Attività 91
Moderatore: Edilclima
Attività 91
Attività 91 DM 16/02/82: Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 100.000 Kcal/h (116 kW)
Caldaia con:
- potenza termica al focolare = 113 kW
- potenza termica utile (75/60°) = 110 kW
- potenza termica utile (40/30°) = 120 kW
Fa attività VVF? Secondo me si, in quanto il D.M. parla di potenzialità, senza specificare "al focolare"...(una volta era dato per scontato, ma ora non più...)
Caldaia con:
- potenza termica al focolare = 113 kW
- potenza termica utile (75/60°) = 110 kW
- potenza termica utile (40/30°) = 120 kW
Fa attività VVF? Secondo me si, in quanto il D.M. parla di potenzialità, senza specificare "al focolare"...(una volta era dato per scontato, ma ora non più...)
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Re: Attività 91
Essendo il rischio incendio legato alla portata di combustibile, si deve fare sempre riferimento alla potenza al focolare, non a quella utile, la quale è fornita al fluido termovettore.
Nel tuo caso non saresti soggetto stando appena al di sotto del limite dei 116kW (sai bene che i costruttori tarano la potenzialità delle caldaie sulla base dei limiti delle varie normative).
Nel tuo caso non saresti soggetto stando appena al di sotto del limite dei 116kW (sai bene che i costruttori tarano la potenzialità delle caldaie sulla base dei limiti delle varie normative).
Re: Attività 91
in effetti quoto terminus...
tra l'altro i costruttori molte volte sbandierano le proprie caldaie dicendo "esenti CPI" anche se poi si applica cmq lo stesso decreto, quindi non è che cambi molto....l'unica cosa è che se si fa la pratica c'è un lavoretto per noi
tra l'altro i costruttori molte volte sbandierano le proprie caldaie dicendo "esenti CPI" anche se poi si applica cmq lo stesso decreto, quindi non è che cambi molto....l'unica cosa è che se si fa la pratica c'è un lavoretto per noi
Re: Attività 91
Sono d'accordo solo parzialmente: un funzionario VVF, MOLTO PIGNOLO, mi ha fatto notare la definizione dell'att.91, in cui non viene menzionata la dicitura "potenzia al focolare" bensì "potenzialità": in questo caso, se il nominale dichiarato dalla casa costruttrice, risulta essere > 116 kW, secondo lui è soggetto a CPI.
E non riesco a dargli torto, a livello burocratico...poi, se valutiamo tecnicamente la questione, la sua interpretazione non sta né in cielo nè in terra!
E non riesco a dargli torto, a livello burocratico...poi, se valutiamo tecnicamente la questione, la sua interpretazione non sta né in cielo nè in terra!
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Re: Attività 91
a questo punto a voler essere iperpuntigliosi dovremmo fare una considerazione
se la potenza termica utile è più alta della potenza al focolare (in condizioni di bassa temperatura) vuol dire in sintesi che abbiamo una caldaia a condensazione. Questo è l'unico caso di potenza netta maggiore rispetto a quella al focolare, non perchè abbiamo energia gratis da qualche parte, semplicemente perchè il nostro riferimento non è più il potere calorifico inferiore, bensì superiore (ma fino a qualche anno fa pensavamo solo all'inferiore e tutti calcoli si facevano in base ad esso, poi ci siamo inventati i rendimenti >100% che se lo avessi detto ad un esame di macchine mi avrebbero rimandato alle scuole elementari) . Allora nella formula della potenza P=Hs*portata gas, a parità di portata se consideriamo il potere calorifico superiore superiamo i 116 kW sicuramente e la potenza netta tornerà ad essere inferiore rispetto a quella al focolare (come è logico che sia)
a questo punto, però la sparo grossa, a rigor di logica la legge per tenere in conto queste cose dovrebbe specificare di prendere il maggiore dei due (focolare o netto) oppure con un uso massiccio della condensazione comincerò a prendere familiarità con il potere calorifico superiore
spero di non averla sparata troppo grossa
se la potenza termica utile è più alta della potenza al focolare (in condizioni di bassa temperatura) vuol dire in sintesi che abbiamo una caldaia a condensazione. Questo è l'unico caso di potenza netta maggiore rispetto a quella al focolare, non perchè abbiamo energia gratis da qualche parte, semplicemente perchè il nostro riferimento non è più il potere calorifico inferiore, bensì superiore (ma fino a qualche anno fa pensavamo solo all'inferiore e tutti calcoli si facevano in base ad esso, poi ci siamo inventati i rendimenti >100% che se lo avessi detto ad un esame di macchine mi avrebbero rimandato alle scuole elementari) . Allora nella formula della potenza P=Hs*portata gas, a parità di portata se consideriamo il potere calorifico superiore superiamo i 116 kW sicuramente e la potenza netta tornerà ad essere inferiore rispetto a quella al focolare (come è logico che sia)
a questo punto, però la sparo grossa, a rigor di logica la legge per tenere in conto queste cose dovrebbe specificare di prendere il maggiore dei due (focolare o netto) oppure con un uso massiccio della condensazione comincerò a prendere familiarità con il potere calorifico superiore
spero di non averla sparata troppo grossa
Re: Attività 91
Forse non mi sono spiegato: io la penso esattamente come voi.
