Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

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boba74
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Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

Salve, in un intervento al 110% calcolo le spese professionali come da DM 2016 e il totale lo ripartisco tra i diversi capitoli di spesa in proporzione ai rispettivi importi lavori. Mettiamoci nel caso semplice in cui esiste un solo tecnico x tutto, viene in tutto 10.000€ senza applicare sconti.
Ora così facendo alcuni capitoli di spesa che erano già quasi al limite dei massimale vengono sforati, ad esempio il capitolo impianto, aggiunte le spese tecniche arriva a 31000 €, quindi ci sarebbero 1000€ di spese professionali extra 110%.
Se io che sono magnanimo volessi fare uno sconto di 1000€ sulle spese tecniche, potrei semplicemente "abbonare" quei 1000 euro residui in modo che il cliente non li sborsi di tasca sua, lasciando inalterati tutti gli altri conteggi? O il fatto che decida di applicare uno sconto rispetto alle spese calcolate da DM implica che debba "spalmare" anche lo sconto tra tutti i capitoli e quindi ridurre della stessa percentuale le spese professionali degli altri capitoli? In altre parole, dato che le spese calcolate sono valori massimi da non superare per la congruità, posso però decidere poi di applicare sconti solo in alcuni capitoli e non in altri?
Inoltre ai fini enea il fatto che le spese tecniche da me calcolate e asseverate ammontano a 10.000 euro le fatture professionali devono per forza raggiungere quel totale (quindi se si sfora devono comunque esistere fatture extra da pagare a parte)? Posso semplicemente dire che le spese tecniche sono 9000 anche se da calcolo sarebbero 10.000? O devo fare un calcolo comprendendo gli sconti tali da arrivare a 9000? Intendo infatti allegare il calcolo alla pratica enea insieme al computo metrico, quindi i totali ndicati devono per forza coincidere con le fatture?
marcoaroma
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da marcoaroma »

Il criteri di ripartire proporzionalmente agli importi delle opere, mi sembra che sia un criterio non normato ma consigliato (non mi ricordo)
Se così, potresti ritenere di aver lavorato di meno per il progetto degli impianti e di più per il progetto del cappotto, in controtendenza ai costi relativi, e quindi potresti spostare qualche spesa professionale, certo motivandola.
8volante
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da 8volante »

Io non ci vedo niente di sbagliato o non permesso nel fare sconti diversi.
Il principio di dividere le spese per ogni importo, parte dal presupposto che ogni intervento è a se stante con il suo massimale. Se io valuto che il mio impegno "tecnico" è minore nella progettazione della sostituzione dei serramenti rispetto a quella degli impianti, non vedo perchè non dovrei poter fare una diversa scontistica.
Certo non me la sentirei di indicare 90% di sconto per le spese tecniche di coibentazioni opache e nulla ai serramenti solo per spostare le spese dove c'è detrazione disponibile....io opto per una divisione "credibile" e giustificabile
umstudio
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da umstudio »

Io mi sono posto gli stessi dubbi, e sono giunto alla conclusione che lo sconto lo applico a tutte le voci e lo spalmo, ne consegue che dove sono al limite del tetto di spesa sforo.
Ad ENEA indico che per quel capitolo di spesa (es. impianti) ho speso 32.000 € ma essendo il massimale 30.000 il calcolo della detrazione lo fanno sui 30.000 €. Poi carico l'intera fattura ad ENEA anche se non tutta sarà effettivamente detratta. Nel quadro economico riassuntivo alla fine del capitolato ho inserito apposta una colonna importi non detraibili dove inserisco appunto questi importi che sforano.
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

