Sostituzione caldaia e ACE

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, sistema informativo regionale SICEE, accreditamento tecnici, …
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S.R.
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Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da S.R. »

Buongiorno
Devo fare un ACE per una compravendita, durante il sopralluogo in centrale termica risultano essere in fase di ultimazione i lavori di sostituzione della caldaia, però al momento non è stata ancora fatta dal manutentore la prova fumi per la prima messa in servizio (allegato F) e neppure rilasciata la DI.CO. (dichiarazione di conformità degli impianti alla regola d'arte) dall'installatore.

1) Posso fare l'ACE anche in assenza della DI.CO e della prova fumi per la prima messa in servizio (allegato F) utilizzando i dati di targa della caldaia e degli ausiliari elettrici rilevati sul posto.
2) NON posso fare l'ACE fino al momento in cui non viene fatta la prova fumi per la prima messa in servizio e quindi compilato il libretto di centrale in questo caso ovviamente sarà già rilasciata anche la DI.CO.
3) Posso fare l'ACE anche in assenza della prima compilazione del libretto di centrale e dell'allegato F, purchè sia stata rilasciata la DI.CO.

4) Nell'ipotesi 2) e 3) se la documentazione non è rilasciata in tempo utile prima della stipula dell'atto di compravendita, cosa si può fare:
4.1) rinviare l'atto e attendere la documentazione? (non sempre è possibile)
4.2) e inoltre sarebbe lecito per legge subordinare la data del rogito alle verifiche tecniche e alla compilazione da parte dei soggetti preposti della documentazione DI.CO. e/o Allegato F?
5) Fare l'ACE considerando lo stato di fatto cioè che la caldaia è esistente (collegata alla rete del gas? collegata all'impianto?) ma non risulta ancora messa in servizio, pertanto considero l'edificio privo di impianto termico?
6) Per ultimo e prevista anche l'installazione delle valvole termostatiche sui radiatori ma al momento non risultano ancora installate nel caso 1) le considero nel calcolo del rendimento di regolazione o no.
Se adotto le soluzioni 1) 3) 5) 6) devo motivare la cosa nelle note?
Scusate la complessità se qualcuno riesce a rispondere (difficile!) ringrazio anticipatamente.
ketenegh
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da ketenegh »

Se tutto sarà sistemato a breve, non avrei dubbi: 1 e non mi preoccuperei delle sottigliezze.
Occorre però che, tra venditore ed acquirente, concordino l'assenza della conformità.
S.R.
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da S.R. »

OK grazie della risposta

Rielaborando la domanda

Il punto essenziale più precisamente è capire se esiste un qualche obbligo di legge che stabilisca che prima di redarre l'ACE l'impianto debba essere dichiarato conforme (DI.CO.) e eventualmente già messo in servizio (Allegato F).
Se dall'interpretazione delle norme nazionali-regionali NON risulta tale obbligo posso:
1) certificare lo stato di fatto presupponendo l'impianto già messo in servizio, magari motivando questa scelta nelle NOTE considerando la imminente attivazione dell'impianto)
2) certificare lo stato di fatto per quello che è cioè una caldaia del quale non sono certo, in quanto nessun tecnico preposto lo ha attestato con un collaudo (DI.CO.), del suo funzionamento e quindi scegliendo questa interpretazione dovrei considerare l'edificio privo di impianto.
Se dall'interpretazione delle norme nazionali-regionali risulta tale obbligo e la data della DI.CO e successiva a quella dell'ACE, la responsabilità ricadrebbe sul certificatore e questa "eventuale irregolarità" potrebbe venire fuori a seguito di un ipotetico confronto delle date dei due documenti.
ketenegh
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da ketenegh »

Accidenti. Sottovalutavo l'enorme responsabilità che ricadrebbe sulle spalle del certificatore a seguito dell'incerto esito del quesito giurisprudenziale. Rimanda il rogito. E' meglio attendere una pronuncia interpretativa della Corte Costituzionale.
S.R.
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da S.R. »

