Docet: sarà lui il sw di simulazione??

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

eliobono
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Messaggio da eliobono »

Se la Certificazione Energetica, anche di una sola unità immobiliare, d'altronde un condominio è fatto di singole unità immobiliari, viene affidata al pressapochismo è inutile mettere in piedi tutta questa montatura inutile. Che poi siano necessari calcoli certi e ripetibili, questo è ovvio. Quello che non è accettabile è che siano certi, ripetibili ma inverosimili. Dalla serietà con cui verrà affrontato questo problema dipenderà moltissimo l'avvenire della nostra professione, e non solo. O saremo dei veri professionisti oppure dei venditori di cartaccia inutile. Mi sembra che nel Nord Europa il problema non si ponga nemmeno, la Certificazione Energetica viene redatta esclusivamente da professionisti di accertata esperienza non da chi fa un corso di qualche ora per utilizzare un software giocattolo. Il nostro Paese ha già accumulato un vergognoso ritardo trentennale in un settore fondamentale per l'economia, perseverare nell'errore sarebbe veramente tragico. Il problema del debito che relega il mostro paese in fondo alle classifiche europee, sarebbe condannato definitivamente a rimanere la palla al piede dell'intera nostra economia e l'elevata tassazionee, al di là di qualsiasi demagogia, continuerebbe ad essere insostenibile sia per i lavoratori dipendenti che autonomi. Non scherziamo su questi argomenti, non mi sembra il caso.... :oops:
ingbaldiniroberto
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Messaggio da ingbaldiniroberto »

eliobono ha scritto: Mi sembra che nel Nord Europa il problema non si ponga nemmeno, la Certificazione Energetica viene redatta esclusivamente da professionisti di accertata esperienza non da chi fa un corso di qualche ora per utilizzare un software giocattolo.
La prova di quello che dici la puoi trovare qui:
http://www.senternovem.nl/impact/countr ... /index.asp
Dicono che i criteri fondamentali sono:
Una presentazione ed un contenuto chiaro anche per l'utente finale, una documentazione approvata ufficialmente, una buona esperienza conoscenza minima della fisica e dell'energia degli edifici comprovata da una laurea o da un esame specifico, costi ragionevoli, una "foto" degli edifici.
Dimenticavo il numero di esperti qualificati deve essere dimensionato sul fabbisogno di certificazioni, gli esperti sono controllati e quello che fa il furbo o è "leggero" viene buttato fuori.
Partecipano 21 nazioni compresi alcuni paesi dell'Est
:oops: :oops: :oops: ovviamente non c'è l'Italia :oops: :oops: :oops:
vecchiaccio
gfrank
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Messaggio da gfrank »

eliobono ha scritto:Io utilizzo EC 500 per la Diagnosi e la Certificazione energetica, mi sembra uno strumento completo che permetta di fare diagnosi e certificazioni credibili. Non capisco l'utilità di uno strumento come quello di sui si discute, che sarà pure "semplice ed intuitivo" ma che risuce la nostra prefessionalità a livelli inaccettabili. Sarebbe opportuno giocare al rialzo, non al contrario. La Certificazione Energetica viene eseguita in tutta Europa con procedimenti complessi e meticolosi, spero che l'Italia non voglia dare un'altro esempio di "soluzione all'italiana".
L'algoritmo di calcolo è uguale in tutti i software.
La credibilità della certificazione è data dai dati di input. Qualsiasi programma è in grado di fornitri il valore di trasmittanza di un muro o di un serramento di 15/20/25 anni fa ?Sarà il tecnico, che con la sua competenza, valuterà al meglio i dati da inserire !
( e non mi dite che bisognerà fare una analisi stratigrafica, che costa qualche migliaio di euro !)
Quindi, avere un software che mi distingue i valori di trasmittanza dei mattoni forati dai semiforati o dai pieni, cosa cambia, se il tecnico non sa "quale" mattone inserire?
Forse qualche software è in grado di fornire il valore di trasmittanza di una muratura di un palazzo costruito 50 o più anni fa?
La differanza la fa il tecnico, non il software!

gfrank
eliobono
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Messaggio da eliobono »

