Ciao a tutti,
è molto che vi seguo ma solo in questi giorni ho deciso di iscrivermi per porvi un quesito.
Dovendo progettare una rete interna antincendio di un capannone ad uso produzione mi sono chiesto se per caso non potevo pensare all'installazione di naspi al posto dei "classici" idranti uni45. Questo per una semplice questione di copertura in funzione del passo dei pilastri. Mi è stato risposto da un collega che non era possibile. Nella mia ignoranza mi sono messo a cercare nella normativa un passo che mi ponesse questo vincolo nella progettazione ma io non l'ho proprio trovato quindi chiedo a voi, c'è qualche prescrizione che mi impedisca di progettare un impianto con i naspi?
Grazie
Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
Moderatore: Edilclima
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: mer feb 22, 2012 14:56
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
A parte alcune norme verticali, non vi sono preclusioni.
Sei tu a decidere, in funzione di diverse considerazioni:
- requisiti di portata e pressione
- necessità di maggiore o minore portata di acqua
- maggiore o minore facilità d'uso anche in funzione degli ambienti
- costo dell'installazione
Solitamente i naspi sono utilizzati nelle installazioni civili "pulite", anche perchè costano quasi il doppio rispetto alle cassette idranti e sono molto più ingombranti.
Sei tu a decidere, in funzione di diverse considerazioni:
- requisiti di portata e pressione
- necessità di maggiore o minore portata di acqua
- maggiore o minore facilità d'uso anche in funzione degli ambienti
- costo dell'installazione
Solitamente i naspi sono utilizzati nelle installazioni civili "pulite", anche perchè costano quasi il doppio rispetto alle cassette idranti e sono molto più ingombranti.
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: mer feb 22, 2012 14:56
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
Grazie per la risposta!
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
Tra gli altri vantaggi, i naspi possono essere utilizzati da personale non esperto. Non devono essere stesi per tutta la lunghezza per intervenire sull'incendio.
Gli idranti, viceversa, necessitano di essere stesi per intero (circa 20 metri) prima di essere utilizzati e richiedono molta perizia e forza.
L'unico problema è la "cultura" dell'incendio. Nessuno, realmente ha esperienze sul campo (a parte i vigili del fuoco, ovviamente.
Gli idranti, viceversa, necessitano di essere stesi per intero (circa 20 metri) prima di essere utilizzati e richiedono molta perizia e forza.
L'unico problema è la "cultura" dell'incendio. Nessuno, realmente ha esperienze sul campo (a parte i vigili del fuoco, ovviamente.
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: mer feb 22, 2012 14:56
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
La mia è una questione anche pratica. Il capannone è molto vasto e ha un passo dei pilastri (punto principale per l'installazione di una qualsiasi apparato VVF) di 10,7 metri. Questo mi imporrebbe un numero di idranti spropositato per la copertura antincendio quindi volevo optare per i naspi.
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
Se in un'azienda di medie dimensioni mancano gli addetti alla gestione delle emergenze, adeguatamente formati ed addestrati, in grado di utilizzare gli idranti, quello si che è un problema.Esa ha scritto: Gli idranti, viceversa, necessitano di essere stesi per intero (circa 20 metri) prima di essere utilizzati e richiedono molta perizia e forza.
L'unico problema è la "cultura" dell'incendio. Nessuno, realmente ha esperienze sul campo (a parte i vigili del fuoco, ovviamente.
Re: Ignoranza sull'installazione di naspi o idranti
Hai ragione. Se nell'azienda nessuno sa maneggiare idranti, qualcosa non va.
Ed è obbligatoria la formazione. Quindi, credo che il progettista debba tenerne conto.
In ogni caso, alcuni comandi provinciali hanno emanato indicazioni molto chiare, utili per una corretta progettazione e per costringere gli imprenditori a capire che la sicurezza non è un'apzional delegabile ad un progettista che prepara carta.
Ed è obbligatoria la formazione. Quindi, credo che il progettista debba tenerne conto.
In ogni caso, alcuni comandi provinciali hanno emanato indicazioni molto chiare, utili per una corretta progettazione e per costringere gli imprenditori a capire che la sicurezza non è un'apzional delegabile ad un progettista che prepara carta.