Comunicazione box autorimessa

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Gius83
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Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Gius83 »

Buon pomeriggio, chiedo scusa in anticipo se l’argomento è già stato trattato ma non ho trovato nulla nei vari post. Il dubbio riguarda la corretta interpretazione del paragrafo Compartimentazione nella RTV6 del Codice. In particolare viene prevista una comunicazione tramite filtro con ì compartimenti di altre ‘attività’ facendo distinzione se con presenza o meno di pubblico. Nel mio caso ho un’autorimessa privata condominiale suddivisa in box chiusi. Alcuni box (probabilmente su suggerimento del precedente tecnico) comunicano tramite porta REI 120 con il vano scale condominiale al piano interrato. Il dubbio è se detta comunicazione debba avvenire tramite filtro. Preciso che il condominio non è
attività soggetta ai controlli dei VVF (edificio di 3 piani). Il COPI fa distinzione tra attività ed attività soggetta ma il dubbio onestamente rimane in quanto nel suddetto paragrafo si parla genericamente di ‘attività’
Grazie
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

Ciao,

da G1.5

comma 1 Attività: complesso delle azioni organizzate svolte in un luogo delimitato, che può presentare pericolo d’incendio o esplosione.
comma 2 Attività soggetta: attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi di competenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

Quindi, a mio avviso, si rientra nella definizione di attività comma 1.
Gius83
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Gius83 »

Ti ringrazio per la risposta. Avevo visto difatti la distinzione fatta dal codice. Tuttavia sembra che nella RTV6 (a differenza del vecchio DM 01 febbraio 86) non si faccia alcuna distinzione tra attività soggette o meno. Continuo onestamente ad avere dei dubbi nel classificare un condominio (sostanzialmente costituito da civili abitazioni) ad un’’attività’. Probabilmente sbaglio ma la interpreterei più come un’attività di tipo lavorativo.
Gius83
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Gius83 »

Salve a tutti torno sull'argomento dopo un confronto con VVFF. Quest'ultimo sostiene che nella comunicazione non è necessario interporre un filtro in quanto trattasi di un'attività a servizio del condominio stesso. Inoltre l'edificio non costituisce attività soggetta in quanto ha altezza antincendi inferiore a 24 metri. Personalmente sono in accordo con tale interpretazione in quanto, se così non fosse, tutte le comunicazioni tra autorimesse e condomini dovrebbero avvenire tramite filtro. Ovviamente la comunicazione in questione non verrebbe impiegata come via di esodo dell'autorimessa che già dispone di due vie di esodo indipendenti che adducono su luogo sicuro.
Grazie.
Terminus
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Terminus »

Se l'autorimessa è AA, allora è ammessa comunicazione con semplice porta E30
DrHugs
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da DrHugs »

Confermo che la classificazione non è certo delle più facili o intuitive,
ma in sostanza la tabella da seguire è la V. 6-2 dell'allegato Autorimesse.

In sintesi fanno testo: tipologia di autorimessa (privata / pubblica / autoasilo) / Superf (300 /1000 /5000 ecc) e la quota del compartimento.

P.S. La definizione di Filtro equivale al disimpegno della vecchio Decreto, in quanto si intende privo di aerazione,
il filtro aerato invece è quello che veniva chiamato semplicemente "Filtro" nella scorsa normativa

Saluti
Logan Grimnar approves
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

Buon pomeriggio a tutti,

ritorno su questo argomento dato che ho dei dubbi sull'interpretazione di queste comunicazioni tra autorimessa e vani scala.

Allora autorimessa SA ; AA ; HB può comunicare con altro compartimento [vano scala condominiale] attraverso filtro. Le 2 porte del filtro saranno di tipo R/EI 60 [senza Sa] .
Dal codice definizione di zona filtro : ''compartimento antincendio nel quale la probabilità di avvio e sviluppo dell’incendio sia resa trascurabile.''
Da tale definizione deduco che si debba inserire una zona filtro avente due porte R/EI 60 correttamente compartimentata. La classica zona disimpegno..
Che ne pensate?
ing.caruso
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da ing.caruso »

