Ancora sul dlgs 28/2011

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Esa
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da Esa »

"Gli hummer e i Porsche Cayenne fanno 3Km con un litro eppure nessuno glielo vieta."
Vero, ma a noi vietano di installare caldaie non a condensazione ....
mat
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da mat »

Esa ha scritto:Vero, ma a noi vietano di installare caldaie non a condensazione ....
Certo, e vietano anche di installare pompe di calore con cop nominali inferiori a certi limiti. Ma queste imposizioni fanno parte delle leggi sull'efficienza energetica; il dlgs 28 discende da una direttiva che ha altre finalità, credevo fosse assodato. Infatti trovo stranamente non pertinente la domanda di Ronin.
Ronin
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto:E perchè dovrebbero essere messe fuori legge?
te lo spiego con pazienza (finchè dura): è come se fosse permesso girare con l'hummer (a carbone e non a gasolio), ma vietato con la panda natural power a metano, perché il metano emette CO2.

c'è una direttiva europea che mette fuori legge intere tecnologie nelle nuove costruzioni (le pompe di calore a gas a motore endotermico, le caldaie, e molto presto anche le pompe di calore ad assorbimento a gas).
perché queste tecnologie vengono messe fuorilegge? la giustificazione ufficiale è la politica climatica della UE: siccome consumiamo troppa energia, e di conseguenza emettiamo troppa CO2, occorre limitare questi consumi e queste emissioni.
io sostengo che questa giustificazione è smentita dai fatti, e per dimostrarlo faccio l'esempio delle pompe di calore elettriche: sono meno efficienti di alcune delle tecnologie messe fuorilegge (quindi consumano più energia ed hanno maggiori emissioni), eppure non vengono messe fuori legge. perciò dico che questa legge con la scusa di salvaguardare l'ambiente (cosa che NON fa, visto che permette che vengano utilizzati sistemi meno efficienti, mentre ne mette fuori legge di più efficienti) in realtà promuove alcune tecnologie di bassa resa (che ho chiamato scassoni elettrici) a scapito di altre tecnologie a resa superiore (quelle fuorilegge, e anche altre, elettriche a loro volta e veramente efficienti, ma la cui efficienza non viene valorizzata, perché per rispettare la legge bastano gli scassoni).

qualcuno mi dice che esagero a chiamarli scassoni. allora io vi chiedo: mostratemi che questa legge ha portato ad una evoluzione del quadro dei prodotti disponibili sul mercato delle pdc elettriche equivalente a quella che ha imposto sul mercato delle pdc a gas: mostratemi cioè che ha messo fuori legge i prodotti di classe inferiore, lasciando sopravvivere solamente quelli di più alto rendimento.

perché dalla mia limitata esperienza traggo un'indicazione del tutto diversa, e cioè che la direttiva non ha messo fuori legge alcuna pdc elettrica, nemmeno la più scarsa macchina del meno noto produttore con gli occhi a mandorla: è vero che non si possono più installare pdc elettriche con SCOP<2,9 ma le pdc elettriche ci arrivavano già tutte; l'esito dell'imposizione è stato insomma, per riprendere l'esempio di NNN, come se venissero messi fuorilegge tutti i SUV con 5 ruote motrici (quando ne hanno al massimo 4).
e perciò la finalità della direttiva NON è di proteggere l'ambiente (cosa che come abbiamo visto non fa), ma di spingere alcuni prodotti a scapito di altri: una cosa inaccettabile (e tra parentesi, suicida per l'italia che è leader in molte delle tecnologie messe fuori legge).
Esa ha scritto:Già, perché no?
la risposta è parte della stessa domanda.
se la finalità della direttiva è consumare meno energia primaria, e ridurre le emissioni, allora ci sta che vengano messi fuori legge i sistemi elettrici resistivi: abbiamo democraticamente deciso che devi spendere di più, per emettere e consumare meno, per quanto poco.
ma se la finalità invece è un'altra, allora anche l'uso diretto di elettricità è "vittima" non di una (legittima) politica climatica, ma di una (per nulla legittima) politica commerciale che ha deciso che anche se ti fai la casa quasi passiva devi comunque spendere i soldi per montare una delle tecnolgie che in europa hanno deciso di obbligarti a comprare (tenendo i cittadini all'oscuro della scelta, mascherandola con l'emergenza climatica).
Esa
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da Esa »

"ma di una politica commerciale": eliminerei il termine "commerciale", in quanto, per ora, i parlamentari non sono tali.
"anche se ti fai la casa quasi passiva devi comunque spendere i soldi per montare una delle tecnolgie che in europa hanno deciso di obbligarti a comprare". Infatti, non capisco perché ti obblighino a costruire, ora, in classe B (con U=0,3 ad esempio), ma se decidi di isolare di più (esempio U=0,10) non ti tolgano l'obbligo delle energie rinnovabili. Hai già ridotto alla base il ricorso alle tradizionali, senza falsificazioni varie (=valori dei COP e dei rendimenti VMC). Quindi sarebbe giusto premiarti, invece che obbligarti ad applicare una stupida UNI TS 11300. Per altro, in Francia, c'é già chi sta facendo pubblicamente i conti che fai tu.
calo980
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da calo980 »

Salve, spero possiate aiutarmi.
Ho intenzione di costruire un piccolo magazzino agricolo di circa 40 mq utilizzato come deposito di mezzi e prodotti a servizio dell’agricoltura.
Visto che tale fabbricato non è soggetto a certificazione energetica (APE) e non sarà dotato di impianto di riscaldamento, di raffrescamento e di acqua calda sanitaria, è obbligatorio ottemperare quanto stabilito dal Dlgs 28/2011?
Grazie
SuperP
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Re: Ancora sul dlgs 28/2011

Messaggio da SuperP »

calo980 ha scritto: è obbligatorio ottemperare quanto stabilito dal Dlgs 28/2011?
No
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