Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Boorlo
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Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

Ciao a tutti, sono Alex. Ho scoperto da poco questo forum ma è una miniera di informazioni utili, grazie a tutti!
Avrei una questione da porvi sulla quale non riesco a trovare informazioni certe.

Può essere considerato funzionalmente indipendente un appartamento con le seguenti caratteristiche:
- accesso alla strada comune alle 4 unità che lo compongono
- accesso all'appartamento in questione tramite scala esterna che porta al primo piano, loggiato ma ancora "all'aperto". Da un piccolo terrazzo comune a destra e sinistra ci sono due cancelli che portano a terrazza e quindi portone delle due unità al primo piano. Per le unità al secondo piano bisogna effettivamente accedere all'edificio tramite una porta utilizzata solo dai due appartamenti superiori, e quindi salire delle altre scale
-utenze tutte indipendenti

Al netto delle utenze tutte individuali - e della questione fossa biologica in comune su cui si dovranno esprimere Enea e AdE - può bastare questo cancello che porta alla terrazza/portone di un singolo appartamento a configurarlo come "scoperto privato"?

Vi ringrazio e se ho sbagliato qualcosa nella spiegazione vi chiedo scusa!
Terminus
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Terminus »

Alla luce della nuova definizione di accesso autonomo, questo deve avvenire dal suolo al piano stradale, difatti si parla di strada o cortile o giardino.
Quindi a mio parere, ad oggi, un accesso da terrazza comune (quindi scale comuni per arrivarci) non rientra nel concetto.
Boorlo
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

Grazie mille, gentilissimo. Condivido i dubbi.
Il geometra con cui volevo fare la pratica mi dice che secondo lui non ci sono problemi e dovrebbe andar bene. La mia paura è che al momento della perizia energetica (non esattamente economica) venga fuori che non ci sono i presupposti "catastali" e mi trovo ad aver fatto e pagato una perizia per niente. Nel caso comunque il geometra avalli l'intervento, c'è il rischio che a seguito dei controlli ci si rifaccia su di me o la colpa sarebbe solo del tecnico che ha seguito la pratica?
Non è assolutamente mia intenzione fare un illecito per risparmiare qualche migliaia di euro

Grazie mille
Terminus
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Terminus »

Potete mandare un interpello all'AdE ed una mail ad ENEA.
Poi magari, postate la risposta di ENEA qui sul forum.
girondone
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da girondone »

Terminus ha scritto: mer nov 11, 2020 15:15 Alla luce della nuova definizione di accesso autonomo, questo deve avvenire dal suolo al piano stradale, difatti si parla di strada o cortile o giardino.
Quindi a mio parere, ad oggi, un accesso da terrazza comune (quindi scale comuni per arrivarci) non rientra nel concetto.
Fino alla risposta dell' altro gg di Ade
Concordavo


Loro ormai parlano di percorso per arrivare al cancello o portone
Il che apre a rampe di scale ecc
Terminus
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Terminus »

E a quel punto occorrerebbe specificare chiaramente se:
- vanno bene accessi da portici, balconi, scale aperte (ambiente esterno), quindi basta che dal portoncino della ui si accede ad ambiente esterno anche se comune a più uuii
- non vanno bene accessi da verande e/o scale chiuse (ambiente chiuso)
Boorlo
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

girondone ha scritto: mer nov 11, 2020 19:59
Terminus ha scritto: mer nov 11, 2020 15:15 Alla luce della nuova definizione di accesso autonomo, questo deve avvenire dal suolo al piano stradale, difatti si parla di strada o cortile o giardino.
Quindi a mio parere, ad oggi, un accesso da terrazza comune (quindi scale comuni per arrivarci) non rientra nel concetto.
Fino alla risposta dell' altro gg di Ade
Concordavo


Loro ormai parlano di percorso per arrivare al cancello o portone
Il che apre a rampe di scale ecc
Posso chiederti a quale risposta fai riferimento? Proverò a contattare AdE ed Enea, purtroppo ho scoperto ora che Enea può essere contattata solo lunedi e mercoledi dalle 12 alle 15. Sul sito AdE invece credo di non essere ancora abilitato a usare il servizio webmail, mi dà un messaggio di errore.

