Gruppo antincendio esterno
Moderatore: Edilclima
Gruppo antincendio esterno
E' possibile installare un gruppo di pressurizzazione antincendio all'esterno?
Re: Gruppo antincendio esterno
No, la UNI EN 12845 non prevede tale soluzione (vedi punto 10.3.1).
Difatti prescrive una temperatura minima per il funzionamento del gruppo (4°C oppure 10°C) che all'esterno non può essere garantita, specie per le motopompe.
Almeno quattro paretine in sandwich coibentato non le puoi mettere?
Difatti prescrive una temperatura minima per il funzionamento del gruppo (4°C oppure 10°C) che all'esterno non può essere garantita, specie per le motopompe.
Almeno quattro paretine in sandwich coibentato non le puoi mettere?
Re: Gruppo antincendio esterno
Terminus, trovo strana la tua risposta. I gruppi di pressurizzazione esterna non sono vietati, al punto citato della 12845 va associato anche il punto A.1.1 della 10779. Che si debbano tenere a 4°C è un'altro discorso. Ci sarà un locale tecnico.
Re: Gruppo antincendio esterno
Il punto A.1.1 non parla forse sempre di locale di installazione, da mantenere sempre a T>4°C ?
Da cosa si deduce che il gruppo di pressurizzazione può essere messo all'esterno all'aria libera ?
Poi mi dici anche tu che ci dovrà essere un locale tecnico.........
A meno di non predisporre un complicato sistema di riscaldamento per il gruppo pompe che possa evitare i rischi di gelo e/o mancato avviamento (tipo nastri radianti e cavi riscaldanti), come fai a garantire le temperature minime ?
Da cosa si deduce che il gruppo di pressurizzazione può essere messo all'esterno all'aria libera ?
Poi mi dici anche tu che ci dovrà essere un locale tecnico.........
A meno di non predisporre un complicato sistema di riscaldamento per il gruppo pompe che possa evitare i rischi di gelo e/o mancato avviamento (tipo nastri radianti e cavi riscaldanti), come fai a garantire le temperature minime ?
Re: Gruppo antincendio esterno
Ok. Ci siamo capiti. Io ho inteso che angiac un locale lo prevede, solo che è esterno.
Re: Gruppo antincendio esterno
Grazie per le risposte.
Il dubbio mi è venuto perchè due anni fa nello studio con cui collaboro abbiamo progettato un gruppo di pompaggio antincendio all'esterno, con tettoia e grigliato di recinzione, e i VVF non hanno battuto ciglio! ... cosa significa? ... è con la nuova norma UNI 12845 che questo tipo di installazione non è più possibile?!?!
Il dubbio mi è venuto perchè due anni fa nello studio con cui collaboro abbiamo progettato un gruppo di pompaggio antincendio all'esterno, con tettoia e grigliato di recinzione, e i VVF non hanno battuto ciglio! ... cosa significa? ... è con la nuova norma UNI 12845 che questo tipo di installazione non è più possibile?!?!
Re: Gruppo antincendio esterno
Le condizioni esposte sopra valevano anche con la precedente versione della UNI EN 12845; le condizioni di temperatura minima erano riportate anche nella UNI 9490, quindi non si parla di nulla di nuovo.
In ambito industriale si trovano ancora vecchi gruppi di pressurizzazione installati all'esterno o quasi, ma ovviamente in questi casi non è possibile assicurare temperature minime tali da scongiurare mancati avviamenti delle motopompe o peggio il rischio di gelo.
In un caso del genere e dopo l'osservazione del funzionario VVF, non volendo il cliente racchiudere il gruppo (bello grosso per la verità), si è trovata la soluzione di tamponamento di installare riscaldatori elettrici e nastri scaldanti (soluzione salomonica della cui efficacia non metto le mani sul fuoco).
Il discorso è sempre quello che i VVF rilasciano il CPI, ma alla fine la responsabilità del mantenimento delle condizioni di sicurezza, leggasi funzionamento dei sistemi di protezione antincendio, è sempre del titolare-Datore di lavoro.
