PICCOLO IMPIANTO IDRANTI

[nuvola bianca]

Buongiorno a tutti, ho necessità di rinnovare un CPI scaduto dove è presente un impianto con 3 idranti UNI 45 con cassette interne. Facendo le opportune prove di portata e pressione necessarie al rinnovo ho verificato che non ci sono le condizioni minime per il corretto funzionamento. Il gestore dell'acquedotto, dopo una richiesta scritta, mi ha garantito la portata (fino al DN 150!!) ma non la pressione. Parlando con il comando dei VVF un funzionario mi ha detto di fare un semplice gruppo di pompaggio con un piccolo serbatoio alimentato dall'acquedotto e una pompa d sovrapressione (tipo autoclave domestica). secondo voi è corretta l'eventuale lavorazione suggerita? non devo predisporre un accumulo pari alla richiesta della rete antincendio (3 idranti UNI 45 x 60 minuti x 120 lt/min)?
Saluti a tutti, grazie

[Terminus]

L'impianto dovrà in ogni caso essere conforme alla UNI 10779 e UNI EN 12845.
L'alimentazione da acquedotto è ammessa, con interposizione di pompa di surpressione nei casi in cui manca il requisito della pressione.
Il serbatoio di disgiunzione, che è sempre bene installare, non deve essere necessariamente pari al fabbisogno dell'impianto, perchè l'acquedotto ti garantisce la portata necessaria.

[nuvola bianca]

grazie terminus. Quindi, se ho ben capito, basta dimensionare un serbatoio di prima raccolta di dimensioni contenute (500 lt.?) per poi fare un impianto autoclave per l'aumento di pressione idrica attraverso un gruppo di pompaggio. In questo caso posso fare una sola pompa di sovrapressione o devo metterne 2, una di riserva all'altra? grazie ancora

[Terminus]

Il serbatoio di disgiunzione dimensionalo sui 1000 litri.
Se l'impianto è di livello 1, l'alimentazione è di tipo singolo, quindi una sola elettropompa.
La seconda elettropompa potrebbe servire solo per malfunzionamento della prima, cosa che la norma non considera perchè ci dovrebbe essere sorveglianza e controlli periodici.
Spetta quindi a te decidere se mettere la pompa di riserva.

[aupaz]

Il serbatoio di disgiunzione dimensionalo sui 1000 litri.
Se l'impianto è di livello 1, l'alimentazione è di tipo singolo, quindi una sola elettropompa.
La seconda elettropompa potrebbe servire solo per malfunzionamento della prima, cosa che la norma non considera perchè ci dovrebbe essere sorveglianza e controlli periodici.
Spetta quindi a te decidere se mettere la pompa di riserva.

Ciao Terminus,
oramai ti stò abbandonando, l'antincendio non fa più parte quasi delle mie attività, vuoi ereditare?!? hahaha
Ogni tanto verrò ancora a leggerti eh, tanto per rimanere aggiornato con CERTEZZE !!!
Sul serbatoio di disgiunzione però, non và almeno del 50% come abbiamo discusso varie volte ?!?! O il mio processo di cancellazione antincendio è già in atto ???

[Terminus]

Il 50% è prescritto per i serbatoi a capacità ridotta, con necessità di rincalzo dell'acquedotto.
Il serbatoio di disgiunzione serve solo da polmone per non avere problemi reciproci tra acquedotto e pompa di surpressione, avendo il primo la portata necessaria al 100% del fabbisogno.
La buona vecchia UNI 9490 stabiliva per i serbatoi di disgiunzione una capacità pari almeno a 5 minuti di funzionamento dell'impianto e comunque almeno pari a 1000 litri.
In questo momento non mi ricordo delle altre discussioni che abbiamo avuto su questi serbatoi.

[aupaz]

Il 50% è prescritto per i serbatoi a capacità ridotta, con necessità di rincalzo dell'acquedotto.
Il serbatoio di disgiunzione serve solo da polmone per non avere problemi reciproci tra acquedotto e pompa di surpressione, avendo il primo la portata necessaria al 100% del fabbisogno.
La buona vecchia UNI 9490 stabiliva per i serbatoi di disgiunzione una capacità pari almeno a 5 minuti di funzionamento dell'impianto e comunque almeno pari a 1000 litri.
In questo momento non mi ricordo delle altre discussioni che abbiamo avuto su questi serbatoi.

Buono a sapersi !!!