RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Avatar utente
travereticolare
Messaggi: 1251
Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
Località: Lombardia

RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da travereticolare »

Segnalo: DECRETO 29 marzo 2021 "Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le strutture sanitarie"
Entrata in vigore 09-05-2021

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu ... /85/sg/pdf
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Ronin
Messaggi: 6221
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Ronin »

grazie.
dall'art. 2 deduco che la nuova RTV si può volontariamente sostituire al DM 19/03/15 per le strutture esistenti così come al titolo II e IV del DM 18/09/02 per le strutture sanitarie di nuova realizzazione (quindi il DM esistente non va in disuso).

prime annotazioni:
- le aree di degenza vanno sempre separate con filtri (prima mi sembra fosse consentita la compartimentazione semplice, tra degenza normale e ambulatori)
- l'eventuale galleria commerciale anche se in compartimento a prova di fumo deve essere <1000 m2 (ciò è un bel limite a certe ambizioni...)
- non si possono più avere depositi 10<s<50 m2 "sparsi" nelle aree ambulatoriali (occorre il filtro a prova di fumo)
- locali ced e power center (e anche i quadri di piano? discuss) devono essere compartimentati; non mi è ben chiaro se un locale quadri elettrici inserito in un'area tecnica (ad es. al piano tecnico che contiene le UTA) debba essere compartimentato rispetto al resto dei locali tecnici o no
- sopra i 50 m2 i depositi devono essere fuori dalla struttura (!) oppure separati con filtri a prova di fumo e avere accesso dall'esterno/percorso protetto (!!)
- esodo orizzontale progressivo in TA2 cioè nelle terapie intensive da garantire nella stessa area, quindi non è più possibile realizzare un compartimento di terapia intensiva per proprio conto. bisogna metterne due affiancati (è impensabile compartimentare a metà un reparto TI per motivi sanitari), o quantomeno affiancare il blocco operatorio e/o la radioterapia (che tra l'altro non ha alcun senso classificare come intensiva) o la dialisi (idem: l'esodo orizzontale progressivo non serve a niente, visto che il paziente per quanto ne so non si può staccare dalla macchina a ciclo iniziato: quindi se è in ciclo non si può spostare affatto, e se è fuori ciclo si muove da sè, mica è allettato); non capisco poi per quale motivo "esodare" progressivamente in una degenza normale sarebbe meno sicuro. tanto anche fossero due TI affiancate mica possono ricollegare i letti in quella di fianco, gli infermieri non riuscirebbero più a raggiungere i pazienti, boh
Ultima modifica di Ronin il lun apr 12, 2021 15:51, modificato 4 volte in totale.
Ronin
Messaggi: 6221
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Ronin »

dubbi amletici:
a) al punto V.11.5.5 si richiede il livello di prestazione IV per numerose tipologie di aree. ciò implica lo sprinkler o sono possibili soluzioni alternative? non padroneggio abbastanza il COPI per dare una risposta
b) al punto V.11.5.7 per le terapie intensive sono richieste aperture per lo smaltimento fumi SEb per i locali TA2. ma i locali TA2 sono sterili con filtrazione assoluta, gli EFC sono certamente incompatibili (per tacere del fatto che non è che possiamo mettere i TA2 solo all'ultimo piano sotto la copertura...). quindi cosa s'ha da fare? inoltre al punto 3 si dice che gli impianti di ventilazione delle aree ambulatoriali devono garantire la prestazione anche in caso di incendio. ma non s'è mai vista un'UTA per ambulatori capace di resistere ai fumi caldi (anche fosse in inox, con isolamento in lana A1, i filtri sono di carta, letteralmente,quindi bruceranno immediatamente). che caratteristiche dovrebbero avere? ventilatori atex? o si intende che devono soltanto restare elettricamente alimentate (il che tra parentesi è il contrario di quanto si è fatto finora, visto che le serrande tagliafuoco chiudono subito)? ciò tra l'altro implicherà UTA distinte per ogni compartimento, ad oggi è prassi comune raggruppare più reparti con la stessa esposizione a piani diversi in un'unica UTA. è perchè solo negli ambulatori e non nelle degenze?
c) al punto V.11.5.9 la distribuzione fino ai quadri di reparto deve essere protetta, quindi non si possono più avere percorsi in canalina accessibili per manutenzione (negli interrati prima di salire nei cavedi, ad es., oppure in cavedi che servono più piani, compartimentati all'uscita nel piano). ciò è oserei dire rivoluzionario rispetto alla situazione attuale, anche in edifici di inaugurazione recentissima, e richiederà una moltiplicazione degli spazi tecnici, con grossi problemi di accessibilità per manutenzione degli impianti, anche solo per tirar qualche cavo in più.
d) al V.11.6 punto 2 è consentito detenere fuori dai depositi TK3 bombole di gas non infiammabili collegate direttamente agli apparecchi. quindi nei laboratori non si possono più usare i becchi bunsen (che hanno una piccola bombola di gas infiammabile)? ovvero bisogna trasferire i laboratori fuori dagli ospedali... :roll:

grazie per vostri eventuali pareri, che spero giungano copiosi :mrgreen:
Avatar utente
travereticolare
Messaggi: 1251
Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
Località: Lombardia

