Nella pratica per ottenere le detrazioni del 55%, sostituzione di caldaia, occorre specificare il risparmio energetico conseguito con l'intervento.
Il mio approccio è il seguente : il fabbisogno di energia per il riscaldamento non varia (non si interviene sull'edificio) . Modificando l'impianto quello che varia è l'energia primaria, intesa come rapporto fra l'energia necessaria per il riscaldamento e il rendimento medio stagionale, prodotto di 4 sottorendimenti (di produzione, regolazione , emissione e distribuzione)
Di questi 4 fattori sostanzialmente ne cambiano 2 : quello di regolazione perchè dobbiamo far installare le valvole termostatiche a bassa inerzia, e poi quello di produzione cambiando la caldaia.
E qui arriva il mio dubbio : spesso si sostituiscono generatori estremamente vecchi dei quali è difficile risalire a dati di targa (spesso l'unico dato di rendimento che si trova è quello di combustione, riportatato nei controlli di manutenzione periodica).
Nei nuovi generatori, nelle schede tecniche si trova il rendimento del generatore ( in quelli a condensazione si trovano due valori : quello con T° 80/60 e quello con T°50/30 )
Io per il generatore nuovo, come valore del rendimento di produzione, sono portato a prendere un valore intermedio fra il rendimento 80/60 e quello 50/30 riportato dalle schede tecniche, ben sapendo però che il rendimento di produzione è un altra cosa....che dovrebbe tenere conto ad esempio del fattore di carico, mese per mese.. e di altre cose.
Tuttavia per avere il valore di produzione esatto occorrerebe modellare tutto l'edificio alla perfezione con dispendio di tempo notevolissimo, e inoltre con scarso risultato date le notevoli indeterminazioni sulle strutture edili in edifici esistenti (proporio oggi sono stato chiamato a fare una pratica su di un edificio che all'ingresso riportava come data di costruzione ....1545!!! ) . Per tale motivo la semplificazione di accomunare il rendimento di produzione ai rendimenti di targa dichiarati mi pare accettabile.
Per il generatore vecchio invece in caso di mancanza di dati di targa...... navigo davvero a vista.... Spesso mi sento costretto a "sparare" un numero basato un po sull'esperienza di tante leggi 10 fatte in questi anni. Mi son chiesto se è una bestialità considerare il rendimento di combustione riportato nei controlli.di manutenzione (unico dato spesso disponibile) e la risposta che mi sono dato è sì...col rendimento medio stagionale dovrebbe avere a che fare molto poco...
Voi come vi comportate nella valutazione dell' energia risparmiata con la sostituzione di generatore?
Esistono delle tabelle con rendimenti di produzione stimati in base alle tipologie dei generatori??
Scusate la lunghezza del post ma mi pareva doverosa una parentesi tecnica accurata sulla modalità di calcolo.
Grazie in anticipo a chi si vorrà confrontare con me sull'argomento.
Calcolo risparmio energia con sostituzione caldaia
Moderatore: Edilclima
Re: Calcolo risparmio energia con sostituzione caldaia
Personalmente per le caldaie nuove mi baso anch'io come tè sui dati tecnici del produttore , solitamente per (80/60), hanno tutti i termosifoni in giro.Andrea70 ha scritto:Nella pratica per ottenere le detrazioni del 55%, sostituzione di caldaia, occorre specificare il risparmio energetico conseguito con l'intervento.
Il mio approccio è il seguente : il fabbisogno di energia per il riscaldamento non varia (non si interviene sull'edificio) . Modificando l'impianto quello che varia è l'energia primaria, intesa come rapporto fra l'energia necessaria per il riscaldamento e il rendimento medio stagionale, prodotto di 4 sottorendimenti (di produzione, regolazione , emissione e distribuzione)
Di questi 4 fattori sostanzialmente ne cambiano 2 : quello di regolazione perchè dobbiamo far installare le valvole termostatiche a bassa inerzia, e poi quello di produzione cambiando la caldaia.
E qui arriva il mio dubbio : spesso si sostituiscono generatori estremamente vecchi dei quali è difficile risalire a dati di targa (spesso l'unico dato di rendimento che si trova è quello di combustione, riportatato nei controlli di manutenzione periodica).
Nei nuovi generatori, nelle schede tecniche si trova il rendimento del generatore ( in quelli a condensazione si trovano due valori : quello con T° 80/60 e quello con T°50/30 )
Io per il generatore nuovo, come valore del rendimento di produzione, sono portato a prendere un valore intermedio fra il rendimento 80/60 e quello 50/30 riportato dalle schede tecniche, ben sapendo però che il rendimento di produzione è un altra cosa....che dovrebbe tenere conto ad esempio del fattore di carico, mese per mese.. e di altre cose.
