

Moderatore: Edilclima
A quanto pare il flame non si è sopito affatto, cerco di non contribuire a mia volta; la tendenza infatti è proprio non scaricare l'acqua, se non per lo stretto necessario.L'Enzo ha scritto: dom gen 24, 2021 12:19 ah non me ne ero accorto.......
quindi dopo prelevata, usata per condensare, sparisce o la accumuli all'infinito! Non si scarica!!!!
Mai visto un divieto simile applicato a settori diversi dal residenziale.giotisi ha scritto: dom gen 24, 2021 09:19 ..ma quando un ordinanza vieta di lavare le macchine o di irrigare il giardino, che si fa? si spegne il condizionatore?
In alcuni regolamenti dei servizi idrici integrati, è previsto il divieto di uso per scopi diversi.marcello60 ha scritto: sab mag 18, 2024 18:14 A parte eventuali problemi di corrosione come quelli sopra evidenziati da NNN, vi risultano impedimenti da leggi o regolamenti?
E' fatto divieto:[omissis]
L’alimentazione degli impianti di climatizzazione ed in genere di qualsiasi altro tipo
di impianto, se tale risorsa viene utilizzata come elemento scambiatore di calore in
ciclo aperto, fatti salvi i casi in cui sia effettuato il riuso. Tale divieto vale per gli
impianti di condizionamento installati a partire dal 28/5/2008 (data di entrata in
vigore del Regolamento di attuazione dell’art. 8 bis della Legge Regionale 21/7/1995,
emanato con Decreto della Giunta regionale n. 29/r del 26/5/2008).
Questa frase è così ampia nella sua accezione che di fatto qualsiasi tribunale potrebbe darti torto o ragione per gli stessi motivi.Gli usi diversi dal consumo umano sono consentiti nei limiti nei quali le risorse idriche siano sufficienti
ed a condizione che non ne pregiudichino la qualità.
chi non può più dare buoni consigli, dà il cattivo esempio (F. de Andrè)marcello60 ha scritto: dom mag 19, 2024 13:08 Il servizio di assistenza tecnica di una nota marca italiana di materiali per climatizzazione mi dice che in centro storico ce ne sono diversi di negozi che lo fanno
giusto per segnalare che il modo corretto di utilizzare l'acqua di acquedotto per raffreddamento NON è alimentare il gruppo frigo con acqua a perdere (che è uno spreco giustamente vietato), bensì è recuperare il calore estratto su un accumulo di ACS dedicato al sanitario: l'accumulo atmosferico "sfoga" i gas disciolti per evitare la corrosione, quando l'acqua è troppo calda (oltre i 50°C) perchè non c'è abbastanza consumo la scarica; i negozi di cui parli fanno così (quand'ero giovane ne ho progettati a decine).marcello60 ha scritto: dom mag 19, 2024 13:08 Il servizio di assistenza tecnica di una nota marca italiana di materiali per climatizzazione mi dice che in centro storico ce ne sono diversi di negozi che lo fanno, in quei casi dove non riescono a condensare ad aria per i motivi di cui sopra.
fidati, non reggono (niente regge al biossido, neanche i tubi stessi che trasportano l'acqua...). forse se fossero al titanio come quelli per acqua di mare, ma non ho notizia di applicazioni.marcello60 ha scritto: dom mag 19, 2024 14:58 Per quanto riguarda la corrosione, leggevo che il refrigeratore ha scambiatori a piastre sia lato evaporatore che lato condensatore. ma non so se reggono al biossido di cloro dell'acquedotto.
Scusa, ma non ho capito questo passaggio.Ronin ha scritto: dom mag 19, 2024 14:13 l'accumulo atmosferico "sfoga" i gas disciolti per evitare la corrosione, quando l'acqua è troppo calda (oltre i 50°C) perchè non c'è abbastanza consumo la scarica; i negozi di cui parli fanno così (quand'ero giovane ne ho progettati a decine).