marcoaroma ha scritto: dom mag 02, 2021 20:48 Il criteri di ripartire proporzionalmente agli importi delle opere, mi sembra che sia un criterio non normato ma consigliato (non mi ricordo)
Se così, potresti ritenere di aver lavorato di meno per il progetto degli impianti e di più per il progetto del cappotto, in controtendenza ai costi relativi, e quindi potresti spostare qualche spesa professionale, certo motivandola.
Sì, ma la questione è un'altra: mettiamo che di soli lavori, un massimale sia già pieno, tale per cui qualunque cifra io consideri come spesa professionale per quel capitolo lo faccia sforare dal massimale: a quel punto non potrei giustificare di mettere 0 (ad esempio se sono il termotecnico e faccio il progetto degli impianti, ma il solo intervento dell'impianto arriva a 29.990€ non può essere 1€ la spesa tecnica calcolata per l'impianto).
Quindi potrei fregarmene del massimale, mettere la cifra da DM, la quale comunque dovrei fatturarla a parte (extra-110%). Ma siccome è esclusa dal 110% sono obbligato per forza a fatturargliela e a fargliela pagare in toto? Se io ritengo che il mio compenso sia già equo con quanto già fatturerò per gli altri capitoli che già rientrano nel 110% devo per forza fatturare extra?
Cioè, capisco che non si possa "spostare" a piacimento l'importo delle spese professionali nei capitoli che hanno ancora margine (ad esempio mettendo tutto sotto gli infissi), ma fermo restando di calcolare e ripartire correttamente in % le spese calcolate come da DM, tutto ciò che "sfora" deve per forza essere preso in considerazione e fatturato?
Se il mio scopo è quello di non far tirare fuori neanche un euro al committente, la cosa diventerebbe impossibile se anche c'è un solo massimale quasi pieno (quando magari tutti gli altri sono ancora mezzi vuoti).
Se già con infissi e involucro ho raggiunto il compenso che io ritengo "equo" per la mia prestazione professionale, ma applicando il calcolo da DM ottenessi per l'impianto altri 1000-2000 euro che però vanno a sforare il capitolo impianti, non posso semplicemente "rinunciare" a questi importi aggiuntivi? O devo giustificare in qualche modo i soldi che "non percepisco"? :roll:
8volante
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da 8volante »

Chiaro.
Per un ipotetico controllo immagino che la considerazione che potrebbero porre sarebbe: se hai messo 0 sugli impianti, è perchè hai spostato sugli altri massimali le spese. Infatti ritenevi sufficiente il compenso con il tuo lavoro generale, compresi gli impianti.
Io sarei più tranquillo ad avere qualche importo per ogni voce, sarebbe più comodo fare spostare all'impresa un paio di millini su un altra voce e liberarci un po di spazio a sto punto 8)
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

umstudio ha scritto: lun mag 03, 2021 08:47 Io mi sono posto gli stessi dubbi, e sono giunto alla conclusione che lo sconto lo applico a tutte le voci e lo spalmo, ne consegue che dove sono al limite del tetto di spesa sforo.
Ad ENEA indico che per quel capitolo di spesa (es. impianti) ho speso 32.000 € ma essendo il massimale 30.000 il calcolo della detrazione lo fanno sui 30.000 €. Poi carico l'intera fattura ad ENEA anche se non tutta sarà effettivamente detratta. Nel quadro economico riassuntivo alla fine del capitolato ho inserito apposta una colonna importi non detraibili dove inserisco appunto questi importi che sforano.
Quindi tu poi quei 2000 euro aggiuntivi glieli fatturi direttamente extra? Fai fattura separata o li metti insieme agli altri nella stessa fattura che alleghi a ENEA? E se fai fattura separata, dato che questa non verrà inclusa tra quelle al 110% cosa succede se semplicemente non glieli fatturassi e non glieli facessi pagare? Cioè, è questo il mio dilemma: teoricamente io come tecnico una certa prestazione professionale potrei anche farla "a gratis" (che in questo caso non sarebbe gratis, ma solo un piccolo sconto rispetto a quanto calcolato con un tariffario che "a rigore" potrei applicare solo per le spese che vanno nel 110%) :roll:
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

8volante ha scritto: lun mag 03, 2021 09:10 Chiaro.
Per un ipotetico controllo immagino che la considerazione che potrebbero porre sarebbe: se hai messo 0 sugli impianti, è perchè hai spostato sugli altri massimali le spese. Infatti ritenevi sufficiente il compenso con il tuo lavoro generale, compresi gli impianti.
Io sarei più tranquillo ad avere qualche importo per ogni voce, sarebbe più comodo fare spostare all'impresa un paio di millini su un altra voce e liberarci un po di spazio a sto punto 8)
Infatti, il mio era un esempio limite, applicherei semplicemente uno sconto "ad hoc" in quei capitoli vicini al limite, in modo da riempirli senza farli sforare, lasciando invece sconto 0 (o comunque uno sconto minore) nei restanti capitoli.
Terminus
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Terminus »