Il problema è come superereste l'ostacolo burocratico...adducendo motivazioni burocratiche e non tecniche (da notare che l'esimio funzionario disse che "per potenzialità massima si intende massima", ovvero la superiore dichiarata dalla casa costruttrice...)
Il problema è come superereste l'ostacolo burocratico...adducendo motivazioni burocratiche e non tecniche (da notare che l'esimio funzionario disse che "per potenzialità massima si intende massima", ovvero la superiore dichiarata dalla casa costruttrice...)
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Re: Attività 91
Il Funzionario è si zelante ma non studia! Peccato perchè è l'unica cosa per cui è pagato.
La potenza è quella al focolare così come chiarito dalla nota che ti allego.
MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
E DEI SERVIZI ANTINCENDI
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ispettorato insediamenti civili, commerciali, artigianali ed industriali
(Chiarimento)
PROT. n° P506/4134 sott. 58
Roma, 19 aprile 2001
OGGETTO: Potenzialità impianti termici. - Formulazione quesiti.
Con riferimento ai quesiti posti con le note indicate a margine, si concorda con i pareri espressi da codesti Uffici.
Parere dell’ispettorato
Si trasmettono in allegato i quesiti proposti dall’Ing XXX XXXX attraverso il Comando Provinciale di Sondrio,
volti a chiarire quale debba essere la potenzialità degli impianti termici da considerare ai fini del controllo
dell'assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi.
Al riguardo si concorda con il parere espresso dal Comando di Lecco.
Parere del Comando
Nel trasmettere in allegato il quesito formulato dal Dott. Ing. XXX XXXX si rappresenta al riguardo, per quanto di
competenza, il parere di questo Comando:
Quesito n.1 - L'impianto termico è soggetto al controllo da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco ai fini
del rilascio del Certificato di prevenzione incendi (punto 91 dell'allegato elenco al D.M. 16.02.1982) qualora la
potenzialità del focolare o camera di combustibile, indicata dal fabbricante, sia superiore a 100.000 Kcal/h in analogia a
quanto riportato all'art.3 del D.P.R. 22/12/1970 n.1391;
Quesito n.2 - L'impianto descritto non è soggetto a controllo ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione
Incendi in quanto la potenzialità dell'impianto termico (potenzialità al focolare o camera di combustione) è inferiore a
100.000 Kcal/h.
Ciao
La potenza è quella al focolare così come chiarito dalla nota che ti allego.
MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
E DEI SERVIZI ANTINCENDI
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ispettorato insediamenti civili, commerciali, artigianali ed industriali
(Chiarimento)
PROT. n° P506/4134 sott. 58
Roma, 19 aprile 2001
OGGETTO: Potenzialità impianti termici. - Formulazione quesiti.
Con riferimento ai quesiti posti con le note indicate a margine, si concorda con i pareri espressi da codesti Uffici.
Parere dell’ispettorato
Si trasmettono in allegato i quesiti proposti dall’Ing XXX XXXX attraverso il Comando Provinciale di Sondrio,
volti a chiarire quale debba essere la potenzialità degli impianti termici da considerare ai fini del controllo
dell'assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi.
Al riguardo si concorda con il parere espresso dal Comando di Lecco.