Sandeman ha scritto: mar ott 11, 2022 15:47
Dal codice definizione di zona filtro : ''compartimento antincendio nel quale la probabilità di avvio e sviluppo dell’incendio sia resa trascurabile.''
Da tale definizione deduco che si debba inserire una zona filtro avente due porte R/EI 60 correttamente compartimentata. La classica zona disimpegno..
Che ne pensate?
Esattamente. Interpretazione corretta. In realtà andresti bene già con una coppia di porte con caratteristiche E30. R/EI 60 tanto meglio.
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

ing.caruso ha scritto: mar ott 11, 2022 16:29
Sandeman ha scritto: mar ott 11, 2022 15:47
Dal codice definizione di zona filtro : ''compartimento antincendio nel quale la probabilità di avvio e sviluppo dell’incendio sia resa trascurabile.''
Da tale definizione deduco che si debba inserire una zona filtro avente due porte R/EI 60 correttamente compartimentata. La classica zona disimpegno..
Che ne pensate?
Esattamente. Interpretazione corretta. In realtà andresti bene già con una coppia di porte con caratteristiche E30. R/EI 60 tanto meglio.
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Quindi è possibile dire che in ogni autorimessa che comunica con spazi non aperti al pubblico è neccessario inserire un filtro [ ex disimpegno ]?
Due porte resistenti al fuoco senza vincoli di sovrapressione.
ing.caruso
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da ing.caruso »

Dipende comunque se l'altra attività è un attività soggetta, o meno. Altrimenti non vedo l'obbligo personalmente di interporre un filtro. La tabella parla espressamente di "Compartimenti verso Altre attività". Il che per come interpreto la norma è riferito a compartimenti di attività Soggette ai sensi del DPR 151/2011.
Del resto per le classiche autorimesse di Cat. A, ben al di sotto dei 1000 mq, al primo interrato di condomini di modeste dimensioni, laddove ho visto comunicazione con i vani scala condominiali, nessun funzionario mi ha mai richiesto tale filtro. Anche perchè a meno che non si tratti di palazzine altezza H > 24 m sarebbe anche un bel lavorone murario da richiedere ai condomini e agli amministratori...Non è detto che si possa realizzare. Credo che sia da intendere per condomini che a loro volta rientrano come "ATTIVITA' SOGGETTE".
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

ing.caruso ha scritto: mar ott 11, 2022 16:55 Dipende comunque se l'altra attività è un attività soggetta, o meno. Altrimenti non vedo l'obbligo personalmente di interporre un filtro. La tabella parla espressamente di "Compartimenti verso Altre attività". Il che per come interpreto la norma è riferito a compartimenti di attività Soggette ai sensi del DPR 151/2011.
Del resto per le classiche autorimesse di Cat. A, ben al di sotto dei 1000 mq, al primo interrato di condomini di modeste dimensioni, laddove ho visto comunicazione con i vani scala condominiali, nessun funzionario mi ha mai richiesto tale filtro. Anche perchè a meno che non si tratti di palazzine altezza H > 24 m sarebbe anche un bel lavorone murario da richiedere ai condomini e agli amministratori...Non è detto che si possa realizzare. Credo che sia da intendere per condomini che a loro volta rientrano come "ATTIVITA' SOGGETTE".
Buon giorno,

sto seguendo il suo ragionamento però sulla 3 macro colonna viene riportato '' VERSO COMPARTIMENTI DI ALTRE ATTIVITA' ''
Dove per attività [sempre secondo codice G.1.5 ] = ..complesso delle azioni organizzate svolte in un luogo delimitato, che può presentare pericolo d’incendio o esplosione.
Credo sia qui che nasca proprio il problema. Io la vedo come attività in senso generico e non come attività soggetta.
ing.caruso
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da ing.caruso »

Buongiorno.
La mia interpretazione è anche frutto di diverse autorimesse in Cat.A visionate dai due comandi provinciali che spesso vengono per le verifiche ispettive (anche con le A ormai si muovono sempre nel mio caso). Posso dirle Sandeman che in nessuna di queste mi è stata mai fatta notare l'assenza di filtro in comunicazione col vano scala. Il punto, e questo si presta ad interpretazione, probabilmente in accordo anche alla corretta definizione al punto G.1.5, è che per un attività condominiale, con palazzina sotto i 24 m, non essendo soggetta, a meno di particolari condizioni, il rischio di incendio e/o esplosione penso possa ritenersi di "default" basso o trascurabile. Considerare un vano scala di un condominio di piccole dimensioni "ATTIVITA'" in tal senso può essere anche una forzatura al contrario.
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

ing.caruso ha scritto: mer ott 12, 2022 09:11 Buongiorno.
La mia interpretazione è anche frutto di diverse autorimesse in Cat.A visionate dai due comandi provinciali che spesso vengono per le verifiche ispettive (anche con le A ormai si muovono sempre nel mio caso). Posso dirle Sandeman che in nessuna di queste mi è stata mai fatta notare l'assenza di filtro in comunicazione col vano scala. Il punto, e questo si presta ad interpretazione, probabilmente in accordo anche alla corretta definizione al punto G.1.5, è che per un attività condominiale, con palazzina sotto i 24 m, non essendo soggetta, a meno di particolari condizioni, il rischio di incendio e/o esplosione penso possa ritenersi di "default" trascurabile. Considerare un vano scala di un condominio di piccole dimensioni "ATTIVITA'" in tal senso può essere anche una forzatura al contrario.
Grazie Ing.Caruso del confronto. Quindi tale tabella come già affrontato precedentemente risulta abbastanza interpretabile. Ovviamente poi l'esperienza di cui accenna conferma la sua teoria.
Axfire
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Axfire »

