Superbonus in edificio non residenziale

[dbertini90]

Buonasera, sto facendo alcune valutazioni per un superbonus in un edificio in cui la destinazione non è prevalentemente residenziale (le u.i. residenziali sono <50%). A questo punto, secondo ENEA, dovrei escludere le unità non residenziali dal calcolo dell'APE Convenzionale. Mi chiedevo quindi se nella realizzazione di un cappotto su una facciata che interessa anche alcune unità non residenziali devo escludere dal calcolo della superficie d'incidenza (per la verifica del >25% di SDL) le porzioni che si affacciano sulle unità non residenziali. Secondo il software che uso non dovrei considerarle (e l'assistenza me lo ha confermato), ma questa cosa non mi torna tanto. Secondo l'Agenzia delle Entrate possono accedere al superbonus solo le unità residenziali per interventi su PARTI COMUNI, questo è quello riportato su un interpello ma credo anche sulla circolare di AdE:

il Superbonus riferito alle spese per interventi realizzati sulle parti comuni spetta solo ai possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio. In tale ultimo caso, inoltre, come precisato con la citata circolare n. 30/E del 2020, i soli possessori di unità immobiliari residenziali potranno fruire del Superbonus anche per interventi "trainati" realizzati su tali unità immobiliari

Da come è scritto non vedo perchè non possa fare il cappotto sulle porzioni "non residenziali", sono sempre Parti Comuni e per di più sarebbe complicato come intervento in edifici misti a macchia di leopardo. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato qualche fonte ufficiale che consolida il mio punto di vista?
Inoltre secondo voi la verifica della residenzialità di un'unità immobiliare andrebbe fatta sulla categoria catastale o sul reale utilizzo che viene fatto dell'immobile?