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Di strutture sanitarie ne ho viste poche, ma ci provo, ci confrontiamo, non si sa mai che mi capiteranno in futuro. Almeno sono pronto :lol: .
a) al punto V.11.5.5 si richiede il livello di prestazione IV per numerose tipologie di aree. ciò implica lo sprinkler o sono possibili soluzioni alternative? non padroneggio abbastanza il COPI per dare una risposta
Il livello di prestazione IV del capitolo S.6 "Controllo dell'incendio" indica un sistema di inibizione (e.s. riduzione concentrazione ossigeno), controllo o estinzione (e.s. sistemi con estinguenti di tipo gassoso, aersol, polvere, schiuma, acqua nebulizzata o frazionata, diluvio) dell'incendio con sistemi automatici estesi a porzioni di attività. In questo caso esteso alla aree TK2, TM2, TM3, TC e TT1, con le dovute limitazioni del caso. Quindi bisognerà installare impianti idranti/naspi e sistema sprinkler o altra tipologia impiantistica. Soluzioni alternative sono sempre ammesse (esempio in tabella S.6-3 del Codice).
b) al punto V.11.5.7 per le terapie intensive sono richieste aperture per lo smaltimento fumi SEb per i locali TA2. ma i locali TA2 sono sterili con filtrazione assoluta, gli EFC sono certamente incompatibili (per tacere del fatto che non è che possiamo mettere i TA2 solo all'ultimo piano sotto la copertura...). quindi cosa s'ha da fare?
Le aperture del tipo SEb sono aperture di smaltimento con apertura comandata da impianto di rivelazione ed allarme incendio. A mio modo di vedere, impianto sempre realizzato con cavi dotati di resistenza al fuoco, motori resistenti alle alte temperature e UPS.

Capisco che tali aree siano a filtraggio assoluto, ma se nel comparto che contiene le aree di tipo TA2 c'è un incendio, gli effluenti dell'incendio come vengono evacuati? Ad oggi, per tali aree, come si fa?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Ronin
Messaggi: 6221
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Ronin »

travereticolare ha scritto: sab apr 10, 2021 20:12 Ad oggi, per tali aree, come si fa?
ad oggi sono previste aperture di aerazione nei soli depositi>10 m2, non per tutta l'area; per il resto in TI ci sono le finestre, in SO neanche quelle. la strategia antincendio in TI/SO è principalmente passiva (in pratica non c'è materiale combustibile, salvo che nei depositi), dover evacuare i pazienti sarebbe una catastrofe.
tra l'altro d'ora in poi i depositi dovrebbero essere filtrati a prova di fumo, quindi le aperture anche messe in questi locali non interverrebbero affatto.

(la cosa divertente è che un anno e mezzo fa mi avevano pure chiesto un parere, come componente di un'associazione di tecnici, ma non avevo affatto rilevato tutta 'sta roba... ho ripescato la bozza, e in effetti parecchie cose sono novità dell'ultim'ora, altre invece c'erano già)
Ultima modifica di Ronin il lun apr 12, 2021 15:52, modificato 1 volta in totale.
Ronin
Messaggi: 6221
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Ronin »

intanto mi autosmentisco (ho editato sopra): l'applicazione è volontaria anche nelle nuove attività, quindi il DM 18/09/02 non va in pensione e resta utilizzabile.
Avatar utente
travereticolare
Messaggi: 1251
Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
Località: Lombardia

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da travereticolare »

Si potrebbe leggere così:

V.11.5.7 comma1 : nei compartimenti destinati ad aree di tipo TA2, , le aperture di smaltimento per il livello II di prestazione (capitolo S.8 ) devono essere realizzate secondo il tipo d'impiego SEb.

Non so con precisione come sia strutturato un comparto dove sono presenti aree TA2 però penso sia un comparto dove ci sono varie sale di TI e SO. Quindi i singoli locali, potrebbero anche essere sprovvisti di aerazione, appellandosi al livello I di prestazione del capitolo S.8, mentre per l'intero comparto si applica un livello II, le aperture le puoi ricavare all'interno del corridoio che collega le varie sale.