Parere del Comando
Nel trasmettere in allegato il quesito formulato dal Dott. Ing. XXX XXXX si rappresenta al riguardo, per quanto di
competenza, il parere di questo Comando:
Quesito n.1 - L'impianto termico è soggetto al controllo da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco ai fini
del rilascio del Certificato di prevenzione incendi (punto 91 dell'allegato elenco al D.M. 16.02.1982) qualora la
potenzialità del focolare o camera di combustibile, indicata dal fabbricante, sia superiore a 100.000 Kcal/h in analogia a
quanto riportato all'art.3 del D.P.R. 22/12/1970 n.1391;
Quesito n.2 - L'impianto descritto non è soggetto a controllo ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione
Incendi in quanto la potenzialità dell'impianto termico (potenzialità al focolare o camera di combustione) è inferiore a
100.000 Kcal/h.
Ciao
Re: Attività 91
Danilo, grazie 1000 della circolare...ne ero proprio alla ricerca!! GRAZIE ancoradanilo2 ha scritto:Il Funzionario è si zelante ma non studia! Peccato perchè è l'unica cosa per cui è pagato.
La potenza è quella al focolare così come chiarito dalla nota che ti allego.
MINISTERO DELL’INTERNO
DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
E DEI SERVIZI ANTINCENDI
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
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Roma, 19 aprile 2001
OGGETTO: Potenzialità impianti termici. - Formulazione quesiti.
Con riferimento ai quesiti posti con le note indicate a margine, si concorda con i pareri espressi da codesti Uffici.
Parere dell’ispettorato
Si trasmettono in allegato i quesiti proposti dall’Ing XXX XXXX attraverso il Comando Provinciale di Sondrio,
volti a chiarire quale debba essere la potenzialità degli impianti termici da considerare ai fini del controllo
dell'assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi.
Al riguardo si concorda con il parere espresso dal Comando di Lecco.
Parere del Comando
Nel trasmettere in allegato il quesito formulato dal Dott. Ing. XXX XXXX si rappresenta al riguardo, per quanto di
competenza, il parere di questo Comando:
Quesito n.1 - L'impianto termico è soggetto al controllo da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco ai fini
del rilascio del Certificato di prevenzione incendi (punto 91 dell'allegato elenco al D.M. 16.02.1982) qualora la
potenzialità del focolare o camera di combustibile, indicata dal fabbricante, sia superiore a 100.000 Kcal/h in analogia a
quanto riportato all'art.3 del D.P.R. 22/12/1970 n.1391;
Quesito n.2 - L'impianto descritto non è soggetto a controllo ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione
Incendi in quanto la potenzialità dell'impianto termico (potenzialità al focolare o camera di combustione) è inferiore a
100.000 Kcal/h.
Ciao
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Re: Attività 91
Il tuo ragionamento non è sbagliato, ovviamente a parità di portata di combustibile, considerando il PCS in luogo del PCI, avremmo una potenzialità maggiore.badaniele ha scritto:a questo punto a voler essere iperpuntigliosi dovremmo fare una considerazione
se la potenza termica utile è più alta della potenza al focolare (in condizioni di bassa temperatura) vuol dire in sintesi che abbiamo una caldaia a condensazione. Questo è l'unico caso di potenza netta maggiore rispetto a quella al focolare, non perchè abbiamo energia gratis da qualche parte, semplicemente perchè il nostro riferimento non è più il potere calorifico inferiore, bensì superiore (ma fino a qualche anno fa pensavamo solo all'inferiore e tutti calcoli si facevano in base ad esso, poi ci siamo inventati i rendimenti >100% che se lo avessi detto ad un esame di macchine mi avrebbero rimandato alle scuole elementari) . Allora nella formula della potenza P=Hs*portata gas, a parità di portata se consideriamo il potere calorifico superiore superiamo i 116 kW sicuramente e la potenza netta tornerà ad essere inferiore rispetto a quella al focolare (come è logico che sia)
a questo punto, però la sparo grossa, a rigor di logica la legge per tenere in conto queste cose dovrebbe specificare di prendere il maggiore dei due (focolare o netto) oppure con un uso massiccio della condensazione comincerò a prendere familiarità con il potere calorifico superiore
spero di non averla sparata troppo grossa
Ma il riferimento per la prevenzione incendi deve essere il PCI, come chiarito ormai dal DM 09/03/07 (correggendo l'impostazione iper-cautelativa della Circ.91/61), giacchè in un incendio non si ha certo la condensazione dei fumi.
Detto questo, anche danilo ha chiarito che i generatori devono essere valutati in base alla potenzialità al focolare (quindi alla portata di combustibile) e non certo a quella resa (o netta che dir si voglia), giacchè questa dipende dal rendimento di produzione, che nulla ha a che fare con la prevenzione incendi.