A parte il sarcasmo, dalla tua interpretazione si capiscono due cose:
1) non sai se esiste un obbligo di legge che stabilisca se prima di redarre l'ACE l'impianto debba essere dichiarato conforme (DI.CO.) e eventualmente già messo in servizio (Allegato F). Quindi non sai rispondere alla domanda posta cioè se la situazione è normata o no.
2) dal tuo punto di vista non vale neanche la pena di sforzarsi in quanto le eventuali sanzioni / responsabilità a carico del certificatore in caso di certificazione "non conforme" sarebbero inesistenti o lievi (considera che ciò dipende dalla valutazione soggettiva del funzionario di turno della regione che fa i controlli e per quanto mi riguarda anche una semplice sanzione, se posso, preferisco evitarla ......... La l.r. 13/2007 e s.m.i prevede le seguenti sanzioni (articolo 20): salvo che il fatto costituisca reato, il certificatore che rilascia l'attestato di certificazione energetica non veritiero, è punito con la sanzione amministrativa pari al doppio della parcella vidimata dal competente ordine o collegio professionale e l'esclusione dall'elenco regionale dei certificatori. L'autorità che applica la sanzione ne dà comunicazione all'ordine o al collegio professionale competente, per i provvedimenti disciplinari conseguenti)
Detto questo, premesso che sostanzialmente la penso come te e cioè che in ogni caso l'ACE si può e si deve fare sulla base dello stato di fatto, mi domandavo, a titolo informativo, di approfondimento-curiosità, sondaggio, ecc... (partendo dal presupposto che ognuno la ragiona a modo suo e che sia lecito chiedere delle opinioni a chi ne capisce e/o ha più o meno esperienza di me, senza alcuna pretesa di interpretazioni giurisprudenziali ma aspettandomi semplicemente punti di vista diversi e possibilmente motivati), se qualcuno ha già affrontato casi simili e come si è comportato.
Infatti se leggi bene ho chiesto anche un parere sull'opportunità o meno di motivare nelle NOTE del SICEE l'opzione che si sceglie, in modo da giustificare il proprio operato in caso di controlli.
Il confronto costruttivo dovrebbe servire proprio a questo, riflettere, analizzare e possibilmente ampliare le proprie prospettive, ma a parte questa doverosa precisazione ringrazio nuovamente per l'utile contributo.

Aggiungo, il dubbio sulla opzione 5) del quesito originale, me lo ha fatto venire questa FAQ (Sito Regione Piemonte) per le analogie che ci sono con il caso in esame.
3.10. Nel caso di ristrutturazione in corso e non ancora ultimata e contestuale compravendita di una unità immobiliare, cosa devo certificare? Il progetto che verrà realizzato/completato o la situazione attuale?
In questi casi il certificatore deve “certificare quello che vede” al momento del sopralluogo e dei rilievi eseguiti: pertanto in caso di ristrutturazione dove, a titolo di esempio, non sia ancora stato installato l’impianto termico (anche se gli interventi sulle strutture opache ed i serramenti sono ultimati) il certificatore produrrà l’A.C.E. valutando l’energia primaria come se garantita da apparecchi alimentati dalla rete elettrica; viceversa in caso di ristrutturazione dell’involucro, qualora gli interventi non fossero ultimati sarà necessario certificare la situazione esistente.
ketenegh
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da ketenegh »

si capiscono due cose: 1) non sai se esiste un obbligo di legge
intuito o perspicacia? Saranno senz'altro tue qualità, ma qualche volta ci azzeccano poco... Occhio a non sopravvalutarle.
rilascia l'attestato di certificazione energetica non veritiero
c'è differenza tra non veritiero (un falso ideologico), errore tecnico ed errore di procedura.
premesso che sostanzialmente la penso come te... se qualcuno ha già affrontato casi simili e come si è comportato
mi fa piacere.
Senz'altro hai analizzato il caso con estrema accuratezza, ma ribadisco che, per me, la materia non vale il tempo che ci hai dedicato.
Nel dubbio, il mio spassionato consiglio, è di agire sempre con buon senso e facendo quello che si ritiene giusto. Nel tuo caso molto dipende dai tempi di messa in funzione e mi domando perchè non si può avere subito almeno la DICO.
me lo ha fatto venire questa FAQ
Il parere della Regione ce l'hai. Spieghi al cliente che dovrà fare due ACE e che la prima sarà probabilmente in classe G e così sia (spero per te non sia un amen sul cliente).
S.R.
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da S.R. »

Ok! Farò buon uso del prezioso contributo

PS: "intuito o perspicacia? Saranno senz'altro tue qualità, ma qualche volta ci azzeccano poco... Occhio a non sopravvalutarle"
Stavo solo cercando di fare un pò di chiarezza nel discorso, niente di personale e in quanto alle qualità ognuno ha le sue nel bene e nel male.
ketenegh
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da ketenegh »

niente di personale e in quanto alle qualità ognuno ha le sue nel bene e nel male.
sono d'accordo. Senz'altro tu hai più di me quella dell'eqilibrio e della pazienza nel dialogare.
marti
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Re: Sostituzione caldaia e ACE

Messaggio da marti »

basta fare un ace prima ed un ace dopo il rogito. :mrgreen:
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