Buongiorno a tutti,
ho ancora qualche dubbio per quanto riguarda il decreto e su come cambia il computo metrico estimativo.
Ho letto il decreto l'articolo 3 recita: 1. Fermo restando l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali concedibili e l'ammontare della spesa massima ammissibile a detrazione, il tecnico assevera... , mi sembra di capire che il massimale come lo abbiamo sempre inteso rimanga, comprensivo di IVA e spese tecniche, è corretto?
Provo a fare un esempio e vediamo se il mio ragionamento è corretto, mi concentro solamento su una piccola parte dell'intervento globale.
Facciamo finta che l'intervento sia la sostituzione della caldaia (nuovo massimale specifico allegato A = 240 €/kWt) ed in più sostituzione del sistema di emissione da radiatori a radiante, l'allegato A dice di sommare al massimale specifico dell'intervento altri 180 €/m², quindi il totale dell'intervento, inteso come fornito, cioè costo del materiale. Se ho una caldaia da 24 kWt e un immobile da 100 m², ottengo i seguenti valori, 5760€ per la caldaia a condensazione e 18'000€ per l'impianto radiante.
La mia prima domanda è: Come li raffronto con il CME e il preventivo dell'idraulico?
Devo vedere se dal mio CME la caldaia, messa come materiale, stia sotto ai 5760€ e che il pacchetto radiante (massetti+impinato+piastrelle) stia sotto i 18'000€?
Poi devo vedere le due voci sopra, più la posa, più altri componenti (defangatore, collettori, separatore etc) + spese tecniche + IVA, stiano sotto i 30'000€ ?
Oppure dovrei anche controllare che il materiale caldaia del preventivo dell'idraulico non sfori i 5760€ ?
Ma a questo punto, nel CME posso mettere per la posa le ore di operaio che voglio, cioè quelle che mi servono per stare sopra il preventivo?
Non vi chiedo di rispondere a tutte queste domande ma solamente di indicarmi magari una guida che anche a voi abbia chiarito un po' le idee.
Vi ringrazio
Decreto massimali | Dubbi ed esempi pratici
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