Buon giorno, un intervento di completamento di casa di civile abitazione attualmente accatastata al rustico è inquadrato come nuova costruzione ai fini del rispetto dei limiti richiesti dalla normativa in vigore? Mi spiego meglio: alcune murature confinanti con locali di altre unità immobiliari o vani non riscaldati sono già stati realizzate e non rispettano i limiti della normativa attuale (la concessione edilizia risale al 1999). Risposta Cened: “Le verifiche da effettuare dipendono dalla tipologia di intervento indicata nel TITOLO ABILITATIVO rilasciato dal Comune”. Nel permesso di costruire è indicato: “opere di completamento casa di civile abitazione….” definite come “nuova costruzione” ai sensi dell’art. 3 comma 1 lettera e del DPR 380/01 e smi. Voi cosa ne pensate? Considero l’intervento come nuova costruzione (con ponti termici analitici) lasciando invariate le strutture esistenti, a patto ovviamente che sia verificato il limite dell’EPH e dell’efficienza globale media stagionale? Oppure trattasi di ristrutturazione > 25% con rispetto dei limiti solo relativamente alle strutture oggetto di intervento?
Grazie
COMPLETAMENTO ABITAZIONE
Re: COMPLETAMENTO ABITAZIONE
Se l'abitazione è al rustico, immagino che anche l'impianto termico sarà da fare ex-novo... quindi: ristrutturazione > 25% + nuovo (o ristrutturazione di) impianto termico = rispetto Eph limite.