Tuttavia per avere il valore di produzione esatto occorrerebe modellare tutto l'edificio alla perfezione con dispendio di tempo notevolissimo, e inoltre con scarso risultato date le notevoli indeterminazioni sulle strutture edili in edifici esistenti (proporio oggi sono stato chiamato a fare una pratica su di un edificio che all'ingresso riportava come data di costruzione ....1545!!! ) . Per tale motivo la semplificazione di accomunare il rendimento di produzione ai rendimenti di targa dichiarati mi pare accettabile.
Per il generatore vecchio invece in caso di mancanza di dati di targa...... navigo davvero a vista.... Spesso mi sento costretto a "sparare" un numero basato un po sull'esperienza di tante leggi 10 fatte in questi anni. Mi son chiesto se è una bestialità considerare il rendimento di combustione riportato nei controlli.di manutenzione (unico dato spesso disponibile) e la risposta che mi sono dato è sì...col rendimento medio stagionale dovrebbe avere a che fare molto poco...
Voi come vi comportate nella valutazione dell' energia risparmiata con la sostituzione di generatore?
Esistono delle tabelle con rendimenti di produzione stimati in base alle tipologie dei generatori??
Scusate la lunghezza del post ma mi pareva doverosa una parentesi tecnica accurata sulla modalità di calcolo.
Grazie in anticipo a chi si vorrà confrontare con me sull'argomento.

Per i vecchi generatori mi faccio mandare i dati per e-mail dai costruttori, ma spesso mi capita di stimare i rendimenti dai dati del tecnico che fà le verifiche fumi ,temperature ecc. Non penso sia troppo sbagliato.
Piuttosto se qualcuno ha quelle tabelle con i rendimenti per tipologie di caldaie diverse con diverse caratteristiche,ecc , potrebbero interessare anche a mè.
Comunque ho guardato benino lo schema per stimare il risparmio energetico (cambio caldaia con condensazione),con il metodo semplificato ENEA, ma non ha nessun parametro variabile, mi sembra troppo generico.
Dovremmo tutti avere a che fare con appartamenti da 82mq, e più che altro con stessi fabbisogni energetici globali.
E la variabile termostatiche?
Per mè non si può utilizzare.
Ciao
Secondo me il metodo proposto dall'ENEA e' stato fatto proprio per questo motivo: semplificare il "calcolo" a fronte di una serie di diffcolta' e di indeterminatezze pratiche che avrebbero complicato smodatamente la vita a noi tecnici per nulla.
In fondo che utilita' ha per noi stimare con esattezza quale sara' il risparmio ottenuto?
Ed in fondo nemmeno al cliente, l'importante e' che ci sia e che facciamo in modo da renderlo concreto, non che indoviniamo il risparmio al centesimo.
Anche perche' non abbiamo modo di modificare in qualche modo il dato (una volta scelta la caldaia intendo): non siamo in fase di progetto e non abbiamo margini per modificare alcunche'.
In fondo che utilita' ha per noi stimare con esattezza quale sara' il risparmio ottenuto?
Ed in fondo nemmeno al cliente, l'importante e' che ci sia e che facciamo in modo da renderlo concreto, non che indoviniamo il risparmio al centesimo.
Anche perche' non abbiamo modo di modificare in qualche modo il dato (una volta scelta la caldaia intendo): non siamo in fase di progetto e non abbiamo margini per modificare alcunche'.
Bene
Immaginavo che un po' tutti avessero i miei dubbi.
Mi domandavo se esistevano delle tabelline con i rendimenti medi stagionali presunti degli impianti in funzione della tipologia, dell'età di funzionamento ecc. ecc....
La tabella che si trova sul sito dell'ENEA mi pare davvero inadeguata : va bene semplificare ... ma così siamo al livello di "bingo".
In ogni caso se loro "sparano" numeri in quel modo, io posso tranquillamente fare delle ipotesi basate sull'esperienza, e credo che con il mio approccio mi avvicino molto di più alla realtà di loro.
Mi domandavo se esistevano delle tabelline con i rendimenti medi stagionali presunti degli impianti in funzione della tipologia, dell'età di funzionamento ecc. ecc....
La tabella che si trova sul sito dell'ENEA mi pare davvero inadeguata : va bene semplificare ... ma così siamo al livello di "bingo".
In ogni caso se loro "sparano" numeri in quel modo, io posso tranquillamente fare delle ipotesi basate sull'esperienza, e credo che con il mio approccio mi avvicino molto di più alla realtà di loro.