consumi involontari

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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lui la plume
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Iscritto il: mar nov 24, 2015 17:23

consumi involontari

Messaggio da lui la plume »

In seguito all'abbassamento della temperatura ci siamo ammalati ...uffa
Ogni volta che si presenta il problema parte il blocco del traffico e ... l'abbassamento della temperatura negli appartamenti

Si opera sempre contromi consumi "volontari" quelli che ci servono.

Ma se tocco il muro là dove passano i tubi del riscaldamento li trovo caldi.....sono consumi involontari ... sprechi ...
Mi chiedo spesso ... quanto calore buttiamo nei muri a causa delle tubazioni non coibentate?

Quanto sarà? un 30% o di più
lui la plume
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Re: consumi involontari

Messaggio da lui la plume »

Certo che avere una previsione anche "statistica" legato allo spreco derivante da questi tubi spreconi aiuterebbe moltissimo il condominio a deliberare un diverso tipo di trasferimento del calore al termosifone che ne fà richiesta.

Se si tiene buona una perdita nei muri del 30% oggi, basta raffrontarla al costo della voce "combustibile" per avere una base di calcolo legata ai tempi di rientro della spesa per rendere meno sprecona tale distribuzione del calore.

Ho provato ad isolare mentalmente il problema considerando una sola colonna della casa in cui abito
cinque piani, cinque termosifoni, ogni termosifone è servito da un tubicino in ferro con un diametro esterno di i,7 cm non coibentato.

Consultando tabelle sui tubi ritengo che tale tubo sia di 3/8 di pollice 17,2 mm con diametro interno in origine di 10 mm,
ho avuto modo di osservare uno di questi tubi dopo 40/50 anni di lavoro il diametro interno è di gran lunga inferiore le pareti interne risultavano piene di residui e se ben ricordo la parte utile non superava i sei millimetri tanto che il tubo "che perdeva' venne sostituito da altro coibentato in rame di diametro inferiore dopo tale sostituzione (imposta dalla piccola ma continua perdita) sparirono altri difetti legati al funzionamento dello scaldaacqua.

Beh per portare acqua calda a quel termosifone un nuovo tubo in rame coibentato molto bene con diametro interno di otto millimetri in venti metri contiene un litro di acqua ...... che nel tragitto non perde molto calore.

Un lavoro enorme .... un disagio indescrivibile .....

non credo ....
se si agisce all'esterno della casa senza toccare l'interno
(se non per fare due fori per termosifone prima ed eliminare la parte sporgente del vecchio tubo e collegare la nuova valvola a fine lavoro)
coperta poi la nuova opera "esterna" con una sorta di "cappotto" i nuovi tubi godranno di una coibentazione ottimale"
(se poi si vuole mettere il cappotto a tutta la costruzione meglio...)
un intervento " breve " ma su appuntamento nei cinque appartamenti per fare due fori per ogni termosifone (mandata e ritorno) chiusi da un tubo in plastica tappato atto a contenere la parte casalinga della nuova tubazione ....
poi basta si finisce il lavoro esternamente agli appartamenti dove i termosifoni continuano a funzionare con il precedente sistema
esternamente si portano i tubi legati ai vari termosifoni di un appartamento ad un collettore ... collegato in zona caldaia dove lo aspetta un contatore calorie ed una valvola di chiusura atta ad evitare i consumi involontari legati alle morosità.

A fine stagione ...si svuota l'impianto e si collegano i collettori poi ... appartamento per appartamento su appuntamento si provvede ai nuovi collegamenti ed alla prova del singolo impianto (offrire la pulizia e riverniciatura dei termosifoni ... o in quslche caso la sostituzione .... vi sono sei mesi prima della riaccensione non sarebbe male ... del resto finita l'operazione i vari appartamenti godranno di un impianto "indipendente" dal forte peso dei consumi involontari ma la sola caldaia centralizzata.
lui la plume
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Re: consumi involontari ..... e morosità

Messaggio da lui la plume »

Risolto il problema tecnico .... su quale spero di ottenere qualche conforto di fattibilità.

Resta il problema della legalità e delle maggioranze assembleari per la delibera.

Per quanto ho letto "togliere il servizio a chi non paga" non è vietato (lessi che in un caso intervenne l'idraulico scortato dalla forza pubblica per sigillare i termosifoni), ma .... è strada lunga e costosa.

Passare da riscaldamento centralizzato ad individusle è difficile ma possibile, bisogna comunque sobbarcarsi parecchie spese, anche quella involontaria legata alle motosità.

Eliminare il riscaldamento centralizzato è possibile ma bisogna risolvere due problemi 1) unanimità 2) vantaggio ambientale (bisogna avere un inquinamento minore) ........ insomma una strada lunga, estremamente costosa e molto difficile.

Invece.......

Cambiare il modo di distribuire il calore ai termosifoni ..... fà parte di scelte tecniche approvabili con le normali maggioranze,
è piuttosto facile farlo rientrare fra gli interventi atti a ridurre gli sprechi energetici con i previsti recuperi fiscali,

inoltre trattandosi di un lavoro che si può fare e finire un pò alla volta
lo si può pagare in base allo "stato avanzamento lavori" senza dover accantonare preventivamente tutta la cifra.

Aggiungo

che una volta realizzato e pagato con le prime rate versate dai condomini "virtuosi" la parte dove alloggiano i "non virtuosi"
non allacciare ...
non fornire il riscaldamento a chi deve soldi al condominio ..... diventa cosa facile e lecita,
probabilmente la proposta di ... iniziare a pagare e di mettersi gradualmente in pari con gli arretrati pur di riavere il servizio ... partirebbe dal debitore.

E .... l'operazione finirebbe con l'essere a "costo zero".
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