Computo metrico demolizione ricostruzione con ampliamento

[Tom Bishop]

Sto aiutando un collega edile in una pratica di demolizione e ricostruzione con sagoma diversa e contestuale ampliamento.
Ci chiedevamo come debba essere fatto il computo metrico delle opere agevolabili in considerazione che l'ampliamento è valutabile solo in termini di aumento di volume essendo la sagoma completamente diversa.
Secondo voi meglio rapportare i volumi tra ante e post operam e applicare la percentuale di riduzione che ne esce alle lavorazioni di efficientamento?
Oppure meglio lavorare in termini geometrici ipotizzando un edificio stato finale tagliato dei metri quadri che generano l'aumento di volume?
Qualche esperienza da condividere?

[Terminus]

Ho da lavorare un caso analogo, ma forse più complesso del tuo.
Demoricostruzione in sisma+ecobonus con ampliamento e aumento delle unità immobiliari residenziali.
Con il geometra che si occupa della pratica edilizia abbiamo pensato di calcolare la percentuale volumetrica di ampliamento sul totale dell'edificio per il sismabonus, mentre per l'ecobonus sempre la percentuale volumetrica ma confrontando i volumi climatizzati ante e post.
Dovremmo chiedere un interpello.

[Tom Bishop]

Il problema è, ad esempio, quanti metri quadri di cappotto sono da inserire?

[picchio70]

Riapro il post portando la mia interpretazione (e i dubbi...) in caso analogo.
Demo-ricostruzione con ampliamento di edificio residenziale e modifica di sagoma e prospetti.
Inizialmente ho pensato anch'io di rapportare il volume esistente a quello finale e applicare la percentuale a tutti i preventivi; poi però ho scelto di giustificare il più possibile oggettivamente le quantità, e quindi ho individuato nel nuovo edificio un volume che si avvicinasse per difetto al volume esistente e su questo ho calcolato tutte le quantità.
Per APE post concordo che da faq7 di Enea si considera tutto l'edificio compreso ampliamento; invece l'APE ante è fatta sull'edificio esistente prima della demolizione? Se così è, il doppio salto di classe (che sicuramente ci sarà) viene fatto su volumi quindi diversi?
Per le quantità da inserire nel portale ENEA, in altro posto ho letto che tanti concordano nell'inserire in dati geometrici della situazione finale, mentre per l'aspetto economico ovviamente si porta in detrazione solo la quota afferente l'esistente: credo che sia l'interpretazione più coerente con la faq7, comunque penso di scrivere un quesito ad Enea

[Pertugio]

Riapro il post portando la mia interpretazione (e i dubbi...) in caso analogo.
Demo-ricostruzione con ampliamento di edificio residenziale e modifica di sagoma e prospetti.
Inizialmente ho pensato anch'io di rapportare il volume esistente a quello finale e applicare la percentuale a tutti i preventivi; poi però ho scelto di giustificare il più possibile oggettivamente le quantità, e quindi ho individuato nel nuovo edificio un volume che si avvicinasse per difetto al volume esistente e su questo ho calcolato tutte le quantità.
Per APE post concordo che da faq7 di Enea si considera tutto l'edificio compreso ampliamento; invece l'APE ante è fatta sull'edificio esistente prima della demolizione? Se così è, il doppio salto di classe (che sicuramente ci sarà) viene fatto su volumi quindi diversi?
Per le quantità da inserire nel portale ENEA, in altro posto ho letto che tanti concordano nell'inserire in dati geometrici della situazione finale, mentre per l'aspetto economico ovviamente si porta in detrazione solo la quota afferente l'esistente: credo che sia l'interpretazione più coerente con la faq7, comunque penso di scrivere un quesito ad Enea

Ciao e scusami, hai avuto qualche informazione da ENEA? Io ho provato alcune settimana fa ma non mi hanno risposto.

Ho da lavorare un caso analogo, ma forse più complesso del tuo.
Demoricostruzione in sisma+ecobonus con ampliamento e aumento delle unità immobiliari residenziali.
Con il geometra che si occupa della pratica edilizia abbiamo pensato di calcolare la percentuale volumetrica di ampliamento sul totale dell'edificio per il sismabonus, mentre per l'ecobonus sempre la percentuale volumetrica ma confrontando i volumi climatizzati ante e post.
Dovremmo chiedere un interpello.

Il raffronto ante-post l'avete fatta sul volume netto oppure quello lordo utilizzato poi nel rapporto S/V?

[picchio70]

Riapro il post portando la mia interpretazione (e i dubbi...) in caso analogo.
Demo-ricostruzione con ampliamento di edificio residenziale e modifica di sagoma e prospetti.
Inizialmente ho pensato anch'io di rapportare il volume esistente a quello finale e applicare la percentuale a tutti i preventivi; poi però ho scelto di giustificare il più possibile oggettivamente le quantità, e quindi ho individuato nel nuovo edificio un volume che si avvicinasse per difetto al volume esistente e su questo ho calcolato tutte le quantità.
Per APE post concordo che da faq7 di Enea si considera tutto l'edificio compreso ampliamento; invece l'APE ante è fatta sull'edificio esistente prima della demolizione? Se così è, il doppio salto di classe (che sicuramente ci sarà) viene fatto su volumi quindi diversi?
Per le quantità da inserire nel portale ENEA, in altro posto ho letto che tanti concordano nell'inserire in dati geometrici della situazione finale, mentre per l'aspetto economico ovviamente si porta in detrazione solo la quota afferente l'esistente: credo che sia l'interpretazione più coerente con la faq7, comunque penso di scrivere un quesito ad Enea

Ciao e scusami, hai avuto qualche informazione da ENEA? Io ho provato alcune settimana fa ma non mi hanno risposto.

Domanda e risposta di Enea
Demo-ricostruzione con ampliamento di edificio residenziale e modifica di sagoma e prospetti. Per APE post dalla vostra faq7 si evince che bisogna considerare tutto l'edificio compreso ampliamento; invece l'APE ante deve essere
fatto sull'edificio esistente prima della demolizione? Se così è, il doppio salto di classe (che sicuramente ci sarà) viene fatto su volumi quindi diversi? Grazie

Buongiorno, si ritiene l'interpretazione corretta si rammenta che l'APE post deve essere fatto sulla configurazione finale con i servizi energetici presenti nella situazione ante. La classificazione energetica è svolta con riferimento EPglnren che rappresenta il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per metro quadrato di superfice utile.

[marcoaroma]

Sulle spese detraibili a ecobonus ragionerei in proporzione tra ante e post considerando come unità di misura la stessa che individua la quota di ampliamento, cioè SUL o superficie netta (ora non non ricordo quale si usa). In altre parole se c'è un ampliamento del 20%, su 120 euro di spesa totali per opere incentivabili, 100 euro di spesa da considerare per gli incentivi e 20 a carico.

[marcoaroma]

Sulle spese detraibili a ecobonus ragionerei in proporzione tra ante e post considerando come unità di misura la stessa che individua la quota di ampliamento, cioè SUL o superficie netta (ora non non ricordo quale si usa). In altre parole se c'è un ampliamento del 20%, su 120 euro di spesa totali per opere incentivabili, 100 euro di spesa da considerare per gli incentivi e 20 a carico.

Cito questa riposta per approfondire l'argomento. In caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento del 20%, ragionate come ho fatto sopra? Cioè per spese Ecobonus, considerate il 20% delle spese in accollo alla proprietà forfettariamente?