Certo che la differenza la fa il tecnico! Io ne so qualcosa in quanto all'inizio della mia carriera progettavo, con il solo aiuto del regolo, impianti a circolazione naturale. Impossibile commettere errori ed improvvisare....
Per questo mi domando come un tecnico può fare la differenza se utilizza un software che non permette di inserire i dati di imput corretti.
Quanto a reperire i dati degli edifici esistenti, basta solo un poco di buona volontà e di esperienza.
ingbaldiniroberto
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Messaggio da ingbaldiniroberto »

eliobono ha scritto:Certo che la differenza la fa il tecnico! Io ne so qualcosa in quanto all'inizio della mia carriera progettavo, con il solo aiuto del regolo, impianti a circolazione naturale. Impossibile commettere errori ed improvvisare....
Per questo mi domando come un tecnico può fare la differenza se utilizza un software che non permette di inserire i dati di imput corretti.
Quanto a reperire i dati degli edifici esistenti, basta solo un poco di buona volontà e di esperienza.
E' semplice butta via il sofware riprende il vecchio caro regolo (ma dove caspita sarà andato a finire?) e ponza, mi pare che ai vecchi tempi si facesse così e con ottimi risultati.
vecchiaccio
eliobono
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Messaggio da eliobono »

I software vanno benissimo, velocizzano il lavoro. Però devono permettere al tecnico di utilizzare tutte le sue conescenze e di fare le scelte più appropriate. Quello che è inaccettabile è che sia il software a fare le scelte e non il tecnico. Ogni tanto però sarebbe utile riappropriarsi del regolo....
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
gfrank
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Messaggio da gfrank »

ingbaldiniroberto ha scritto:
eliobono ha scritto:Certo che la differenza la fa il tecnico! Io ne so qualcosa in quanto all'inizio della mia carriera progettavo, con il solo aiuto del regolo, impianti a circolazione naturale. Impossibile commettere errori ed improvvisare....
Per questo mi domando come un tecnico può fare la differenza se utilizza un software che non permette di inserire i dati di imput corretti.
Quanto a reperire i dati degli edifici esistenti, basta solo un poco di buona volontà e di esperienza.
E' semplice butta via il sofware riprende il vecchio caro regolo (ma dove caspita sarà andato a finire?) e ponza, mi pare che ai vecchi tempi si facesse così e con ottimi risultati.
Quoto! :D

Magari il foglio elettronico, al posto del Regolo

gfrank
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marcocinalli
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Messaggio da marcocinalli »

oggetto: un condominio di 8 piani, tre scale, 70 unita' immobiliari, geometria abbastanza articolata, anni 1955 (un classico esempio di quella deprimente edilizia da ricostruzione che pervade la nostra bella Italia...)

con tool SACERT:
PEh=129 kWh m2 anno
effort: rilievo di tipologia strutture opache e trasparenti; calcolo trasmittanze delle strutture "mancanti"; calcolo volume e superficie lordi; rilievo dati impianto termico (appuntamento col portinaio per aprire i locale caldaia), verifica misure involucro (sopratutto strutture trasparenti) : 20 ore + input dati (con correzione errori) 2 ore... diciamo che invece di tre giorni, magari se mi sveglio ce ne metto 2?


con i dati storici di 3 anni (semplice media)
PEh=132 kWh m2 anno
effort: 3 ore per il calcolo della superficie netta (ripeto geometria incasinata) + 15 minuti per email ad amministratore + 15 minuti per calcolo "prestazione annua" = mezza giornata
credo che la semplice media sia probabilmente un sistema idoneo per il caso riportato nell'esempio (palazzina con un tot di appartamenti) mentre non sia il metodo migliore per la casa isolata o la villetta per i seguenti motivi:

- la casa isolata o villetta risente molto di più delle variazioni meteorologiche dovute ai diversi inverni (l'ultimo e lo scorso e non credo che una media su più anni possa "livellare" le differenze) rispetto ad un appartamento in città
- se nella casa è presente una stufa (magari a pellet o a legna oppure termostufe e termocamini con cui si riscalda magari tutta la casa e non solo il locale dove vive) i dati di lettura delle bollette sono falsati a meno di non considerare anche la legna (e come la si considera se viene bruciata ad esempio in una cucina a legna ceh si limita a scaldare solo la cucina in cui vive tutta la famiglia?).
- se il padrone di casa è uno freddoloso che imposta il termostato ambiente a 24°C oppure è uno caloroso che lo tiene a 16°C (non è che si possono mettere i sigilli al termostato ambiente almeno non per gli anni passati...)

Poi è chiaro che se ci si viene a trovare nella situazione sopra descritta anch'io sono convinto che il calcolo della media sia il più azzeccato, più semplice e più veritiero.

MC
"Tutto quello che non c'è non si rompe". H. Ford
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