Vediamo se focalizzo la questione.
Prima di tutto i nostri compensi sono calcolati in percentuale per categoria di intervento ( E20 - IA03 ecc...) e per categoria di ecobonus (trainante cappotto, trainante impianto, trainati vari). Il DM ci da dei valori massimi e nessuno ci vieta di applicare gli sconti che riteniamo opportuni, sconti che, a mio avviso, possono essere differenziati per categoria di intervento e non necessariamente applicati in modo uniforme.
Posso applicare uno sconto del 100% a parte dei lavori ? Penso di no, in quanto questo andrebbe contro il decoro e la deontologia professionale.
Se con la mia parcella c'è un accollo, io devo dichiarare ad ENEA quali sono le mie competenze professionali al netto dello sconto plausibile e le mie fatture dovranno essere corrispondenti a tale dichiarazione ed asseverazione.
Possiamo anche fatturare più del compenso calcolato da DM ed il surplus andrà in accollo al cliente, ma se dichiariamo la congruità di una parcella di 1000€, poi dobbiamo emettere fatture per 1000€, sia che questo comporti un accollo per il cliente o meno, altrimenti qualcuno potrebbe pensare male.
umstudio
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da umstudio »

boba74 ha scritto: lun mag 03, 2021 09:15
umstudio ha scritto: lun mag 03, 2021 08:47 Io mi sono posto gli stessi dubbi, e sono giunto alla conclusione che lo sconto lo applico a tutte le voci e lo spalmo, ne consegue che dove sono al limite del tetto di spesa sforo.
Ad ENEA indico che per quel capitolo di spesa (es. impianti) ho speso 32.000 € ma essendo il massimale 30.000 il calcolo della detrazione lo fanno sui 30.000 €. Poi carico l'intera fattura ad ENEA anche se non tutta sarà effettivamente detratta. Nel quadro economico riassuntivo alla fine del capitolato ho inserito apposta una colonna importi non detraibili dove inserisco appunto questi importi che sforano.
Quindi tu poi quei 2000 euro aggiuntivi glieli fatturi direttamente extra? Fai fattura separata o li metti insieme agli altri nella stessa fattura che alleghi a ENEA? E se fai fattura separata, dato che questa non verrà inclusa tra quelle al 110% cosa succede se semplicemente non glieli fatturassi e non glieli facessi pagare? Cioè, è questo il mio dilemma: teoricamente io come tecnico una certa prestazione professionale potrei anche farla "a gratis" (che in questo caso non sarebbe gratis, ma solo un piccolo sconto rispetto a quanto calcolato con un tariffario che "a rigore" potrei applicare solo per le spese che vanno nel 110%) :roll:
No non li fatturo extra se li ho inseriti nel quadro economico. Trovo più rischioso mettere zero su spese professionali che inserire una fattura che in parte non sarà detraibile perchè ha sforato i massimali.
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

OK, quindi sarebbe meglio nel mio caso calcolare gli importi come da DM applicando lo sconto direttamente nel calcolo delle spese professionali, eventualmente differenziandolo tra i vari capitoli, ma comunque facendo in modo che la cifra che ottengo coincida sempre con quanto da me fatturato, quindi se non voglio far sborsare al beneficiario degli extra devo rimanere entro i massimali.
Insomma, quello che "sfora" dal 110% va comunque fatturato (e questo vale anche per le imprese, non solo per il professionista).
marcoaroma
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da marcoaroma »

Considera anche che la parcella viene calcolata in % all'importo lavori, quindi a ciascun tipo di opere, per cui spostare troppo le cifre sarebbe pre esempio come dire che hai diritto a quell'importo grazie anche al costo degli impianti che però metti "a carico" degli infissi insieme a quella relativa agli infissi.
Tom Bishop
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Tom Bishop »

Io sono per la ripartizione e lo sconto proporzionale agli importi dei lavori. Scontare una sola voce equivale a far tornare i conti e a caricare maggiormente quei capitoli di spesa dove c'è margine piuttosto che altri dove non c'è. So bene che l'impegno professionale può essere giustificato differenziandolo, ma, scanso equivoci e interpretazioni, la proporzione è la cosa migliore. Il cliente integra e stop. Vai tu poi a spiegare in caso di controllo come mai hai deciso di far tornare i conti a favore del cliente e a danno dello Stato.
Tom Bishop
Simo06
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Simo06 »

