VMC ed umidità
Moderatore: Edilclima
Re: VMC ed umidità
la dimensione media delle abitazioni è 112 m2 (in proprietà; in affitto sugli 85 m2).
il 40% delle abitazioni di proprietà non raggiunge gli 80 m2 (fonte: rapporto censis 2007).
il 40% delle abitazioni di proprietà non raggiunge gli 80 m2 (fonte: rapporto censis 2007).
Ultima modifica di Ronin il sab gen 21, 2012 16:59, modificato 2 volte in totale.
Re: VMC ed umidità
Impossibile non accettare i dati del Censis.
L'oggetto del post è una casa di 1300 mc con 250 mc/h di VMC. Per questo troverei saggio pensare ad un a ventilazione naturale per ottenere lo stesso effetto.
Non vedo la necessità di sostituire questa portata con un condizionatore di aria primaria con batteria, umidificatore, ecc. ecc.
L'oggetto del post è una casa di 1300 mc con 250 mc/h di VMC. Per questo troverei saggio pensare ad un a ventilazione naturale per ottenere lo stesso effetto.
Non vedo la necessità di sostituire questa portata con un condizionatore di aria primaria con batteria, umidificatore, ecc. ecc.
Re: VMC ed umidità
Ci sono molti studi di un prof architetto Grosso del PoliTo .. ma se la verifica termoigrometrica non è da termotecnici.. vuoi che lo sia questoEsa ha scritto:Per questo troverei saggio pensare ad un a ventilazione naturale per ottenere lo stesso effetto..
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: VMC ed umidità
E' che se si esagera nei vol/h, pensando alle dimensioni degli ambienti e non agli abitanti interni, ci si ritrova così.Esa ha scritto:Ma alla fine, la VMC, sembra provocare più guai che benefici?
Ma, allora, perché si continua a prescriverla nei progetti?
Ci sonoa nche vmc tipo Utek dove si regola con l'inverter la portata
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: VMC ed umidità
"Ci sono anche vmc dove si regola con l'inverter la portata"
Hai mai provato a misurare la portata riducendo la velocità del ventilatore e a confrontarla con quella che ti aspetti dalla curva caratteristica dell'impianto e del ventilatore stesso?
E' quella che ti aspetti?
Hai mai provato a misurare la portata riducendo la velocità del ventilatore e a confrontarla con quella che ti aspetti dalla curva caratteristica dell'impianto e del ventilatore stesso?
E' quella che ti aspetti?
Re: VMC ed umidità
Secondo me l'errore più grosso che si può commettere progettando, installando e gestendo un impianto VMC è quello ... che sta facendo Manofthemoon: considerare che sia un impianto da tenere sempre in funzione (ed al limite tentare di correggerne gli eventuali "difetti" di funzionamento).
Io ritengo che, come facciamo quando dimensioniamo una caldaia, o dei radiatori, li dimensionano per un carico massimo, ma poi li dotiamo di un sistema di regolazione che è in grado di gestirli e fare in modo che eroghino le prestazioni desiderate dall'utente, così occorre fare anche con la VMC.
Quindi anche la VMC va correttamente gestita in funzione dei compito per i quali è stata installata.
Normalmente i motivi per cui si consiglia la VMC e si installa sono:
- smaltire l'eccesso di umidità prodotta dagli occupanti (eccesso che anni fa veniva smaltito attraverso gli spifferi, oggi deve essere smaltito diversamente perché i serramenti hanno una tenuta all'aria molto superiore - per fortuna).
- controllare la qualità dell'aria, con particolare riferimento (nel residenziale) al contenuto di ossigeno (che si misura verificando la concentrazione di CO2).
Direi che nel tuo caso, la VMC assolve benissimo il primo compito (controllo umidità), e per evitare eccessi (come nel tuo caso), direi che basta solo diminuire la portata, oppure ridurre le ore di funzionamento. Ovviamente i sistemi sono molteplici (umidostato con comando on-off, recuperatore con ventilatori ad inverter comandati sempre da umidostato, un banalissimo orologio un igrometro ed un po' di pazienza ...), ed ognuno ha costi diversi, ma tutti con l'obbiettivo di avviare la VMC quando l'UR è sopra un certo valore e spegnerla quando è sotto un altro valore. Io non son molto favorevole ad installare sistemi troppo costosi (inverter ecc.) perché la tolleranza degli occupanti verso gli sbalzi di umidità è molto maggiore rispetto alla tolleranza verso gli sbalzi di temperatura, e quindi possono essere sufficienti semplici sistemi di regolazione on-off in grado di contenere le variazioni di umidità entro il 10% come da norme.