Ronin ha scritto: lun apr 12, 2021 15:52 intanto mi autosmentisco (ho editato sopra): l'applicazione è volontaria anche nelle nuove attività, quindi il DM 18/09/02 non va in pensione e resta utilizzabile.
Si corretto. Per ora, a parte le autorimesse di nuova realizzazione, esiste il famoso "doppio binario".
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Ronin
Messaggi: 6221
Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Ronin »

travereticolare ha scritto: mar apr 13, 2021 09:30 i singoli locali, potrebbero anche essere sprovvisti di aerazione, appellandosi al livello I di prestazione del capitolo S.8, mentre per l'intero comparto si applica un livello II, le aperture le puoi ricavare all'interno del corridoio che collega le varie sale.
ci stavamo ragionando stamattina. la TI è un unico stanzone di solito, con tutti i pazienti allettati in vista dalla console centrale. le SO invece sono separate in tanti locali (lavaggio chirurghi, risveglio, preparazione, ecc.), ma anche il corridoio è un locale sterile, con filtrazione assoluta.
è richiesta comunque l'uniformità delle aperture, quindi in TI si motorizzano le finestre, mentre nel blocco operatorio si mette un camino nel corridoio, con filtro assoluto (che il fumo caldo si mangerà in un attimo), serranda motorizzata e ventilatore di estrazione a prova d'incendio, applicando le modalità alternative che consentono di non rispettare il requisito dell'uniformità delle aperture. il livello di prestazione I non è ammesso, per come è scritto nel COPI.

le modifiche più impattanti sono senz'altro quelle sulle compartimentazioni e sui depositi, che obbligano a modificare il modo in cui i reparti sono oggi abituati ad operare (coi depositi distribuiti in tutte le aree: dopo invece andranno concentrati in aree del piano filtrate), con rischi di essere controproducenti (vedo già carrelli pieni di roba per ogni dove).

nell'esistente comunque non c'è nessun vantaggio ad applicarlo rispetto al DM 19/03/15, quindi è come se non l'avessero neanche pubblicato. nel nuovo c'è una riduzione significativa del grado R richiesto, ma di primo acchito io andrei comunque con il vecchio DM.
Daniele BC
Messaggi: 39
Iscritto il: mar nov 22, 2016 18:57
Località: Veneto

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da Daniele BC »

Buonasera
sto esaminando un ospedale di comunità di nuova costruzione con 22 posti letto e ambulatori per superficie >500 mq.
Mi viene richiesto l'utilizzo del Copi.
Ad una prima analisi classifico la struttura SC, ma poi mi scontro con la nota al paragrafo V.11.5.2 punto 7 "Le aree TA2 e TB2 inserite in attività SC possono erogare prestazioni sanitarie solo in regime ambulatoriale (non può essere previsto il ricovero o la degenza)".
Pertanto, una struttura sanitaria con <25 posti letto, con ambulatori di superficie >500 mq è da classificarsi SA?
Essendo la superficie complessiva >1000 mq, si configura l'attività principale 68.4.B?
Grazie
cmorante
Messaggi: 156
Iscritto il: mar ago 30, 2022 12:10

Re: RTV 11 - STRUTTURE SANITARIE - DM 29-03-2021

Messaggio da cmorante »

Daniele BC ha scritto: mar gen 24, 2023 15:48 Buonasera
sto esaminando un ospedale di comunità di nuova costruzione con 22 posti letto e ambulatori per superficie >500 mq.
Mi viene richiesto l'utilizzo del Copi.
Ad una prima analisi classifico la struttura SC, ma poi mi scontro con la nota al paragrafo V.11.5.2 punto 7 "Le aree TA2 e TB2 inserite in attività SC possono erogare prestazioni sanitarie solo in regime ambulatoriale (non può essere previsto il ricovero o la degenza)".
Pertanto, una struttura sanitaria con <25 posti letto, con ambulatori di superficie >500 mq è da classificarsi SA?
Essendo la superficie complessiva >1000 mq, si configura l'attività principale 68.4.B?
Grazie
Da come la descrivi, sembrerebbe rientrare nella 68.4.B (soggetta per gli ambulatori oltre i 1.000 mq, ma non per i posti letto), in altre categorie non rientri.
E poi hai sia SA che SC per le prestazioni erogate.
Il che può anche starci, immagino che il reparto ospedaliero e quello ambulatoriale siano diversi (e compartimentati), quindi non vedo problemi a classificarli diversamente ed applicare le norme (per quanto applicabile) in modo separato.
Rispondi