Ho il seguente caso
Codominio edificato lungo un terrapieno, di cui ho accesso al portone del condominio direttamente dalla strada. su tale piano misuro sull'ultima soletta del piano abitato 22 [m] ergo non sono soggetto a rilascio di C.P.I.
Il condominio è sviluppato su 7 piani. Dal portone proseguo poi in discesa perso accedendo definitivamente ad una piazzetta Condominiale dove ho misura 26 [m] di altezza da calpestio alla gronda precedente, quindi da questo piano sono soggetto a rilascio di C.P.I. (?)
Sul quale piano mi defo riferire per la misura dell'altezza in gronda ?
Per difinizione di altezza in gronda : “l'altezza massima misurata dal piano esterno accessibile ai mezzi di soccorso dei vigili del fuoco all'intradosso del soffitto del più elevato locale abitabile”.
Esperienze vostre dirette, è la prima pratica che mi capita...
Grazie a tutto il forum
COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Moderatore: Edilclima
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Hai dato già la risposta.
Il piano esterno di riferimento è quello accessibile ai mezzi dei VVF, piano che dovrà avere ben determinate caratteristiche (vedi il DM 246/87).
Il piano esterno di riferimento è quello accessibile ai mezzi dei VVF, piano che dovrà avere ben determinate caratteristiche (vedi il DM 246/87).
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Entrambi i piani sono accessibili ai mezzi dei VV.F. Quale devo considerare ? quello che dala misura massima mi obblia a richiedere il CPI. Quello di pertineneza del portone di accesso condominiale invece porta una ltezza in gornda inferiore ai 24 [m]
aiuto da forum
Che piano devo scegliere come riferimento ?
aiuto da forum
Che piano devo scegliere come riferimento ?
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Se entrambi i piani esterni sono accessibili ai mezzi VVF, ottemperando alle specifiche di cui al DM 246/87, allora prendi quello che più ti fa comodo, ovvero quello che non ti obbliga al CPI.
Solo una verifica: che accedendo dal piano scelto, le autoscale dei VVF abbiano accesso a tutti i livelli dell'edificio.
Solo una verifica: che accedendo dal piano scelto, le autoscale dei VVF abbiano accesso a tutti i livelli dell'edificio.
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Grazei Terminus ... sei sempre di aiuto. Grazie
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Consiglio di verificare sempre con i funzionari VVf questi casi dubbi. A me era capitata una cosa simile per un albergo ed il funzionario di turno mi ha consigliato (ovviamente....) di prendere in considerazione la situazione più sfavorevole.
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Megaing nel caso di un albergo anch'io propenderei per l'interpretazione cautelativa, considerando che trattasi di luoghi di lavoro con presenza di pubblico: i VVF non ti diranno mai che non vogliono il CPI.
Nel caso di un edificio di civile abitazione, non essendoci di mezzo datori di lavoro e VDR, l'interpretazione potrebbe essere quella più favorevole (poi si dovrebbe valutare anche l'impatto economico degli eventuali adeguamenti).
Ovviamente il professionista ha il dovere di mettere il titolare (l'amministratore in questo caso) di fronte alle due possibilità, dato che la decisione finale deve essere la sua.
Nel caso di un edificio di civile abitazione, non essendoci di mezzo datori di lavoro e VDR, l'interpretazione potrebbe essere quella più favorevole (poi si dovrebbe valutare anche l'impatto economico degli eventuali adeguamenti).
Ovviamente il professionista ha il dovere di mettere il titolare (l'amministratore in questo caso) di fronte alle due possibilità, dato che la decisione finale deve essere la sua.
Re: COME MISURARE L'ALTEZZA IN GRONDA ATTIVITA' 94
Certo Terminus.
Nel caso specifico il dubbio non riguardava l'obbligo del rilascio CPI ma la valutazione dell'altezza dell'edificio alberghiero con riferimento alle caratteristiche di resistenza al fuoco ed alle scale.
In ogni caso il giudizio finale spetterà poi al magistrato che in caso di incidente, indipendentemente dalla presenza o meno del CPI, andrà ad indagare se il titolare dell'attività aveva messo in atto tutte le cautele necessarie per evitare l'evento incidentale (siamo tutti in libertà provvisoria!).
Nel caso specifico il dubbio non riguardava l'obbligo del rilascio CPI ma la valutazione dell'altezza dell'edificio alberghiero con riferimento alle caratteristiche di resistenza al fuoco ed alle scale.
In ogni caso il giudizio finale spetterà poi al magistrato che in caso di incidente, indipendentemente dalla presenza o meno del CPI, andrà ad indagare se il titolare dell'attività aveva messo in atto tutte le cautele necessarie per evitare l'evento incidentale (siamo tutti in libertà provvisoria!).