Per il fotovoltaico/accumulo e infrastruttura di ricarica molte ditte propongono un "pacchetto" comprensivo di tutto (anche allacci/pratiche burocratiche necessarie all'impianto) e solitamente conoscono i massimali consentiti per il 110% e stanno a filo o 1 cent in meno :? .
Resta quindi fuori la quota parte di progettazione (legge 10, ape pre e post, ecc..) e asseverazione.
Se dividiamo proporzionalmente le spese tecniche è chiaro che per queste voci non ci stiamo.
Anche perché se parliamo di unifamiliare con un classico 6kwp con batteria 10kwh e colonnina si fa presto ad arrivare ad importi equiparabili a quelle dell'impianto o capotto.
Vi è capitato? Come vi comportate?
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar mag 04, 2021 14:47 Per il fotovoltaico/accumulo e infrastruttura di ricarica molte ditte propongono un "pacchetto" comprensivo di tutto (anche allacci/pratiche burocratiche necessarie all'impianto) e solitamente conoscono i massimali consentiti per il 110% e stanno a filo o 1 cent in meno :? .
Resta quindi fuori la quota parte di progettazione (legge 10, ape pre e post, ecc..) e asseverazione.
Se dividiamo proporzionalmente le spese tecniche è chiaro che per queste voci non ci stiamo.
Anche perché se parliamo di unifamiliare con un classico 6kwp con batteria 10kwh e colonnina si fa presto ad arrivare ad importi equiparabili a quelle dell'impianto o capotto.
Vi è capitato? Come vi comportate?
Il problema del FV a me non si pone, perchè io metto 0 spese professionali. E su questo non ho perplessità, dato che per il FV non va asseverata la congruità dei prezzi, e quindi neppure delle spese professionali. Il problema è negli altri capitoli, soprattutto impianto termico, perchè spesso 30.000 € sono appena sufficienti per i lavori anche senza contare le spese tecniche...
Oscarafone
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Oscarafone »

boba74 ha scritto: mar mag 04, 2021 14:58
Simo06 ha scritto: mar mag 04, 2021 14:47 Per il fotovoltaico/accumulo e infrastruttura di ricarica molte ditte propongono un "pacchetto" comprensivo di tutto (anche allacci/pratiche burocratiche necessarie all'impianto) e solitamente conoscono i massimali consentiti per il 110% e stanno a filo o 1 cent in meno :? .
Resta quindi fuori la quota parte di progettazione (legge 10, ape pre e post, ecc..) e asseverazione.
Se dividiamo proporzionalmente le spese tecniche è chiaro che per queste voci non ci stiamo.
Anche perché se parliamo di unifamiliare con un classico 6kwp con batteria 10kwh e colonnina si fa presto ad arrivare ad importi equiparabili a quelle dell'impianto o capotto.
Vi è capitato? Come vi comportate?
Il problema del FV a me non si pone, perchè io metto 0 spese professionali. E su questo non ho perplessità, dato che per il FV non va asseverata la congruità dei prezzi, e quindi neppure delle spese professionali. Il problema è negli altri capitoli, soprattutto impianto termico, perchè spesso 30.000 € sono appena sufficienti per i lavori anche senza contare le spese tecniche...
sei sicuro? comunque fai direzione lavori e sicurezza con riferimento al FV
Simo06
Messaggi: 216
Iscritto il: lun ott 27, 2014 20:07

Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Simo06 »

boba74 ha scritto: mar mag 04, 2021 14:58 Il problema del FV a me non si pone, perchè io metto 0 spese professionali. E su questo non ho perplessità, dato che per il FV non va asseverata la congruità dei prezzi, e quindi neppure delle spese professionali. Il problema è negli altri capitoli, soprattutto impianto termico, perchè spesso 30.000 € sono appena sufficienti per i lavori anche senza contare le spese tecniche...
Mettere 0 nel quadro economico mi sembra molto "trasparente", io terrei una quota parte molto bassa di spese tecniche rispetto a impianto o strutture ma non 0..
Anche perché si assevera anche tale intervento per il salto delle due classi, compreso di quota parte di legge 10 e dl
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

