APE su immobile con impianto privo di dichiarazione di conformità

[zappa]

Buongiorno,

- immobile con impianto a radiatori con generatore termocamino a legna, costruito artigianalmente (no targha, no certificazioni)

- presenza di una vecchia caldaia a basamento (riciclata) anch'essa collegata all'impianto e abilitabile mediante valvole, tuttavia esclusa dal fatto che il contatore gas è stato sigillato qualche anno prima

- mancanza di DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'

2 domande:

1) è possibile redigere un APE su un immobile, basando il calcolo su un impianto privo di dichiarazione di conformità (sia volendolo fare col termocamino artigianale sia con la caldaia installata abusivamente, anche con installazioni ante 46/90)?

2) è corretto redigerlo considerando l'assenza di impianto? In tal caso il certificatore non commetterebbe una falsa dichiarazione?

[boba74]

Per come la vedo io, l'edificio è dotato di impianto, la mancanza di dichiarazione di conformità non implica che quell'impianto non esista, al massimo che non è in regola, ma questo non è un problema del certificatore energetico.

[NoNickName]

1) impianto fatto alla bell'e'meglio da amiocuggino
2) caldaia rubata chissà dove
3) camino costruito hobbysticamente

E il libretto d'impianto?
Il catasto impianti?

Io piuttosto farei rimuovere sia la caldaia che il camino (tanto sono abusivi e non funzionanti) e fai l'ape in assenza di impianto.

[boba74]

1) impianto fatto alla bell'e'meglio da amiocuggino
2) caldaia rubata chissà dove
3) camino costruito hobbysticamente

E il libretto d'impianto?
Il catasto impianti?

Io piuttosto farei rimuovere sia la caldaia che il camino (tanto sono abusivi e non funzionanti) e fai l'ape in assenza di impianto.

Beh, ma noi siamo certificatori energetici, non controllori o verificatori di impianti o ispettori del comune o dell'ambiente. Che autorità abbiamo per "far rimuovere" un impianto? Il massimo che possiamo fare secondo me è scrivere sull'APE che l'impianto è privo di libretto o privo di dichiarazione di conformità.
E' lo stesso discorso cha abbiamo se andiamo a certificare un appartamento abusivo, dove magari la superficie utile non corrisponde a quella catastale: mica possiamo far buttare giù dei muri... si certifica lo stato di fatto, che sia in regola o no, non siamo pagati per risolvere le magagne impiantistiche (per lo meno, quello sarà semmai un incarico a parte, che esula dalla certificazione energetica...)

[NoNickName]

E cosa alleghi all'ape?

[zappa]

1) impianto fatto alla bell'e'meglio da amiocuggino
2) caldaia rubata chissà dove
3) camino costruito hobbysticamente

E il libretto d'impianto?
Il catasto impianti?

Io piuttosto farei rimuovere sia la caldaia che il camino (tanto sono abusivi e non funzionanti) e fai l'ape in assenza di impianto.

Beh, ma noi siamo certificatori energetici, non controllori o verificatori di impianti o ispettori del comune o dell'ambiente. Che autorità abbiamo per "far rimuovere" un impianto? Il massimo che possiamo fare secondo me è scrivere sull'APE che l'impianto è privo di libretto o privo di dichiarazione di conformità.
E' lo stesso discorso cha abbiamo se andiamo a certificare un appartamento abusivo, dove magari la superficie utile non corrisponde a quella catastale: mica possiamo far buttare giù dei muri... si certifica lo stato di fatto, che sia in regola o no, non siamo pagati per risolvere le magagne impiantistiche (per lo meno, quello sarà semmai un incarico a parte, che esula dalla certificazione energetica...)

sugli impianti esistenti, laddove manca il libretto di impianto, questo può essere compilato e firmato dal responsabile dell'impianto, che è il proprietario. Cio risponde anche a chi ha chiesto cosa si allega all'APE:

1) Libretto di impianto firmato dal proprietario, in cui sarà riportato come generatore il termocamino.
2) Il rapporto di controllo di efficienza energetica non va inviato con generatori alimentati a biomassa, si può inviare in suo luogo una dichiarazione del certificatore che in sede di sopralluogo ha constatato che l'impianto è asservito ad un generatore a biomasse.

riguardo il camino 'costruito hobbysticamente' il proprietario non ha alcuna intenzione di rimuoverlo poichè ha legna in abbondanza a basso costo e la casa calda con alto indice di soddisfazione, compresa acqua calda sanitaria.

Posso convenire sul fatto che il certificatore energetico non debba curarsi della conformità e dello stato di sicurezza dell'impianto, daltronde non mi pare che le linee guida sulla certificazione energetica richiedano che in sede di sopralluogo si debba accertare la presenza della dichiarazione di conformità.

Solo che non so se sto facendo un grande servizio al cliente, che per via del termocamino allabellemmeglio si ritrova un immobile con un involucro ed un impianto scadenti, ma con un'elevata classe energetica per via del favorevole fattore di conversione in energia rinnovabile, cosa che probabilmente gli precluderebbe la possibilità, ad esempio, di accedere al superbonus poichè sarebbe piuttosto arduo il miglioramento di due classi.

[NoNickName]

E vabbè allora se volevi fare una montagna di carta straccia bastava che lo dicevi prima.
Posso anche capire che il certificatore descrive lo stato di fatto, ma quando redige una dichiarazione in cui descrive un bidone di lamiera saldata come "generatore a biomassa", beh...

Ma la domanda è: capisco che il cliente sia ampiamente soddisfatto del cassone in cui brucia la sua "biomassa" compresi magari gli imballi dei pacchi di amazon e gli scarti di cucina per non pagare la TARI, ma perchè vuole un APE? Vuole vendere?

[sergiob]

Dipende anche dalla regione.

Ad esempio, in Veneto, se l'immobile risulta riscaldato, non è possibile registrare l'APE se non c'è il libretto d'impianto (servono codice e chiave).
Nel tuo caso ci sono parecchie difformità... dovresti trovare un manutentore che fa i controlli e compila il libretto. Ma magari lo trovi.
Sicuramente il termocamino è da rimuovere, non credo si possa censire un macchinario fatto in casa senza una scheda tecnica che ne certifica le prestazioni.

Poi, è vero che noi siamo certificatori e non controllori, però se ci sono delle non conformità pesanti vanno segnalate e sanate prima di redigere l'APE.
Se manca un foro d'aerazione magari basta segnalarlo e si procede con l'APE senza problemi, però se c'è una caldaia fatta in casa che rendimenti mettiamo? E quale potenza?