Se al momento dell'incendio il gruppo non parte, oppure si scopre che il gelo ha fatto danni, la colpa non sarà mai dei VVF che non hanno rilevato la mancata applicazione di un punto della regola tecnica (che in quanto tale non è legge), ma del DdL che non ha valutato opportunamente i rischi e non ha raggiunto un livello di sicurezza equivalente a quello stabilito dalla norma tecnica (regola dell'arte).
In ambito industriale si trovano ancora vecchi gruppi di pressurizzazione installati all'esterno o quasi, ma ovviamente in questi casi non è possibile assicurare temperature minime tali da scongiurare mancati avviamenti delle motopompe o peggio il rischio di gelo.
In un caso del genere e dopo l'osservazione del funzionario VVF, non volendo il cliente racchiudere il gruppo (bello grosso per la verità), si è trovata la soluzione di tamponamento di installare riscaldatori elettrici e nastri scaldanti (soluzione salomonica della cui efficacia non metto le mani sul fuoco).
Il discorso è sempre quello che i VVF rilasciano il CPI, ma alla fine la responsabilità del mantenimento delle condizioni di sicurezza, leggasi funzionamento dei sistemi di protezione antincendio, è sempre del titolare-Datore di lavoro.
Se al momento dell'incendio il gruppo non parte, oppure si scopre che il gelo ha fatto danni, la colpa non sarà mai dei VVF che non hanno rilevato la mancata applicazione di un punto della regola tecnica (che in quanto tale non è legge), ma del DdL che non ha valutato opportunamente i rischi e non ha raggiunto un livello di sicurezza equivalente a quello stabilito dalla norma tecnica (regola dell'arte).
Re: Gruppo antincendio esterno
Grazie la cosa mi è chiara.
E per quanto riguarda la riserva idrica? ... cioè se predispongo il gruppo pompe all'interno di un locale tecnico, e i serbatoi all'esterno, avrò sempre il problema del gelo per le tubazioni di collegamento! Come risolvo il problema? coibentando le tubazioni?
E per quanto riguarda la riserva idrica? ... cioè se predispongo il gruppo pompe all'interno di un locale tecnico, e i serbatoi all'esterno, avrò sempre il problema del gelo per le tubazioni di collegamento! Come risolvo il problema? coibentando le tubazioni?
Re: Gruppo antincendio esterno
La protezione dal gelo è comunque doverosa (ricorda che la UNI indica anche le condizioni per evitare problemi dovuti al congelamento superficiale della vasca all'aperto), quindi isolamento ed eventualmente cavi scaldanti.
Re: Gruppo antincendio esterno
Secondo voi, prevedendo dei serbatoi esterni in acciaio, la coibentazione delle sole tubazioni esterne al locale tecnico è sufficiente per assolvere gli adempimenti previsti dalle norme per la protezione conro il gelo? ... E' necessario coibentare anche i serbatoi?
Re: Gruppo antincendio esterno
Per i serbatoi dovresti valutare il rischio ed agire di conseguenza.
Il rischio di congelamento è maggiore per le tubazioni di piccolo diametro, in quanto è maggiore il rapporto tra la superficie disperdente e la massa del fluido con la sua capacità termica; analogo discorso vale per i serbatoi, per i quali il rischio, a parità di condizioni di temperatura è molto più basso e diminuisce con la capacità degli stessi.
Direi che l'isolamento dei serbatoi può essere evitato (a meno che non ti trovi nella piana di Asiago).
In ogni caso, la norma prevede di lasciare un franco al di sopra del livello massimo dell'acqua, proprio per eventuali congelamenti superficiali.
Il rischio di congelamento è maggiore per le tubazioni di piccolo diametro, in quanto è maggiore il rapporto tra la superficie disperdente e la massa del fluido con la sua capacità termica; analogo discorso vale per i serbatoi, per i quali il rischio, a parità di condizioni di temperatura è molto più basso e diminuisce con la capacità degli stessi.
Direi che l'isolamento dei serbatoi può essere evitato (a meno che non ti trovi nella piana di Asiago).
In ogni caso, la norma prevede di lasciare un franco al di sopra del livello massimo dell'acqua, proprio per eventuali congelamenti superficiali.