cavi scaldanti Impianto sprinkler
Moderatore: Edilclima
cavi scaldanti Impianto sprinkler
ciao a tutti ho un problema che non riesco a risolvermi.
In un'autorimessa interrata di due piani è stato previsto un impianto sprinkler ad umido. L'autorimessa è aperta (nel senso che ha molte aperture per la ventilazione). E' necessario installare i cavi scaldanti e la coibentaizone? L'autorimessa è in località con temperatura di progetto pari a -5°C.
Come si fa a stabilire quando ci si trova in condizioni di rischio di gelo? conoscete un modo per poter dimostrare che vi è rischio di gelo oppure che non vi è?
L'altrenativa sarebbe fare impianto a secco per essere sicuri di evitare il rischio gelo, ma la committenza non vuole saperne.
In un'autorimessa interrata di due piani è stato previsto un impianto sprinkler ad umido. L'autorimessa è aperta (nel senso che ha molte aperture per la ventilazione). E' necessario installare i cavi scaldanti e la coibentaizone? L'autorimessa è in località con temperatura di progetto pari a -5°C.
Come si fa a stabilire quando ci si trova in condizioni di rischio di gelo? conoscete un modo per poter dimostrare che vi è rischio di gelo oppure che non vi è?
L'altrenativa sarebbe fare impianto a secco per essere sicuri di evitare il rischio gelo, ma la committenza non vuole saperne.
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
La cosa non è semplice.
Dovresti determinare la temperatura minima all'interno dell'autorimessa e l'intervallo di tempo in cui tale temperatura deve permanere per far sì che lo scambio termico acqua-aria riesce a far scendere la T dell'acqua al di sotto dei 4°C.
Se il rischio sussiste, devi valutare le possibili soluzioni come coibentazioni, cavi scaldanti, impianto a secco, o altro.
Per un impianto ad idranti con tratti all'aperto io ho ovviato con uno scarico comandato da termostato che mi mantiere il flusso dell'acqua facendomi partire la pilota, ma il rischio di gelo non era elevato.
Dovresti determinare la temperatura minima all'interno dell'autorimessa e l'intervallo di tempo in cui tale temperatura deve permanere per far sì che lo scambio termico acqua-aria riesce a far scendere la T dell'acqua al di sotto dei 4°C.
Se il rischio sussiste, devi valutare le possibili soluzioni come coibentazioni, cavi scaldanti, impianto a secco, o altro.
Per un impianto ad idranti con tratti all'aperto io ho ovviato con uno scarico comandato da termostato che mi mantiere il flusso dell'acqua facendomi partire la pilota, ma il rischio di gelo non era elevato.
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
Il problema è appunto valutare il rischio di gelo...
dal mio punto di vista un'autorimess ainterrata con temperatura di progetto -5 è a rischio di gelo, in quanto se il -5 persiste l'ambiente tenderà a portarsi a quella temperatura..
Andare a fare il calcolo della temperatura dell'autorimessa seocndo meè praticamente impossibile.. a meno di usare programmi ocn CFd o cose simili che ovviamente non possiedo..
non conoscete qualche normativa legge o risposta dei vigili del fuoco, oppure pe resperienza vosta a milano , parma etc etc (altri posti a -5) come fanno gli sprinkler nelle autorimesse interrate ma aperte causa ventilazione?
grazie
Mapi
dal mio punto di vista un'autorimess ainterrata con temperatura di progetto -5 è a rischio di gelo, in quanto se il -5 persiste l'ambiente tenderà a portarsi a quella temperatura..
Andare a fare il calcolo della temperatura dell'autorimessa seocndo meè praticamente impossibile.. a meno di usare programmi ocn CFd o cose simili che ovviamente non possiedo..
non conoscete qualche normativa legge o risposta dei vigili del fuoco, oppure pe resperienza vosta a milano , parma etc etc (altri posti a -5) come fanno gli sprinkler nelle autorimesse interrate ma aperte causa ventilazione?
grazie
Mapi
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
Guarda io ti posso dire che al nord in 13 anni di progetti di impianti sprinkler miei o realizzati da altri non mi è mai capitato di vedere un'autorimessa ad "umido".
