CLASSE ENERGETICA CORRETTA?
Moderatore: Edilclima
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Matteoputzolu
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- Iscritto il: dom feb 06, 2022 18:15
CLASSE ENERGETICA CORRETTA?
Salve, come valutereste un immobile in classe energetica C, con un IPE di 8,79 kwh/m2 annui per una superfice di 89m2? Vorrei capire se si colloca piu vicino alla classe D o alla B, ho fatto varie ricerche ma con i dati che ho a disposizione non riesco a collocarlo. Grazie
Re: CLASSE ENERGETICA CORRETTA?
Non è possibile (non più) legare l'indice di prestazione energetica alla classe energetica, da quando è stato introdotto il concetto di edificio di riferimento (2015).
L'indice di prestazione dell'edificio va confrontato con quello dell'edificio di riferimento (cioè stesso edificio ma con trasmittanze standard e rendimenti impianti standard) e da lì viene redatta la classificazione energetica in proporzione (secondo il concetto che l'edificio di riferimento si colloca al limite tra la classe B e la classe A1).
Inoltre, dipende anche da quali "servizi" siano o meno presenti: dire che l'indice di prestazione energetica globale è 8,79 kWh/m2anno senza dire se sia presento o meno il raffrescamento, o l'ACS non significa nulla di per sè.
Per non parlare della presenza o meno di energie rinnovabili, che sono quelle che da sole spostano di varie classi, dato che gli indici di prestazione energetica considerati nella classificazione sono solo la componente "non rinnovabile" e non il totale.
Personalmente ho sempre ritenuto fallace questo metodo dell'edificio di riferimento, perchè non rende possibile confrontare un edificio con un'altro, ma solo confrontare un edificio con la sua versione "ideale" che però nella realtà non esiste.
Per tornare alla tua domanda, se hai a disposizione l'APE, dovresti vedere chiaramente in quale range si trova il tuo indice di prestazione energetica, e capire subito se sia più vicino alla B o alla D (perchè dovrebbe esserci scritto esattamente che la classe C è compresa tra 2 valori ben distinti di EP.
L'indice di prestazione dell'edificio va confrontato con quello dell'edificio di riferimento (cioè stesso edificio ma con trasmittanze standard e rendimenti impianti standard) e da lì viene redatta la classificazione energetica in proporzione (secondo il concetto che l'edificio di riferimento si colloca al limite tra la classe B e la classe A1).
Inoltre, dipende anche da quali "servizi" siano o meno presenti: dire che l'indice di prestazione energetica globale è 8,79 kWh/m2anno senza dire se sia presento o meno il raffrescamento, o l'ACS non significa nulla di per sè.
Per non parlare della presenza o meno di energie rinnovabili, che sono quelle che da sole spostano di varie classi, dato che gli indici di prestazione energetica considerati nella classificazione sono solo la componente "non rinnovabile" e non il totale.
Personalmente ho sempre ritenuto fallace questo metodo dell'edificio di riferimento, perchè non rende possibile confrontare un edificio con un'altro, ma solo confrontare un edificio con la sua versione "ideale" che però nella realtà non esiste.
Per tornare alla tua domanda, se hai a disposizione l'APE, dovresti vedere chiaramente in quale range si trova il tuo indice di prestazione energetica, e capire subito se sia più vicino alla B o alla D (perchè dovrebbe esserci scritto esattamente che la classe C è compresa tra 2 valori ben distinti di EP.