AQE PROBLEMATICO

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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albertone
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Iscritto il: ven mar 30, 2007 18:50

AQE PROBLEMATICO

Messaggio da albertone »

Vi sottopongo un quesito in ragione di qualche richiesta che mi è pervenuta che mi pare degna di discussione:
Alloggio in condominio senza contabilizzatori.
Impianto centralizzato con teleriscaldamento.
Sostiuzione infissi e richiesta per detrazioni.
Costi per consumi energetici basati sul sistema millesimale...(con tutte le beghe possibili per quanto concerne l'attendibilità)
ora.
Come ca... o faccio a redarre un AQE degno di questo nome??
Che valutazioni per i rendimenti se nemmeno so da dove arriva l'energia??
ed ancora, irriverentemente:
come spiego al cliente che se facesse un mega-cappotto su tutta la sua unità abitativa pagherebbe sempre la stessa cifra per il riscaldamento??
AIUTOOOOOOO!
ciao.

A.
gfrank
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Messaggio da gfrank »

L'utilizzo dsi millesimi serve solo calcolare il totale di energia fornita e la suddivisone per alloggio.
Se viene fornita meno energia, perchè l'edificio è maggiormente isolato, è indubbio che si spenderà di meno.
Ritengo che dovresti verificare meglio da dove arriva l'energia fornita, ma sopratutto come viene calcolata. Contatta il fornitore per avere dettagli in merito.
Un contatore da qualche parte ci deve essere, ovvero, almeno dei contalitri con sonde di temperatura

gfrank
studio17
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Messaggio da studio17 »

gfrank ha scritto:L'utilizzo dsi millesimi serve solo calcolare il totale di energia fornita e la suddivisone per alloggio.
Se viene fornita meno energia, perchè l'edificio è maggiormente isolato, è indubbio che si spenderà di meno.
Ritengo che dovresti verificare meglio da dove arriva l'energia fornita, ma sopratutto come viene calcolata. Contatta il fornitore per avere dettagli in merito.
Un contatore da qualche parte ci deve essere, ovvero, almeno dei contalitri con sonde di temperatura

gfrank
senza regolazione ambiente si risparmierà molto poco anche se tutti dovessere cambiare gli infissi; comunque io abito in un condominio di 584 appartamenti, alcuni hanno ancora gli infissi di 40 anni fa, altri come il mio appartamento li hanno nuovi. Quelli che non hanno speso risparmiano un pochino sulle spalle degli altri; poi tanto, con i millesimi, la gente tiene la finestra aperta prima di chiudere i radiatori......
P.S. nella stagione invernale passata, i miei radiatori sono stati costantemente e sempre chiusi salvo quello del bagno.....ho speso "solo" il 10% in meno rispetto alla stagione 2005-2006
stimp
gfrank
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Messaggio da gfrank »

Concordo. E' indubbio che tutto l'intervento deve essere realizzato con "testa".
Il mio era un suggerimento quale punto di partenza.
Naturalmente se qualcuno vuole "buttare" energia, non c'è "contenimento" che tenga.
Ulteriore considerazione , verificato l'impianto distributivo, si può arrivare a mettere sub-contatori di calore in ogni appartamento, o se del caso anche su ogni terminale (calorifero), in modo che ognuno paghi per quanto consuma.

gfrank
albertone
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Messaggio da albertone »

sono d'accordo ma il mio dubbio essenzialmente era di altro tipo. trascuriamo il fatto della ripartizione delle spese che è un problema più che altro dei condomini e di chi amministra(:-). Ma concretamente come si compila la scheda rendimenti del singolo alloggio in casi come quello descritto?? anche ammettendo di conoscere più informazioni dal gestore tutto quello che posso fare e calcolare un fabbisogno corretto per l'intero edificio o sbaglio?? inoltre non posso certo obbligare il cliente a mettere dei contabilizzatori per rendermi più facile la vita, vi pare!!? il mio dubbio è quello di non riuscire ad effettuare una diagnosi locale (solo per l'alloggio interessato) attendibile in assenza di contabilizzatori e con consumi stabiliti a millesimi. Inoltre dove stà lo spirito di QUALIFICAZIONE energetica se, una volta sostiuiti i serramenti, i consumi (se ho capito bene anche da quello che voi ritenete) non subiscono alcuna sensibile variazione??.Il mistero si infittisce...
gfrank
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Messaggio da gfrank »

L'aproccio per singolo alloggio, secondo il mio parere non è corretto.
La verifica la devi eseguire su fabbricato complessivo.
Devi informare il tuo committente che gli interventi, per essere efficaci, devono essere eseguiti su tutto il fabbricato. (usare la testa)
Eventualmente per valutare solo il suo appartamento, puoi verificare il fabbricato con tutti gli appartamenti nella situazione attuale, e successivamente una seconda verifica con solo gli interventi eseguiti nell'appartamento interessato, e tutti gli altri come prima.
La differenza tra i due, è il "risparmio" ottenuto.
Ma questo, ritengo, non è l'aproccio corretto.

gfrank
gfrank
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Messaggio da gfrank »

... continua ...
per chiarire meglio il concetto, è come voler intervenire su una sola stanza in una villetta
Si può fare ... ma non è l'aproccio corretto

gfrank
albertone
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Messaggio da albertone »

certo, son pienamente d'accordo. Il mio problema è che il mio committente è il proprietario dell'alloggio, non del condominio.
in altre parole dovrei dissuaderlo dall'eseguire l'intervento?
se fosse questo il consiglio devo dire che in effetti è una possibilità che avevo contemplato e che mi trova d'accordo.
solo mi spiaceva e cercavo una soluzione alternativa.
in effetti pensandoci ha poco senso considerando anche che la spesa è molto contenuta (sostituzione di un paio di serramenti ed una porta).
però rimane un quesito (che era quello di partenza..)stiamo forse giungendo alla conclusione che viene incentivato anche ciò che in pratica è inutile??ovvero: i requisiti per le detrazioni il cliente li avrebbe anche, peccato che il suo intervento non qualifichi di fatto quasi nulla... nonostante ciò si sprecano i "tecnici" disposti a compilagli AQE sotto compensi davvero molto limitati...prima che cliente è un amico e vorrei consigliargli per il meglio.
comunque sia grazie a tutti per le risposte ed i consigli...
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