Scusate, la domanda è probabilmente banale, ma vorrei capire meglio un concetto, quindi se qualcuno ha pazienza e mi risponde gliene sarei veramente grato.
Come mai quando dimensiono una pompa di circolazione di un impianto termico, in realtà mi interessano le perdite di carico continue e localizzate della rete di distribuzione ma non la variazione di quota ( quindi se ho la pompa al piano interrato e mando l'acqua al piano secondo non considero la differenza di quota). E' dovuto ad un effetto sifone innescato dalla pompa per cui la prevalenza geometrica diventa trascurabile?
Grazie ancora.
Chiarimento Pompa di circolazione
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Re: Chiarimento Pompa di circolazione
Perchè in un circuito chiuso, la massa di acqua che sale è uguale alla massa che scende.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Chiarimento Pompa di circolazione
dal punto di vista fisico puoi fare in questo modo: fai la differenza delle altezze piezometriche delle due colonne d'acqua mandata e ritorno.NoNickName ha scritto:Perchè in un circuito chiuso, la massa di acqua che sale è uguale alla massa che scende.
siccome è pari a zero si annullano a vicenda.
ciò non toglie che in un edificio molto alto il battente complessivo agisce anche sul circolatore.
in pratica se l'edificio è di 10 piani l'alteza sarà di circa 30 metri cui corrisponde circa 3 bar, che si sommano alla prevalenza del circolatore, diciamo 1 bar, per cui all'uscita del circolatore avrai 4 bar.
se il circolatore ha prevalenze molto alte potresti avere problemi con le valvole di sicurezza.