Terrò aggiornato il thread nel caso dovesse venire fuori qualcosa di utile a qualcun altro.

Grazie!
girondone
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da girondone »

524
mi pare

ps enea è in sovraccarico inutile scrivere
Boorlo
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

Ciao, grazie ancora.
Ho trovato la domanda cui fai riferimento (è proprio la 524), l'unica parte rilevante ai fini della mia situazione è questa:

A seguito di tale modifica normativa, pertanto, si può ritenere che l'unità immobiliare abbia "accesso autonomo dall'esterno" quando all'immobile si accede attraverso una strada privata e/o in multiproprietà o attraverso un terreno di utilizzo comune, ma non esclusivo, non essendo rilevante la proprietà pubblica o privata e/o esclusiva del possessore dell'unità immobiliare all'accesso in questione ovvero quando si è in presenza di accesso anche da cortile/passaggio comune che affaccia su strada.

Tu dici che potenzialmente il termine "terreno comune" apre la strada a diverse interpretazioni, tra cui anche la scala comune esterna potrebbe rientrare?

Grazie

Alessandro
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ilverga
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da ilverga »

Boorlo ha scritto: gio nov 12, 2020 10:10 Tu dici che potenzialmente il termine "terreno comune" apre la strada a diverse interpretazioni, tra cui anche la scala comune esterna potrebbe rientrare?
Posso girarti la domanda, senza apparire maleducato? Che differenza passa tra una scala comune "esterna" e una scala comune "interna"?
Nessuna e immagino che il geometra che ti segue non si sognerebbe mai di definire "indipendente" una singola unità imm.re all'interno di un condominio...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Boorlo
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

Ci mancherebbe, sono qui per dialogare!
Io infatti nutro seri dubbi che si possa definire come "accesso autonomo" (come invece il mio geometra avrebbe detto, per me con troppa superficialità), la mia domanda era rivolta a girondone che qualche post più sopra aveva scritto

Loro ormai parlano di percorso per arrivare al cancello o portone
Il che apre a rampe di scale ecc


Io credevo che il discriminante fosse che la presenza di un cancello ad uso mio esclusivo prima di giungere al portone, di ogni singola unità abitativa, e non che questo dovesse per forza trovarsi a piano terra. Capisco che non è altrettanto comune un cancello dopo una rampa di scale, per questo sto indagando un po' a riguardo
Terminus
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Terminus »

Per ora rimango del parere che "accesso autonomo dall'esterno" non voglia dire solamente che il portoncino di casa debba aprirsi su ambiente aperto, ma che questo debba avvenire senza scale o pianerottoli comuni, anche se aperti.
Se la scala esterna è ad uso esclusivo della ui in questione, allora per me va bene.
Altrimenti ci sarebbe da controbattere come dice ilVerga che la scala esterna (o il pianerottolo, balcone e altro) è pur sempre comune, come lo è una scala completamente tamponata.
Boorlo
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Re: Definizione di accesso autonomo su unità plurifamiliare

Messaggio da Boorlo »

Si, lo penso anch'io. Con l'unico appunto che la scala sarà anche comune ma dà accesso ad un cancello, e da questo si accede ad un portone.

E volendo rispondere a ilVerga sulla differenza tra scala esterna e interna, è che quella esterna non dà accesso direttamente a portoncini ma a logge il cui accesso è chiuso da cancelli, a differenza di quelle interne dalle quali si ha accesso ai portoncini direttamente.

Ma sono d'accordo con voi che a meno di cavilli e interpretazioni forzate non si tratta di un accesso autonomo
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