Il proprietario di un immobile (esercitante la professione di avvocato) dice di aver sempre freddo e i canonici 20 gradi come da dpr 412 prescrive, non gli bastano.
Ne vuole almeno 23°C!!
Ora, da parte di vista del progettista, l'impianto è stato dimensionato da normativa, poichè li tiene i 20 gradi, ma per il proprietario è assolutamente insufficiente.
Qualche idea? C'è una normativa di riferimento per collaudo impianti termici da sbattergliela sui denti?
Sicuramente si tratta di una gestione sbagliata dell'impianto ma dovendosi tutelare dal punto di vista legale che fare?
Problema con cliente freddoloso
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Re: Problema con cliente freddoloso
Vedi art. 4 DPR 412/93
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Re: Problema con cliente freddoloso
Se è appurato che i 20° C vengono raggiunti e mantenuti, al cliente in quetione basta ed avanza l'articolo del D.P.R. 412/1993 e s.m.i. sulle temperature. Questo, se il cliente vuole contestare l'operato da un punto di vista legale. Da un punto di vista pratico, imposta il set-point di funzionamento ad una temperature ambiente più alta. Molto probabilmente, il generatore di calore avrà senz'altro la riserva di potenza per sopperire a questi due-tre gradi.