FV e connessione in rete con limitazione di potenza

[SuperP]

Normativamente anche qui si diceva che un impianto FV o meglio 2 impianti FV (uno in Conto energia e uno in Superbonus) devono rispettare la seguente formula
minore tra (somma campi FV1 + FV2) o (somma Inverter1 + Inverter2) <= potenza contrattuale.

Ad una potenza contrattuale NON aumentabile (per vari motivi) da 6KW è possibile allacciare due impianti, dove ad esempio ho :
- Inverter1 3kW FV1 3kW e Inverter2 6kW FV2 3kW oppure
- Inverter1 3kW FV1 3kW e Inverter2 3kW FV2 10kW
ma non è possibile allacciare
- Inverter1 3kW FV1 3kW e Inverter2 6kW FV2 10kW

Ora un produttore di sistemi batterie + inverter mi dice che ha certificato secondo CEI 021 un sistema in retrofit per cui è possibile impostare la NON immissione in rete del sistema consentendo di sforare dai limiti sopra ed installando un impianto con
- Inverter1 3kW FV1 3kW e Inverter2 6kW FV2 10kW
poichè quel che richiede la normativa è che in rete non venga immessa più potenza di quella contrattualmente disponibile.

Vi torna?

A livello di pratiche di connessione, vedete problemi di sorta? Un elettrotecnico mi dice che è un caso particolare siccome in realtà nelle pratiche di connessione serve indicare la potenza dell'inverter.

Grazie.

PS: forse qui https://www.ceinorme.it/doc/norme/faq2C_.pdf qualche informazione?

[Ronin]

mi torna nel senso che la potenza immessa in rete la dichiara l'utente che se ne assume la responsabilità, quindi se l'utilizzatore dell'impianto si prende questo rischio (=che il limitatore si guasti, e il distributore gli faccia il contropelo), può farlo.

[paolo m]

Vi torna?

Dal punto di vista tecnico (elettrotecnico, elettronico) la limitazione della potenza in immissione non presenta problemi particolari. E' un'opzione che offrono ormai diversi produttori, proprio per massimizzare l'auto consumo. Non vi è nessun dispositivo di limitazione in senso stretto. In pratica si tratta di un contatore posto immediatamente a monte del punto di immissione che rileva in tempo reale i flussi di corrente e tramite un bus pilota l'inverter limitandone la potenza, sulla base di parametri pre-impostati.

[SuperP]

Vi torna?

Dal punto di vista tecnico (elettrotecnico, elettronico) la limitazione della potenza in immissione non presenta problemi particolari. E' un'opzione che offrono ormai diversi produttori, proprio per massimizzare l'auto consumo. Non vi è nessun dispositivo di limitazione in senso stretto. In pratica si tratta di un contatore posto immediatamente a monte del punto di immissione che rileva in tempo reale i flussi di corrente e tramite un bus pilota l'inverter limitandone la potenza, sulla base di parametri pre-impostati.

Grazie della risposta.
Mi piacerebbe capire dal punto di vista puramente burocratico se sia fattibile.