Buongiorno,
apro questo argomento per discutere dei vari problemi legati all'utilizzo di CELESTE 2.0, sperando che qualcuno abbia più esperienza di me nel suo utilizzo. Premetto che ho provato ad inviare il quesito in Regione, ma per ora nessuna risposta...
Devo certificare un edificio che presenta delle strutture disperdenti verso locali non climatizzati. Qualcuno ha idea di come gestire strutture che disperdono verso tali locali?
Dal manuale d'uso di CELESTE 2.0 viene descritto che è possibile definire una esposizione verso interno e che in questo modo è possibile settare delle temperature di scambio verso il locale non climatizzato. Io però come esposizione riesco solamente a selezionare verso esterno o controterra.. dell'esposizione verso interno non ve ne è traccia!
Sbaglio qualcosa io oppure CELESTE 2.0 ha qualcosa che non va?
CELESTE 2.0 difficoltà di utilizzo
Re: CELESTE 2.0 difficoltà di utilizzo
Premetto che non ho ancora approfondito.ilpedestre ha scritto:Buongiorno,
apro questo argomento per discutere dei vari problemi legati all'utilizzo di CELESTE 2.0, sperando che qualcuno abbia più esperienza di me nel suo utilizzo. Premetto che ho provato ad inviare il quesito in Regione, ma per ora nessuna risposta...
Devo certificare un edificio che presenta delle strutture disperdenti verso locali non climatizzati. Qualcuno ha idea di come gestire strutture che disperdono verso tali locali?
Dal manuale d'uso di CELESTE 2.0 viene descritto che è possibile definire una esposizione verso interno e che in questo modo è possibile settare delle temperature di scambio verso il locale non climatizzato. Io però come esposizione riesco solamente a selezionare verso esterno o controterra.. dell'esposizione verso interno non ve ne è traccia!
Sbaglio qualcosa io oppure CELESTE 2.0 ha qualcosa che non va?
Hai provato a crearti PRIMA i famigerati locali non climattizzati?
Continuo con il dire che non ho ancora approfondito.
"Il principio della scienza della pittura è il punto, il secondo è la linea, il terzo è la superficie, il quarto è il corpo che si veste di tal superficie"
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
Re: CELESTE 2.0 difficoltà di utilizzo
La premessa è che CELESTE 2.0 ha comunque qualcosa che non va, essendo in fase di "collaudo" per gli stessi tecnici che si trovano a confrontarsi con problemi pratici non affrontati prima.
Per le aree non climatizzate, per quanto ho inteso io, si deve procedere creando una Zona non climatizzata nell'apposita interfaccia sulla colonna sinistra, specificandone le caratteristiche (un pò come avveniva in CELESTE 1.0): sostanzialmente questo equivale a creare un esposizione verso un'area interna a diversa temperatura rispetto al locale in analisi.
Dopodichè, passando all'interno del locale/ambiente che si sta trattando, oltre a dimensionare gli "scambi verso l'esterno" (prima delle quattro schede a scomparsa nell'interfaccia del locale), si passa agli "scambi verso altre zone", dove si potranno inserire gli eventuali scambi termici con ambienti non climatizzati o anche a stessa temperatura (nel caso di edifici di nuova costruzione serve per determinare analiticamente la capacità termica del locale, inserendo pure divisori ecc. - negli edifici esistenti, per quanto ne so, va inserito esclusivamente il solaio che eventualmente disperde su locale riscaldato).
Si procede infine in analogia a quanto fatto negli scambi esterni, ossia creando l'elemento e inserendo dimensioni, esposizioni (troverai qui la destinazione che hai creato in ZNC - ad esempio "garage", "sottotetto" o quello che hai deciso tu) ed eventuali porte/finestre.
Spero di essere stato chiaro
Saluti
Gianluca
Per le aree non climatizzate, per quanto ho inteso io, si deve procedere creando una Zona non climatizzata nell'apposita interfaccia sulla colonna sinistra, specificandone le caratteristiche (un pò come avveniva in CELESTE 1.0): sostanzialmente questo equivale a creare un esposizione verso un'area interna a diversa temperatura rispetto al locale in analisi.
Dopodichè, passando all'interno del locale/ambiente che si sta trattando, oltre a dimensionare gli "scambi verso l'esterno" (prima delle quattro schede a scomparsa nell'interfaccia del locale), si passa agli "scambi verso altre zone", dove si potranno inserire gli eventuali scambi termici con ambienti non climatizzati o anche a stessa temperatura (nel caso di edifici di nuova costruzione serve per determinare analiticamente la capacità termica del locale, inserendo pure divisori ecc. - negli edifici esistenti, per quanto ne so, va inserito esclusivamente il solaio che eventualmente disperde su locale riscaldato).
Si procede infine in analogia a quanto fatto negli scambi esterni, ossia creando l'elemento e inserendo dimensioni, esposizioni (troverai qui la destinazione che hai creato in ZNC - ad esempio "garage", "sottotetto" o quello che hai deciso tu) ed eventuali porte/finestre.
Spero di essere stato chiaro
Saluti
Gianluca