il massimo. Se hai le tre vie devi avere un inerziale ragionevole per non fare casino quando chiama poca potenza. Se hai delle due vie potresti (forse, ma devi fare la prova) accontentarti di un contenuto minore e ammesso di stare nella curva della pompa non avere problemi di rumore.
Se non vuoi problemi di confort ignori il crono e quando qualche macchina chiama, parte il sistema. Avendo ogni terminale con un cronotermostato dedicato sistemi capra e cavoli.
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
I fan-coil sono a parete o a mobiletto?
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Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Attenzione alle sonde di minima sui tubi, se hai valvole due vie, perché a valvola chiusa perdono di autorità e le valvole non si riaprono più.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
La problematica era proprio questa, che in raffrescamento la sonda di minima mandasse in blocco il ventilconvettoreNoNickName ha scritto: ↑mer set 07, 2022 15:19 Attenzione alle sonde di minima sui tubi, se hai valvole due vie, perché a valvola chiusa perdono di autorità e le valvole non si riaprono più.
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Non mi è chiara questa cosa: possibile che l'elettronica di gestione sia talmente stupida da non avere un flag di abilitazione dell'ingresso sonda quando la modalità è raffrescamento? Alla peggio metti un relé che la sgancia comandato da un termostato che scatta oltre i 24°C
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Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
I ventilconvettori classici economici di elettronica ne hanno poca e molto idiota. Di solito sono sistemi elettromeccanici a soglia.arkanoid ha scritto: ↑gio set 08, 2022 08:58 Non mi è chiara questa cosa: possibile che l'elettronica di gestione sia talmente stupida da non avere un flag di abilitazione dell'ingresso sonda quando la modalità è raffrescamento? Alla peggio metti un relé che la sgancia comandato da un termostato che scatta oltre i 24°C
Questo problema l'ho visto in un mare di situazioni.
Ma non andrebbe bene neanche come dici tu. La soglia di minima deve valere d'inverno, e poi ci deve essere una soglia di massima per l'estate, per evitare di far circolare aria calda senza motivo quando l'impianto è ancora in modalità invernale, mentre il fancoil è in modalità estiva con il locale esposto al sole.
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Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Sì è vero ma in estate un venticello anche se caldo non è particolarmente problematico, o almeno non come in inverno. FC che ho visto usare non hanno sistemi elettromeccanici, hanno sistemi elettronici con ingressi sonde. Esempi commerciali? Così ne sto alla larga
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Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Vecchi fancoil aermec, sabiana, roba degli anni 90 e primi anni 2000arkanoid ha scritto: ↑gio set 08, 2022 16:20 Sì è vero ma in estate un venticello anche se caldo non è particolarmente problematico, o almeno non come in inverno. FC che ho visto usare non hanno sistemi elettromeccanici, hanno sistemi elettronici con ingressi sonde. Esempi commerciali? Così ne sto alla larga
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Regolazione impianto a ventilconvettori
Io sto avendo questo tipo di problema con un impianto a ventilconvettori della Ideal Clima, e sono ventilconvettori a inverter abbastanza recenti, poi ripeto questa problematica mi è stata sollevata dal tecnico commerciale, spero che l'elettronica bypassi il tutto in raffrescamentoarkanoid ha scritto: ↑gio set 08, 2022 16:20 Sì è vero ma in estate un venticello anche se caldo non è particolarmente problematico, o almeno non come in inverno. FC che ho visto usare non hanno sistemi elettromeccanici, hanno sistemi elettronici con ingressi sonde. Esempi commerciali? Così ne sto alla larga