Io interpreto che la comunicazione con attività, generiche, e non solo con attività soggette debba avvenire secondo le modalità della tabella V.6-2 del Codice. Ritengo che si debba proteggete l'attività adiacente all'autorimessa dal rischio incendio proveniente dall'autorimessa che è un'attività soggetta. Estendendo il ragionamento per cui le modalità di comunicazione della tabella V.6-2 sono da prevedere solo in caso di comunicazione con attività soggetta, ci si troverebbe nella situazione in cui un'autorimessa >10000 mq cat. C, possa avere vie d'esodo comuni con un edificio civile di 20 metri o verso un'attività commerciale di 350 mq tramite solo una porta EI. Estrimizzando ovviamente.
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Sandeman
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Sandeman »

Axfire ha scritto: mer ott 12, 2022 20:26 Io interpreto che la comunicazione con attività, generiche, e non solo con attività soggette debba avvenire secondo le modalità della tabella V.6-2 del Codice. Ritengo che si debba proteggete l'attività adiacente all'autorimessa dal rischio incendio proveniente dall'autorimessa che è un'attività soggetta. Estendendo il ragionamento per cui le modalità di comunicazione della tabella V.6-2 sono da prevedere solo in caso di comunicazione con attività soggetta, ci si troverebbe nella situazione in cui un'autorimessa >10000 mq cat. C, possa avere vie d'esodo comuni con un edificio civile di 20 metri o verso un'attività commerciale di 350 mq tramite solo una porta EI. Estrimizzando ovviamente.
Anche la sua interpretazione è corretta e si avvicina al mio modo di vedere le cose. Quindi abbiamo una condizione diciamo di stallo.
Ing. Caruso [e qualche altro collega] nella loro esperienza hanno riferito che per attività semplici SA;AA;HB nessun funzionario ha richiesto disimpegni o zone filtro.
ing.caruso
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da ing.caruso »

Io sono anche in accordo alla vostra interpretazione. Il filtro di per sè è anche una misura di sicurezza in più in tal senso. Stando alla tabella è corretto. Tale tabella comunque riporta soluzioni conformi. Il che comunque consente a chi adotta il CoPi di poter operare anche con soluzioni alternative equivalenti a compensazione (in deroga qualora la richiesta di filtro sia per attività di cat. A).
Inoltre per es. un vano scale di modeste dimensioni potrebbe anche essere considerato "AREA TZ" di pertinenza dell'autorimessa e non altra attività del condominio e di fatto, se il computo dei mq del vano in aggiunta non modifica la classificazione della stessa autorimessa (da A a B per es.) per tale situazione il filtro non sarebbe richiesto. Semplicemente la sussistenza dei requisiti di resistenza al fuoco degli elementi portanti come al punto V.6.5.2 (citato in tabella).
Chicco78
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da Chicco78 »

La nota 5 della tabella dice che se l'autorimessa è AA, è sufficiente una porta E30, quindi senza filtro.
nycera
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da nycera »

Buongiorno,
sto analizzando anche io con il Codice un progetto di un' autorimessa interrata da 750mq inserita all'interno di condominio non soggetto (<24m) quindi AA-SA-HB ed effettivamente mi sono trovato di fronte all'interpretazione di questa tabella V.6-2.

Qualcuno in questo periodo in cui non sono stati aggiunti altri commenti al thread ha avuto esperienze dirette con i VVF, o è conoscenza di qualche chiarimento in merito?

A mio avviso è molto più facilmente inquadrabile nella tabella (e cautelativo) la comunicazione con filtro considerando il vano scale condominiale facente parte di un'altra attività.
La separazione mediante sola porta tagliafuoco nella tabella potrebbe soltanto essere inquadrata considerando il condominio come pertinenza TZ dell'autorimessa.

Quello che mi fa protendere per la soluzione più soft è che effettivamente la precedente normativa di tipo prescrittivo e quindi necessariamente più rigida e cautelativa, nella stessa situazione non avrebbe prescritto il filtro (precedentemente "disimpegno")

Grazie a chi volesse condividere aggiornamenti
Saluti
umstudio
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Re: Comunicazione box autorimessa

Messaggio da umstudio »

Anche io ho presentato (e non ho avuto contestazioni) autorimesse tipo SA - AA - HB con sola porta REI tra autorimessa e vano scala condominiale, tra l'altro dove tale porta che dava sul vano scala era l'uscita di sicurezza dell'autorimessa.
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