Simo06 ha scritto: mar mag 04, 2021 16:36
boba74 ha scritto: mar mag 04, 2021 14:58 Il problema del FV a me non si pone, perchè io metto 0 spese professionali. E su questo non ho perplessità, dato che per il FV non va asseverata la congruità dei prezzi, e quindi neppure delle spese professionali. Il problema è negli altri capitoli, soprattutto impianto termico, perchè spesso 30.000 € sono appena sufficienti per i lavori anche senza contare le spese tecniche...
Mettere 0 nel quadro economico mi sembra molto "trasparente", io terrei una quota parte molto bassa di spese tecniche rispetto a impianto o strutture ma non 0..
Anche perché si assevera anche tale intervento per il salto delle due classi, compreso di quota parte di legge 10 e dl
Mah, se c'è margine lo metto (ma solo come "asseverazione" non come progettazione). Però non vedo problemi a mettere 0.
Coin Mattia
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Coin Mattia »

Noi in ufficio abbiamo gestito la questione così:
spese di progettazione, direzione lavori, legge, ape, ecc; sia dell'architetto che del termotecnico, ripartite proporzionalmente in base alle spese dei singoli interventi (d'altronde calcolando la parcella in base ai valori delle opere credo sia il metodo più giusto per essere inattaccabile).
Inoltre applichiamo uno sconto generico del 25% a compensare le spese forfettarie del 25% (da RTP le spese forfettarie sono "obbligatorie" mentre lo sconto è sconsigliato).
La parte di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) invece di fotovoltaico, accumulo e colonnina non la consideriamo (in quanto progettato direttamente dall'impiantista), ma manteniamo congruità (vero che non c'è da fare il computo ma comunque si devono verificare i limiti di 2400/1600€ kW) e tutto il resto.
E confermo che dovendo stare entro il limite al KW e kWh, le voci di fotovoltaico e accumulo sforano sempre, a volte anche delle stesse cifre del fotovoltaico stesso (follia pura)!
SMpi
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da SMpi »

Ma in caso di intervento soggetto a più aliquote di detrazione (110%, 90%, 50%), estendete la ripartizione delle spese tecniche, e aggiungo io anche delle spese di sicurezza, su tali aliquote?
In ottica di "far pagare il meno possibile al cliente" è ovvio che se estendo la ripartizione ad aliquote come 50 e 90%, comportano un onere aggiuntivo corposo.
Coin Mattia
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Coin Mattia »

SMpi ha scritto: gio giu 10, 2021 07:57 Ma in caso di intervento soggetto a più aliquote di detrazione (110%, 90%, 50%), estendete la ripartizione delle spese tecniche, e aggiungo io anche delle spese di sicurezza, su tali aliquote?
In ottica di "far pagare il meno possibile al cliente" è ovvio che se estendo la ripartizione ad aliquote come 50 e 90%, comportano un onere aggiuntivo corposo.
Noi gestiamo la ripartizione delle spese solo sul 110€ con un preventivo e una fattura ad hoc solo per gli interventi 110%, seguendo le direttive di RTP (e dunque il decreto MISE); la fattura delle altre aliquote invece ce le gestiamo a parte e in caso le inseriscono nella detrazione al 50%
davide4
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da davide4 »

Scusate, mi permetto di fare un esempio con dati precisi:

mettiamo intervento su involucro unifamiliare (il concetto è lo stesso per l'impianto):
tetto spesa 50.000 € iva inclusa
lavori edili = 47.500 € i.i.
onorari professionisti = 6.200 € i.i.
totale costi involucro = 53.700 € i.i.
restano esclusi dal bonus gli onorari per 3.700 € i.i.

Le domande e i dubbi sono:
A_la fattura che emetto e che allego all'Enea sarà di 6.200 € i.i. o di 2.500 € i.i. che sono quelli che mi riconosce il bonus?
B_se la fattura che faccio è (perchè corretta) di 6.200 € i.i., quelli che non rientrano nel bonus (3.700 € i.i.) il committente me li paga a parte?
C_quindi avrò' una fattura di 6.200 € i.i. dove 2.500 € i.i. me li paga il SB e poi avrò un bonifico del committente di 3.700 € i.i.: corretto? O, per far tornare parcelle e bonifici, faccio una fattura da 2.500 € i.i. e un'altra da 3.700 € i.i.?
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

davide4 ha scritto: ven giu 11, 2021 10:17 Scusate, mi permetto di fare un esempio con dati precisi:

mettiamo intervento su involucro unifamiliare (il concetto è lo stesso per l'impianto):
tetto spesa 50.000 € iva inclusa
lavori edili = 47.500 € i.i.
onorari professionisti = 6.200 € i.i.
totale costi involucro = 53.700 € i.i.
restano esclusi dal bonus gli onorari per 3.700 € i.i.