Per quanto riguarda il controllo della qualità dell'aria invece, dovresti avere una sonda di CO2 e fare gestire ad una centralina il funzionamento della VMC mantenendo i valori di CO2 al di sotto di 500-600 ppm.
Mettere un umidificatore è un rimedio obsoleto (si faceva quando c'erano gli spifferi e sistemi di emissione funzionanti ad 80°...) ed inutilmente costoso energicamente. È esattamente come accendere il condizionatore perché la caldaia scalda troppo ! Come ho già scritto, è sufficiente spegnere la caldaia ...
Ciao
Io ritengo che, come facciamo quando dimensioniamo una caldaia, o dei radiatori, li dimensionano per un carico massimo, ma poi li dotiamo di un sistema di regolazione che è in grado di gestirli e fare in modo che eroghino le prestazioni desiderate dall'utente, così occorre fare anche con la VMC.
Quindi anche la VMC va correttamente gestita in funzione dei compito per i quali è stata installata.
Normalmente i motivi per cui si consiglia la VMC e si installa sono:
- smaltire l'eccesso di umidità prodotta dagli occupanti (eccesso che anni fa veniva smaltito attraverso gli spifferi, oggi deve essere smaltito diversamente perché i serramenti hanno una tenuta all'aria molto superiore - per fortuna).
- controllare la qualità dell'aria, con particolare riferimento (nel residenziale) al contenuto di ossigeno (che si misura verificando la concentrazione di CO2).
Direi che nel tuo caso, la VMC assolve benissimo il primo compito (controllo umidità), e per evitare eccessi (come nel tuo caso), direi che basta solo diminuire la portata, oppure ridurre le ore di funzionamento. Ovviamente i sistemi sono molteplici (umidostato con comando on-off, recuperatore con ventilatori ad inverter comandati sempre da umidostato, un banalissimo orologio un igrometro ed un po' di pazienza ...), ed ognuno ha costi diversi, ma tutti con l'obbiettivo di avviare la VMC quando l'UR è sopra un certo valore e spegnerla quando è sotto un altro valore. Io non son molto favorevole ad installare sistemi troppo costosi (inverter ecc.) perché la tolleranza degli occupanti verso gli sbalzi di umidità è molto maggiore rispetto alla tolleranza verso gli sbalzi di temperatura, e quindi possono essere sufficienti semplici sistemi di regolazione on-off in grado di contenere le variazioni di umidità entro il 10% come da norme.
Per quanto riguarda il controllo della qualità dell'aria invece, dovresti avere una sonda di CO2 e fare gestire ad una centralina il funzionamento della VMC mantenendo i valori di CO2 al di sotto di 500-600 ppm.
Mettere un umidificatore è un rimedio obsoleto (si faceva quando c'erano gli spifferi e sistemi di emissione funzionanti ad 80°...) ed inutilmente costoso energicamente. È esattamente come accendere il condizionatore perché la caldaia scalda troppo ! Come ho già scritto, è sufficiente spegnere la caldaia ...
Ciao
Re: VMC ed umidità
La VMC è nata in Francia tanti anni fa per rimediare ai problemi di muffe sulle pareti, causate dai ponti termici. Ricordo le prime pubblicazioni con foto di spigli, pareti dietro gli armadi, ecc.
L'impianto era centralizzato e funzionava sempre, 24 ore. Difatti, mentre noi dimensionavamo i sistemi di estrazione dai servizi igienici per 100/150 mc/h (saltuari), loro prevedevano 30 mc/h.
Hanno inventato le bocchette auto regolabili (portata fissa), molto intelligenti, ma semplicissime. Unico difetto: cambiare ogni tanto la membrana. Ma nulla di automatico. Avevano anche introdotto nel mercato ventilatori con curva quasi piatta.
