Capannone riscaldato + Uffici.
Si pensava per riscaldamento capannone una pdc a gas e uffici vrf.
Per l'acs, presente nel blocco uffici e destinata sia agli addetti del capannone sia agli impiegati, una pdc aria/acqua.
Guardando un documento dell'ER sulle FER (Indicazioni DGR 1366/2011 rev 2) , mi sono sorti alcuni grossi dubbi. Sto leggendo anche la guida ANIT.
1- ma il FV devo metterlo? Per forza? E se si, può entare a far parte della percentuale del QR? Come dividerlo tra capannone ed uffici? Unico contatore energia elettrica (credo) e unico impianto FV, ma con 2 impianti temici.
2- ma la QR in ER, non considera, diversamente dall'Italia, il raffrescamento (dalla guida ANIT sembra inclusa, dall'altro documento escluso?
3- EPacs, per gli uffici è "semplice", ma per il capannone artigianale cosa fare? La guida ANIT dice che "Per tutte le tipologie di destinazioni d’uso diverse dalle precedenti non è previsto alcun limite di riferimento" . Quindi con che confronto EPacs e la copertura delle QRacs?
4-Verifica alternativa EPi.. mi hanno detto di agire così per il capannone. E' sensato? Alla fine sembra la SCAPPATOIA per togliersi dall'impiccio tutti i discorsi legati alla portata di aria esterna per ventilazione che fa rabbrividire e alzare l'EP... Alla fine la costruzione avrà EP= EPlim ma poco me ne può importare avere il capannone in classe A.
5-Ma c'è da fare la valutazione degli effetti dell'irraggiamento sulle superfici OPACHE? (secondo guida ANIT)
6- EC con il modulo ER, fa tutto per bene?
7- Si usano le norme nazionali per il calcolo vero? In tuto e per tutto.
8- Nella verifica delle U limite a PT corretto, farò i calcoli FEM (se riesco). Ma il PT muro/infisso è incluso nella U del muro? Secondo definizione del DAL 156 (come quella della norma nazionale), il pt è "discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza
agli innesti di elementi strutturali (solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro)", quindi con i serramenti non c'azzecca!.
MArcello.. grazie in anticipo