Le domande e i dubbi sono:
A_la fattura che emetto e che allego all'Enea sarà di 6.200 € i.i. o di 2.500 € i.i. che sono quelli che mi riconosce il bonus?
B_se la fattura che faccio è (perchè corretta) di 6.200 € i.i., quelli che non rientrano nel bonus (3.700 € i.i.) il committente me li paga a parte?
C_quindi avrò' una fattura di 6.200 € i.i. dove 2.500 € i.i. me li paga il SB e poi avrò un bonifico del committente di 3.700 € i.i.: corretto? O, per far tornare parcelle e bonifici, faccio una fattura da 2.500 € i.i. e un'altra da 3.700 € i.i.?
Perchè parti dal presupposto che sono esclusi dal bonus gli onorari per 3700€?
Sarebbe più corretto dire che è escluso dal bonus un importo di 3700€: perchè quei 3700 € dovrebbero essere per forza spese tecniche e non spese edili? E' il totale che sfora dal massimale, e non solo le tue spese tecniche....
Detto ciò, se calcoli 6200€ di spese professionali e queste sono "congrue" quello è l'importo che devi fatturare, e quello che riceverai come pagamento: il fatto che il cliente se le porti interamente in detrazione o ne debba sborsare 3700€ di tasca propria nulla dovrebbe cambiare per te, dato che tu sei il tecnico e non il beneficiario.
Non è "lo stato" che ci paga le nostre fatture, ma il beneficiario, il quale a prescindere che poi sborsi di tasca propria o a seguito di un prestito dalla banca, e poi ceda il credito dell'intera spesa o di una sola parte, è del tutto ininfluente: se la pratica "costa tot" l'importo va interamente indicato e fatturato sulla pratica ENEA, allo stesso modo in cui i lavori costato tot e vengono interamente fatturati e indicati nella pratica ENEA.
Coin Mattia
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Iscritto il: ven apr 23, 2021 16:01

Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da Coin Mattia »

Mi ricollego,
noi abbiamo fatto una fattura unica per tutti gli interventi 110 e poi io con un basilare file excell ho ripartito le spese proporzionalmente.
Ora però ho un dubbio (non avendo ancora caricato le fatture nella pratica ENEA non so come procedere):
- potrò caricare un'unica fattura per tutte le lavorazioni al 110 dell'architetto e poi indicare i diversi valori
- oppure dovremmo fare un fattura separata per ogni lavorazione (coibentazione, centrale termica, serramenti, ecc ecc)?
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

Coin Mattia ha scritto: ven giu 11, 2021 16:50 Mi ricollego,
noi abbiamo fatto una fattura unica per tutti gli interventi 110 e poi io con un basilare file excell ho ripartito le spese proporzionalmente.
Ora però ho un dubbio (non avendo ancora caricato le fatture nella pratica ENEA non so come procedere):
- potrò caricare un'unica fattura per tutte le lavorazioni al 110 dell'architetto e poi indicare i diversi valori
- oppure dovremmo fare un fattura separata per ogni lavorazione (coibentazione, centrale termica, serramenti, ecc ecc)?
In mancanza di indicazioni, a mio avviso va bene anche una fattura unica, con indicazione degli importi relativi ai singoli capitoli di spesa. Io finora sto facendo così, salvo quei casi in cui ad esempio la banca ci si mette di mezzo e pretende singole fatturazioni per motivi contabili tutti loro... :roll:
Anche perchè se dovessimo fare una fattura per ogni capitolo di spesa, prova a considerare il caso di un condominio, dove oltre ai vari interventi trainanti hai anche tutti i trainati delle singole unità moltiplcati per il numero di unità, quante fatture dovresti fare? 8)
SMpi
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da SMpi »

Sul portale non devi allegare fatture specifiche di ogni intervento. A mio parere potrebbe essere corretto emettere anche unica fattura, purché nel corpo fattura siano esplicitati i singoli importi che vai a suddividere.