Nelle cucine le bocchette erano a doppia portata: normale e di punta (durante l'uso della cucina stessa).
Poi bocchette igroregolabili (impossibili da mantenere integre).
Poi doppio flusso con scambiatore, per risparmiare (di fatto, impossibile mantenere l'efficienza iniziale).
Ora si parla di inverter, umidificazione, ecc.
Ma non è troppo complicato da gestire?
C'è anche la VMC con pompa di calore incorporata, così si recupera il calore dell'aria espulsa.
Ottima soluzione, efficenza maggiore e, tutto sommato, problemi inferiori: regolazione semplicissima e nessuna manutenzione (quasi). E' un elettrodomestico.
L'impianto era centralizzato e funzionava sempre, 24 ore. Difatti, mentre noi dimensionavamo i sistemi di estrazione dai servizi igienici per 100/150 mc/h (saltuari), loro prevedevano 30 mc/h.
Hanno inventato le bocchette auto regolabili (portata fissa), molto intelligenti, ma semplicissime. Unico difetto: cambiare ogni tanto la membrana. Ma nulla di automatico. Avevano anche introdotto nel mercato ventilatori con curva quasi piatta.
Nelle cucine le bocchette erano a doppia portata: normale e di punta (durante l'uso della cucina stessa).
Poi bocchette igroregolabili (impossibili da mantenere integre).
Poi doppio flusso con scambiatore, per risparmiare (di fatto, impossibile mantenere l'efficienza iniziale).
Ora si parla di inverter, umidificazione, ecc.
Ma non è troppo complicato da gestire?
C'è anche la VMC con pompa di calore incorporata, così si recupera il calore dell'aria espulsa.
Ottima soluzione, efficenza maggiore e, tutto sommato, problemi inferiori: regolazione semplicissima e nessuna manutenzione (quasi). E' un elettrodomestico.
- Manofthemoon
- Messaggi: 1581
- Iscritto il: lun set 11, 2006 10:31
- Località: Cuneo - provincia
- Contatta:
Re: VMC ed umidità
scrivo veloce, e quindi scusate se non rispondo a tutti..
ma io ho un sistema di regolazione sulla vmc.
il minimo ora è impostato al 40%, al massimo lo abbasso ancora
ventilazione naturale da escludere, nn ho tempo !
gli inquinanti vanno bene, i valori di co2 sono perfetti, quindi le portare sono corrette il problema è solo la ur...
ma io ho un sistema di regolazione sulla vmc.
il minimo ora è impostato al 40%, al massimo lo abbasso ancora
ventilazione naturale da escludere, nn ho tempo !
gli inquinanti vanno bene, i valori di co2 sono perfetti, quindi le portare sono corrette il problema è solo la ur...
Re: VMC ed umidità
ritengo che dovresti alzare il minimo da 40% a 50%Manofthemoon ha scritto: ma io ho un sistema di regolazione sulla vmc.
il minimo ora è impostato al 40%, al massimo lo abbasso ancora
ventilazione naturale da escludere, nn ho tempo !
gli inquinanti vanno bene, i valori di co2 sono perfetti, quindi le portare sono corrette il problema è solo la ur...
Re: VMC ed umidità
credo si riferisca alla % della portata del ventilatore.cooperate ha scritto:ritengo che dovresti alzare il minimo da 40% a 50%
Per me da fare è impostare la portata di ventilazione in modo da avere i 40m3/h per persona in caso di occupazione, e ridurla alla metà in caso di non occupazione (senza guardare i 0.3vol/h che in questo caso ingannano).
Poi in estate programmerà per il free cooling il 100% ..
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: VMC ed umidità
qualsiasi proposta va bene ma alla fine tutto sta a ridurre la quantità di aria di ricambio.SuperP ha scritto:credo si riferisca alla % della portata del ventilatore.cooperate ha scritto:ritengo che dovresti alzare il minimo da 40% a 50%
Per me da fare è impostare la portata di ventilazione in modo da avere i 40m3/h per persona in caso di occupazione, e ridurla alla metà in caso di non occupazione (senza guardare i 0.3vol/h che in questo caso ingannano).