Considera poi che generalmente si considera come temperatura limite tra umido e secco i 4°C, anche se questo non è chiaramente indicato nella EN12845. Però lo puoi per esempio evincere dal § che riporto a seguito, anche se si riferisce solo alla tubazione di alimentazione ed alla valvola di allarme, ma per estensione ritengo possa essere estesa a tutto l'impianto
"8.1.3 Protezione contro il gelo
La tubazione di alimentazione e la stazione di controllo devono essere mantenute ad una temperatura minima di 4 °C."
Considera poi che generalmente si considera come temperatura limite tra umido e secco i 4°C, anche se questo non è chiaramente indicato nella EN12845. Però lo puoi per esempio evincere dal § che riporto a seguito, anche se si riferisce solo alla tubazione di alimentazione ed alla valvola di allarme, ma per estensione ritengo possa essere estesa a tutto l'impianto
"8.1.3 Protezione contro il gelo
La tubazione di alimentazione e la stazione di controllo devono essere mantenute ad una temperatura minima di 4 °C."
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
Quoto, le autorimesse da Firenze in su sono sempre con impianti a secco, pensare soprattutto che negli stacchi ai singoli ugelli si ha acqua ferma in tubazioni di piccolo diametro, la possibilità di una rottura (il caso veramente da considerare) è molto elevata, per esempio quest'inverno siamo andati anche a -15°C in pianura padana per varie notti consegutive, quindi il vero problema è la scelta a monte del sistema...
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
vi ringrazio e sono daccordo con voi.
Io lavoro per un installatore pertanto il progetto non era nostro (anche io, nonostante il lavoro sia a Parma, a milano dove vivo vedo solamente autorimesse a secco). Cmq dopo mia insistenza ho ottenuto di far mettere nelle tubazioni acqua glicolata.. (avrei preferito impianto a secco, ma tra i parmensi e lacommittenza non c'è stato verso).
Meglio il glicole che niente, almeno l'evidenza di voler proteggere al gelo c'è.
Lo scrivo cosi che se vi dovesse capitare potete tenere in considerazione questa soluzione. anche poco costosa.
Io lavoro per un installatore pertanto il progetto non era nostro (anche io, nonostante il lavoro sia a Parma, a milano dove vivo vedo solamente autorimesse a secco). Cmq dopo mia insistenza ho ottenuto di far mettere nelle tubazioni acqua glicolata.. (avrei preferito impianto a secco, ma tra i parmensi e lacommittenza non c'è stato verso).
Meglio il glicole che niente, almeno l'evidenza di voler proteggere al gelo c'è.
Lo scrivo cosi che se vi dovesse capitare potete tenere in considerazione questa soluzione. anche poco costosa.
- Manofthemoon
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Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
ma da quando in quà si può mettere del glicole dentro tubazioni antincendio ?
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
Punto 11.2.2.1 della UNI EN 12845 (2005).
Re: cavi scaldanti Impianto sprinkler
Piccolo problema: qual'è la percentuale di glicoletilene da inserire?
Con impianti di recupero calore dalle nostre parti si ha il 20% in volume (io sono ad uno sputo da Parma) ma se consideri che l'acqua è ferma e che le condotte sono di piccola sezione ed ancor più piccoli gli ugelli si dovrebbe inserire un quantitativo maggiore in volume con costi decisamente elevati (sempre meno del cavo scaldante, ovvio).
Solo che a Martino (il comandante VVF di Parma) sta soluzione secondo me non va molto giù...
Con impianti di recupero calore dalle nostre parti si ha il 20% in volume (io sono ad uno sputo da Parma) ma se consideri che l'acqua è ferma e che le condotte sono di piccola sezione ed ancor più piccoli gli ugelli si dovrebbe inserire un quantitativo maggiore in volume con costi decisamente elevati (sempre meno del cavo scaldante, ovvio).
Solo che a Martino (il comandante VVF di Parma) sta soluzione secondo me non va molto giù...