Mi ricollego un attimo alla tua risposta precedente in merito alla ripartizione in presenza di più % di detrazione, ponendo una questione tramite un esempio:
Prendiamo in considerazione, per semplificare, la sola prestazione del coordinatore della sicurezza in ambito di un cantiere in cui si effettueranno detrazioni con aliquote diverse. Ipotizziamo anche che la parcella sia pari esattamente al calcolo da DM Parcelle.
Trattandosi di unico cantiere secondo me si aprono solo due possibilità:
1) Applico il DM Parcelle per intero importo del cantiere, e poi riproporziono in funzione del valore opere delle varie aliquote. Personalmente ritengo più appropriata tale maniera di ripartizione, con il risvolto della medaglia che è quella più onerosa per il cliente nel momento in cui detrazioni ad aliquote 50% o 90% abbiano particolare incidenza rispetto al 110%
2) Applico il DM Parcelle con valore opere al 110%, lo riapplico con valore opere 90%, e di nuovo con valore opere 50%. Innanzitutto, così facendo, a mio parere sto sovrastimando il calcolo della prestazione, perchè la somma delle 3 parcelle sarà maggiore del calcolo al punto 1 (in presenza di importi opere basso, la % di calcolo è maggiore). Secondo, nella realtà succederà che per la medesima prestazione, mi troverò ad applicare sconti diversi per le opere al 110% (sconto minimo), rispetto alle altre aliquote (sconto maggiore), per non caricare di spese l'utente, quando il cantiere è uno solo. Non so quanto sia contestabile questa differenza da parte dell'ADE, perchè vuol dire che sto pesando la medesima prestazioni in due maniere diverse, solo perchè la detrazione è diversa.

Personalmente applico il punto 1 per tutte le prestazioni che valgono per tutti il cantiere (es. CSE, DL, Prog. architettonica, ecc..), mentre applico specifiche prestazioni a specifiche aliquote se mi sono richieste per ottenere tale agevolazione (es. APE, Visto, Asseverazione, ecc...).
renzo
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da renzo »

Ipotizzando che tutte le spese siano congrue, se qualche lavorazione delle sole imprese supera il massimale dell'intervento (ad es. costo cappotto 60.000 contro i 50.000 di massimale), le spese professionali saranno ripartite proporzionalmente rispetto al totale (i 60.000), oppure rispetto alla quota di importo dell'impresa che io stabilisco di far rientrare nella detrazione? Ad esempio, se all'interno dei 50.000 massimi ci metto 40.000 di cappotto (i 20.000 che mancano li metto in accollo spesa) + 10.000 di spese professionali, la ripartizione delle sp.professionali totali la faccio comunque rispetto ai 60.000 o ai 40.000?
A me sembra più corretto rispetto ai 60.000, ma non so se tra Banche ed Enea venga richiesto qualcosa di diverso..
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

renzo ha scritto: gio giu 30, 2022 16:08 Ipotizzando che tutte le spese siano congrue, se qualche lavorazione delle sole imprese supera il massimale dell'intervento (ad es. costo cappotto 60.000 contro i 50.000 di massimale), le spese professionali saranno ripartite proporzionalmente rispetto al totale (i 60.000), oppure rispetto alla quota di importo dell'impresa che io stabilisco di far rientrare nella detrazione? Ad esempio, se all'interno dei 50.000 massimi ci metto 40.000 di cappotto (i 20.000 che mancano li metto in accollo spesa) + 10.000 di spese professionali, la ripartizione delle sp.professionali totali la faccio comunque rispetto ai 60.000 o ai 40.000?
A me sembra più corretto rispetto ai 60.000, ma non so se tra Banche ed Enea venga richiesto qualcosa di diverso..
Io in genere le spese professionali le calcolo prendendo come base l'importo lavori "da computo", quindi se da computo congruo risulta per l'involucro 60.000€ calcolo spese professionali per 60.000 € e non per 50.000€, e di conseguenza la ripartizione tra i vari capitoli la farò in proporzione agli importi effettivi e non ai massimali se questi sono sforati. Poi potrò applicare gli sconti che voglio, ma a mio avviso il calcolo va impostato con gli importi effettivi e non con i massimali.
ponca
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da ponca »