Poi in estate programmerà per il free cooling il 100% ..
e inoltre bisogna scegliere tra controllo a ciclo aperto e controllo a ciclo chiuso (ridurre la portata a prescindere o controllare l'attivazione con umidostato)
Re: VMC ed umidità
Recupero questo post per chiedere se nel frattempo qualche produttore rende disponibili dei recuperatori di calore compatti (per installazione a soffitto) con sezione di umidificazione, oltre a quelle di riscaldamento/raffreddamento ad acqua. Mi occorre per una filiale di banca dove la portata trattata si attesta intorno ai 1000 mc/h. Ho guardato Sabiana (che ha recuperatori e basta), Aermec, Aldes ma non hanno umidificatori se non sulle uta vere e proprie (quelle a basamento, a sezioni componibili).
-
- Messaggi: 2445
- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: VMC ed umidità
Per l'umidificazione installi un vaporizatore a canale con gli opportuni accorgimenti.
Re: VMC ed umidità
Per la mia esperienza concordo con SimoneBaldini.
Aggiungo:
- se installi un VRF/VRV "i loro" recuperatori con batteria espansione hanno anche umidificazione con ingresso acqua.
Ma per una banca, locale aperto al pubblico, serve umidificare? Ho qualche dubbio....
Aggiungo:
- se installi un VRF/VRV "i loro" recuperatori con batteria espansione hanno anche umidificazione con ingresso acqua.
Ma per una banca, locale aperto al pubblico, serve umidificare? Ho qualche dubbio....
Re: VMC ed umidità
Niente espansione diretta, mi serve un prodotto che lavori con batterie ad acqua. Dopo attento vaglio direi che l'unica è l'umidificazione esterna, anche se mi piace poco perchè ho visto fare danni in giro con quella...
Sul fatto che non sia utile non saprei, qui da noi (torinese) ci sono giornate invernali molto secche, e considerate che in banca ci sono anche diverse ore in cui ci sono uno-due clienti e due-tre impiegati a dir tanto.
Sul fatto che non sia utile non saprei, qui da noi (torinese) ci sono giornate invernali molto secche, e considerate che in banca ci sono anche diverse ore in cui ci sono uno-due clienti e due-tre impiegati a dir tanto.
Re: VMC ed umidità
Potrebbe andare bene? eventualmente in coppia...
http://www.airplast.it/it/sistemi-compo ... dificatore
Luca
http://www.airplast.it/it/sistemi-compo ... dificatore
Luca
Re: VMC ed umidità
Mah, si tratta di un'umidificazione adiabatica e in dimensioni così compatte temo per il gocciolamento post umidificazione... inoltre sorrido all'idea del filtro "salvalegionella" (forse volevano scrivere salvaDAlegionella ).
-
- Messaggi: 19
- Iscritto il: mar mag 16, 2017 13:51
Re: VMC ed umidità
ANCHE IO HO IL MEDESIMO PROBLEMA
ma non potrebbe bastare limitare la portata delle bocche di aspirazioni interne all'appartamento in modo da aumentare la pressione interna ad esso?
questo non dovrebbe portare piu umidità?
io sto in 80mc da solo, vmc al minimo e ho 23% umidità
ma non potrebbe bastare limitare la portata delle bocche di aspirazioni interne all'appartamento in modo da aumentare la pressione interna ad esso?
questo non dovrebbe portare piu umidità?
io sto in 80mc da solo, vmc al minimo e ho 23% umidità
- NoNickName
- Messaggi: 8053
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: VMC ed umidità
L'umidificazione a vapore non è affatto adiabatica, anzi immette calore sia latente che sensibile, in compenso il vapore è certamente sterile.
Quella adiabatica è a spruzzo, ma in tempi di covid solo un pazzo l'adotterebbe.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: VMC ed umidità
selezione di rimedi ad alta tecnologia:SALADKILLER ha scritto: ↑dom gen 17, 2021 08:16 io sto in 80mc da solo, vmc al minimo e ho 23% umidità
1 la spegni
2 se hai i radiatori, metti gli umidificatori in ceramica (vaschette in coccio, tanto per capirci)
3 ti metti in casa un po' di piante e le annaffi
4 ti trovi una ragazza
(si scherza eh, spero non ti offenda)