Scusate, chi conosce la nuova "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione" inserita nella nuova 7129/2015 ?
chi mi sa' consigliare....
dovrei calcolare i fori di ventiazione e aerazione in una cucina dove viene installato uno scaldabagno tipo B a metano da 20 kw + un piano cottura munito di termocopia da 10 Kw . l'aerazione naturale del locale vorrei farla a parete x impossibilita' di arrivare al tetto.Il cliente non vuole installare un aspiratore a parete.
Io ho pensato cmq 200 x la ventilazione e cmq 200 x l'aerazione.
E' corretto il mio calcolo ????
Grazie
"Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
Moderatore: Edilclima
Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
per l'aerazione se il locale è aerabile non devi fare nulla, per lo scarico dei vapori di cottura se l'apparecchio è meno di 15 kW va bene il foro in alto (punto 4.3.1.1 lettera d) (altrimenti serve cappa aspirante elettrica), per la ventilazione applichi la formula in appendice A.2 ponendo QA=0, QB=20, QSS=0 e QCS=alla potenza del piano cottura (ipotizziamo 10 kW) e K=1 (in realtà non hai una cappa a tiraggio naturale, nella precedente edizione era specificata meglio l'analogia tra foro e cappa a tiraggio naturale) e ti viene fuori S=0+6*20+0+6*1*10=180 cmq (>100 cmq)
Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
Grazie, ringrazio solo adesso xè in vacanza nn leggo ... ma x il foro in alto bastano i 100 cmq o deve essere di pari sezione di quello x la ventilazione?
Anticipatamente ringrazio
Anticipatamente ringrazio
Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
il concetto di base che differenzia aerazione e ventilazione è che la prima serve per far defluire qualcosa (prodotti della combustione in caso di apparecchi di tipo A, vapori di cottura in caso di apparecchi di cottura ed eventuali fughe di gas in caso di locali non aerabili), mentre la ventilazione serve per far entrare aria comburente in caso di presenza di apparecchi "consumatori d'aria" (tipo A, B e cottura); per questo motivo le aperture di ventilazione vanno calcolate sulla base della portata termica degli apparecchi presenti (più un apparecchio è potente più consuma ossigeno) mentre quelle di aerazione sono fisse a 100 cmq indipendentemente dal resto, la formula di cui si stava parlando è relativa alla ventilazione
Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
Salve a tutti,
Ho un pò di confusione in testa con l'ultima 7129 2015,
Faccio un esempio :
Caldaia a condensazione 24 kw stagna, installata in bagno con finestra apribile,
L'apertura di aerazione è obbligatoria?
, ventilazione direi di no.
Ho un pò di confusione in testa con l'ultima 7129 2015,
Faccio un esempio :
Caldaia a condensazione 24 kw stagna, installata in bagno con finestra apribile,
L'apertura di aerazione è obbligatoria?
, ventilazione direi di no.
Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
se quel bagno è locale presidiato (locale non presidiato =Locale non utilizzato quotidianamente nelle usuali attività
domestiche - es. abbaino, sottotetto, soffitta,sottoscala, cantina) non è obbligo aerazione permanente, può essere aerabile (finestra) anche con 7129:2015.
domestiche - es. abbaino, sottotetto, soffitta,sottoscala, cantina) non è obbligo aerazione permanente, può essere aerabile (finestra) anche con 7129:2015.
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Re: "Metodologia di calcolo per determinare la sezione netta delle aperture di ventilazione"
Ciao a tutti,
sto studiando la UNI 7129:2015, ma ho ancora diversi dubbi e avrei bisogno del vostro aiuto dato che sono ancora inesperto.
Mi trovo in questo caso:
il mio cliente vuole montare una caldaia in un ripostiglio (quindi locale NON presidiato e che quindi deve essere aerato e NON aerabile) al piano seminterrato. Verrà montata una basculante.
La caldaia a condensazione sarà montata dalla parte opposta della parete esterna e sarà di tipo B, quindi realizzeremo un foro con griglia per la ventilazione necessaria alla combustione della caldaia e NON monteremo il tubo che dalla griglia di ventilazione arriva fino alla caldaia per intenderci. I prodotti della combustione verranno scaricati all'esterno del locale in copertura.
Il locale NON presidiato deve essere aerato, pertanto dovremo realizzare anche una griglia di aerazione per smaltire eventuali fuoriuscite di gas.
Il mio dubbio è il seguente:
devo obbligatoriamente realizzare due fori (anche vicini ad esempio), uno per la ventilazione ("posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento" come riporta la 7129:2015 per gli apparecchi di tipo B) e uno per la aerazione?
Oppure può bastare un solo foro che mi faccia sia da ventilazione che da aerazione qualora ci fosse una fuoriuscita di gas, tenendo come grandezza della griglia quella data dal calcolo della ventilazione essendo a favore di sicurezza?
Sono in un centro storico e ovviamente il comune ci ha chiesto di evitare quanto più possibile griglie in facciata.
Nel frattempo vi ringrazio
sto studiando la UNI 7129:2015, ma ho ancora diversi dubbi e avrei bisogno del vostro aiuto dato che sono ancora inesperto.
Mi trovo in questo caso:
il mio cliente vuole montare una caldaia in un ripostiglio (quindi locale NON presidiato e che quindi deve essere aerato e NON aerabile) al piano seminterrato. Verrà montata una basculante.
La caldaia a condensazione sarà montata dalla parte opposta della parete esterna e sarà di tipo B, quindi realizzeremo un foro con griglia per la ventilazione necessaria alla combustione della caldaia e NON monteremo il tubo che dalla griglia di ventilazione arriva fino alla caldaia per intenderci. I prodotti della combustione verranno scaricati all'esterno del locale in copertura.
Il locale NON presidiato deve essere aerato, pertanto dovremo realizzare anche una griglia di aerazione per smaltire eventuali fuoriuscite di gas.
Il mio dubbio è il seguente:
devo obbligatoriamente realizzare due fori (anche vicini ad esempio), uno per la ventilazione ("posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento" come riporta la 7129:2015 per gli apparecchi di tipo B) e uno per la aerazione?
Oppure può bastare un solo foro che mi faccia sia da ventilazione che da aerazione qualora ci fosse una fuoriuscita di gas, tenendo come grandezza della griglia quella data dal calcolo della ventilazione essendo a favore di sicurezza?
Sono in un centro storico e ovviamente il comune ci ha chiesto di evitare quanto più possibile griglie in facciata.
Nel frattempo vi ringrazio