boba74 ha scritto: gio giu 30, 2022 16:31
renzo ha scritto: gio giu 30, 2022 16:08 Ipotizzando che tutte le spese siano congrue, se qualche lavorazione delle sole imprese supera il massimale dell'intervento (ad es. costo cappotto 60.000 contro i 50.000 di massimale), le spese professionali saranno ripartite proporzionalmente rispetto al totale (i 60.000), oppure rispetto alla quota di importo dell'impresa che io stabilisco di far rientrare nella detrazione? Ad esempio, se all'interno dei 50.000 massimi ci metto 40.000 di cappotto (i 20.000 che mancano li metto in accollo spesa) + 10.000 di spese professionali, la ripartizione delle sp.professionali totali la faccio comunque rispetto ai 60.000 o ai 40.000?
A me sembra più corretto rispetto ai 60.000, ma non so se tra Banche ed Enea venga richiesto qualcosa di diverso..
Io in genere le spese professionali le calcolo prendendo come base l'importo lavori "da computo", quindi se da computo congruo risulta per l'involucro 60.000€ calcolo spese professionali per 60.000 € e non per 50.000€, e di conseguenza la ripartizione tra i vari capitoli la farò in proporzione agli importi effettivi e non ai massimali se questi sono sforati. Poi potrò applicare gli sconti che voglio, ma a mio avviso il calcolo va impostato con gli importi effettivi e non con i massimali.
condivido, anche io faccio così
S3mic
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da S3mic »

Anche io fino ad oggi ho sempre ripartito spese professionali per progetto,DL, computi e asseverazioni proporzionalmente agli importi.
Leggo ora che la circolare 23\E a pagina 108 dice che il criterio di imputazione proporzionale si può applicare solo laddove il costo per il singolo intervento non sia specificatamente individuabile. In realtà utilizzando il DM 17.06.16 il costo sarebbe specificatamente individuabile per ogni singolo intervento previsto.
Potremmo continuare ad applicare il criterio di imputazione proporzionale?
boba74
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da boba74 »

S3mic ha scritto: sab lug 02, 2022 14:32 Anche io fino ad oggi ho sempre ripartito spese professionali per progetto,DL, computi e asseverazioni proporzionalmente agli importi.
Leggo ora che la circolare 23\E a pagina 108 dice che il criterio di imputazione proporzionale si può applicare solo laddove il costo per il singolo intervento non sia specificatamente individuabile. In realtà utilizzando il DM 17.06.16 il costo sarebbe specificatamente individuabile per ogni singolo intervento previsto.
Potremmo continuare ad applicare il criterio di imputazione proporzionale?
Beh, in base al DM 17/06/16 non tutti i costi sono individuabili separatamente. Ad es. l'APE ante si calcola partendo dal valore dell'immobile e non dal costo del singolo intervento.... :roll: :roll:
archspf
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Re: Ripartizione spese professionali e sforamento massimi

Messaggio da archspf »

S3mic ha scritto: sab lug 02, 2022 14:32 Anche io fino ad oggi ho sempre ripartito spese professionali per progetto,DL, computi e asseverazioni proporzionalmente agli importi.
Leggo ora che la circolare 23\E a pagina 108 dice che il criterio di imputazione proporzionale si può applicare solo laddove il costo per il singolo intervento non sia specificatamente individuabile. In realtà utilizzando il DM 17.06.16 il costo sarebbe specificatamente individuabile per ogni singolo intervento previsto.
Potremmo continuare ad applicare il criterio di imputazione proporzionale?
Tale criterio è sempre valido ma per esempio occorre dare distinzione a monte alle attività legate a diverse categorie di intervento. Pertanto aldilà delle singole prestazioni che si "ripetono", ci saranno tante "parcelle" quanti sono le categorie d'opera (es E.20, IA.02 ecc.), ed ognuna sarà imputabile proporzionalmente alla quota di intervento rispetto alla sottocategoria di lavori (es. E.20: involucro opaco, infissi; IA.02: impianto termico, collettori solari, building automation ecc.). In ogni caso per qualsiasi dubbio valgono le linee guida RTP e OICE.
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
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